Victoria
Uff, i ragazzi ed i problemi di cuore, sono una cosa logorante per me mie tempie, torno in camera dal mio Leo, l'unico che starei ore ed ore ad ascoltare.
È seduto a letto tranquillo con il computer in mano, sta leggendo anche lui il romanzo di Luce, ha imparato a fidarsi di me sul lavoro, sa che so il fatto mio.
Tutto immerso nella lettura, sempre bellissimo e sexy con lo sguardo perso tra le righe, mi sdraio anche io sul letto, fa un gesto che indica l'attesa.
Rido tra me, si è appassionato pure lui alla lettura.
Finalmente finisce, mette un segnalibro elettronico, chiude il computer e mi guarda.
"Con l'avvicendarsi degli eventi mi sono accorto che non ti ho chiesto una cosa," dice prendendomi tra le braccia.
È così forte che mi gira e posiziona a suo piacimento.
Sono seduta a cavalcioni su di lui, faccia a faccia, mentre mi coccola dolcemente accarezzandomi.
Ho sempre il sorriso con lui, non ne riesco fare a meno, mi fa stare divinamente.
Si avvicina e mi bacia, un bacio dolce, appoggia il volto sul mio collo, continua a baciarmi e cullarmi.
"Come è stato?" Mi chiede senza staccare le labbra dalla mia pelle.
Questa domanda, con quella voce così sexy, mentre mi bacia e mi accarezza.
La voglia di fare di nuovo l'amore con il mio uomo prende fuoco dentro di me, gli prendo il volto, interrompendo la sua scia lenta di baci ed a mia volta lo bacio con passione.
Leo risponde al bacio, mi stringe più a se, lo sento sotto di me, gli vado incontro e mi struscio per fargli capire quello che voglio.
"È stato, incredibile," lo bacio.
Sto facendo la civettuola con lui, ci sto provando spudoratamente, ma le mie inibizioni se ne sono andate qualche ora fa con la mia verginità.
"Ci stai provando con me baby?" Chiede divertito sul mio collo, la sua risata mi fa il solletico.
"Si ci sto esattamente provando con il mio ragazzo, molto spudoratamente," rispondo ridendo a mia volta.
"Sofri il solletico," è ancor più divertito, inizia giocando con i miei sensi, facendomi solletico dappertutto, continuo a ridere e mi dimeno.
"Dimmi cosa vuoi o non smetterò," dice lui.
"Te, te, voglio te," sono quasi alle lacrime per le risate.
Leo smette di farmi il solletico, mi guarda e mi bacia con passione, non mi ero neppure accorta che mi aveva fatta sdraiare sul letto.
Si stacca per guardarmi e sorridere.
"Voglio fare l'amore con te, " gli dico, questa volta con un po' di rossore, di imbarazzo.
Non dice nulla, inizia a baciarmi con passione, ad accarezzarmi, toccarmi.Crolla sopra di me, si appoggia al mio petto, sono ancora senza fiato.
Ci riprendiamo restando sdraiati l'uno Sora l'altra, non sono più io, non mi ci sento più, mi sento un noi.
Sorrido, dio, quante volte ho pensato a questa parola negli ultimi giorni, mi fa stare talmente bene.
"Ti amo," mi sussurra.
"Ed io amo te," gli dico di rimando baciandolo sulle labbra.Passiamo il pomeriggio a coccolarci e parlare del più e del meno, ridendo e facendoci dispetti teneri.
"Sei un dispettoso," gli dico ridendo e tirandogli un cuscino.
"A proposito di dispettoso," dice diventando serio.
"Di cosa ti ha parlato prima mio fratello?" Chiede incuriosito.
Teoricamente sarebbe una confidenza, che dovrebbe restare in un qualche modo segreta, ma con Leo, non ho nessun tipo di segreto.
"È innamorato di Luce, la giovane scrittrice che abbiamo conosciuto oggi, voleva dei consigli," dico semplicemente.
"Finalmente l'ha trovata, da quando abbiamo fatto l'ultimo tour ha iniziato cercandola in tutti i paese," mi dice con un espressione sollevata.
Leo e Dylan suonavano insieme, ho sentito molte delle loro canzoni, alcune, stupende, altre non fanno per me, non parla spesso di questa parte della sua vita, purché sia stata molto importante, non hanno mai detto il motivo per cui hanno smesso.
"Sai, ho avuto un idea," mi dice Leo appoggiandosi sui gomiti per scrutarmi meglio.
"Forse, se ovviamente sei d'accordo, potremmo partire per tre giorni, una mini vacanza, almeno gli lasciamo spazio per conquistarsi la ragazza, che ne pensi?"
Tre giorni, io e Leo nella nostra bolla meravigliosa, in qualsiasi posto voglia portarmi, è un si.
"Quindi vuoi fare un viaggio con me per lasciare casa libera a tuo fratello?" Gli chiedo con un finto cipiglio di incertezza.
"Non solo, la ragione principale è per stare con te, per tre fantastici giorni senza nulla che mi distragga dal coccolarti," mi bacia sorridendo a sua volta.
"Dico di si," mi lancio tra le sue braccia baciandolo e coccolandolo, non vedo l'ora di stare sola con lui.
STAI LEGGENDO
Sooner or later you
FanfictionInnamorata persa di questi due ragazzi, mi trovavo in questa situazione anni fa, in cui la scelta era un optional, la scuola ed i compiti un presente di sfondo alla mia vita amorosa, di cui loro ne decantavano le note... Un mese fa, li ho incontrati...