Il viaggio sulla lussuosa nave di quarzo ed oro durò circa tre giorni, la traversata fu più lenta del previsto a causa delle improvvise correnti e il vento al contrario. Fatto sta che i tre inseparabili amici Mario, Stefano e Anna erano giunti in piena mattinata al portico della capitale. Una scorta venne ad accoglierli e fra loro vi era un giovane in particolare, qualcuno che risaltò subito all'occhio a castana.
«STEVE!» Gridò Anna, andandogli incontro.
«ANNA!» Rispose lui, abbracciandola a sé.
Anna e Steve erano amici fin da quando erano piccoli, entrambi erano finiti insieme all'orfanotrofio e, malgrado Steve si fosse unito alla guardia reale e loro si sono visti più di rado, la loro amicizia è accresciuta nel tempo senza mai spezzarsi.
«Emm, non voglio interrompervi, ma ci stanno aspettando» Protestò Stefano, incrociando le braccia.
I due si staccarono, un tantino rossi in viso, seguendo a ruota il resto della scorta.
«Forza piccioncini, in marcia» Ironizzò Mario, affiancando Stefano.
«Ma senti chi parla, sbaglio o quello al tuo fianco è il tuo ragazzo?!» Rispose Anna, ridacchiando.
Una fragorosa risata riecheggiò per le strade della città, mentre che il sontuoso palazzo in diamante si ergeva davanti ai loro occhi.
Superato il ponte in oro e smeraldo, li attendevano delle lunghe scale di quarzo a spirale, tappezzate da magnifici tappeti dalle tonalità gialle/oro. Un po' affaticati i tre, affiancati da Steve, raggiunsero l'ufficio del sovrano, la terza porta sulla sinistra dopo la sala da pranzo.«Notch, sono arrivati!» Annunciò Steve, dopo aver bussato alla porta.
Il sovrano venne ad aprirgli, sorridente come sempre.
«Benvenuti, prego accomodatevi».
L'ufficio era piccolo, due sofà in stoffa verde occupavano le pareti laterali più vicine alla porta, mentre due librerie di betulla affiancavano una scrivania in legno scuro con tanto di computer su di essa. Le pareti bianche erano interrotte è da alcune strisce verticali verdi. I tre si accomodarono su di uno dei sofà e nell'altro si sedettero i due Dei.
«Allora perché ci ha fatto chiamare con tale urgenza?» Domandò Mario, con tono preoccupato.
«Si tratta di Lyon, gli è forse successo qualcosa?».
«Vedi Anna, Lyon non è mai giunto qui» Le rispose Steve, con una nota di rammarico.
I tre rimasero di sasso, come?
Allora dov'era?
Cos'era successo?
Perché non erano stati avvertiti?
Ormai erano 4 mesi da quando il loro amato capo era partito, 4 mesi da quando non lo sentivano.
Gli occhi violacei della castana si imperlarono di gemme salate, mentre che il rosato e il castano l'abbracciarono nel tentativo di consolarla.«Grazie a una nostra Tecnologia avanzata, però, sappiamo che si trova in un isola a Nord della costa. Sospettiamo che un vostro noto nemico lo tenga prigioniero» Li "confortò" Notch, con tono serio e gioviale allo stesso tempo.
«Un nostro noto...nemico? Se è chi penso che sia è morto quasi un anno fa» Costarono i due fidanzati, più confusi che altro.
I due Dei negarono, con atone espressioni. Bastò un occhiata di Notch che Steve si alzò dal suo posto, aprendo un cassetto della scrivania, estraendo una pergamena bianca candida.
«Qui c'è segnata l'isola, vorremo che foste voi ad andarlo a recuperare. Avete già avuto a che fare con quel demone, se passate nell'armeria vi forniremo di tutto ciò che può servirvi» Spiegò Notch, prendendo la pergamena dalle mani del fratello, consegnandola ai tre avventurieri.
«Ok, ci pensiamo noi! Riprendiamoci è il nostro leone!» Esclamarono all'unisono, con larghi sorrisi.
Dopodiché, lo stesso ragazzo biondo, che qualche giorno addietro aveva "chiacchierato" con Notch, li accompagnò all'armeria, lasciando soli le due divinità nell'ufficio.
«Tutto secondo i piani Steve» Sentenziò ridacchiando Notch, mettendosi le mani dietro la schiena.
«Io vado con loro per sicurezza, sappi che voglio solo che Lyon stia bene, non appoggiò la tua idea...»
«...per ora, caro fratello, ma ti ricrederai» Lo interruppe il Dio, mettendogli una mano sulla spalla e uscendo dal ufficio.
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Ma ciau,
Oggi pubblico felici?
Io ho voglia di trucidare Notch, chi è con me?
Bene, in oltre ci tengo a fare gli auguri a una mia amica shippatrice di Heryon: giulietta0199
Finito ciò, vi informo che a breve inizierò la Errorink, perciò restate connessi ;3
Dall'ombra cioccocida è tutto!
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"Ꮍꮻꮜ ꭺꭱꭼ ꮇꭹ ꭰꭱꮜꮐ" (Ꮋꭼꭱꭹꮻ𝙽)
FanfictionLa sto revisionando (loading ...) - - - - - - - - - - - «Mi hai ripescato da sotto le onde e con la tua ancora hai rapito il mio cuore». «La tempesta che vedi non è un cattivo segno, solo il risultato di ciò che mi hai donato...amore mio!». ...