~In my dreams~ [Jariana]

Capitolo 16

Alexia mi corre dietro mentre scarta la barretta appena presa alle macchinette.
«Ari! Piano!» mi afferra per il cappuccio del giubbotto facendomi fermare «Che fretta hai?» chiede con il fiatone, per poi appoggiarsi a me.
«Devo parlare con Riccardo e chiedere a Mac cosa deve dirmi, non ho tempo» rispondo distrattamente mentre mi guardo intorno. Mh mh ... Ricky dove sei? Quando individuo il suo gruppo di amici rilascio un sospiro di sollievo nel vederlo con loro, durante la ricreazione c'è sempre casino in cortile.
«Riccardo» lo chiamo per attirare la sua attenzione e, il sorriso che ha avuto fino ad ora mentre scherzava con i suoi amici sparisce non appena mi vede.
È orribile questa scena; pensare che la causa dei suoi sorrisi ero io mentre facevamo i cretini, adesso è il contrario, non sorride quando mi vede. Che ho fatto di male per meritarmi questo?
«Che vuoi?» chiede con tono distaccato, una ragazza mi fissa masticando una gomma, biascica in modo estremamente fastidioso e mi trattengo dal dirgli di smetterla.
«Dobbiamo parlare» dico seriamente, riportando l'attenzione su di lui.
«Non dobbiamo dirci nulla» si volta nuovamente ma io lo afferro dalle spalle facendolo voltare verso di me.
«Ora tu mi ascolti! Hai capito?» sbottò irritata. I suoi occhi color nocciola mi scrutano attentamente e, prima di sospirare, si aggiusta quel dannato cappellino sulla testa. Lo porta sempre, con la visiera all'indietro.
«Ti ascolto» dice incrociando le braccia al petto. Lo afferro dal colletto della maglia e mi sposto verso l'albero, per avere più privacy. Non voglio che quei tipi ascoltino la nostra discussione.
«Posso sapere che ti prende? Seriamente dico, come mai hai reagito in quel modo quando ho detto di essere uscita con Mac? Che c'è di male?» chiedo a raffica, alza gli occhi al cielo e borbotta «Nulla, non mi piace quel tipo, tutto qui».
«E siccome non ti piace metti da parte la nostra amicizia? Non è un comportamento maturo questo» commento. Sta zitto qualche attimo a torturarsi le dita.
«Lo so, hai ragione. Ma non mi sembra sicuro e sono preoccupato per te» dice sottovoce. Un sorrisetto si dipinge sul mio volto e in tutta risposta lo attiro in un abbraccio.

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Sere🌹