Dopo quasi dieci minuti April continua a complimentarsi per la bellezza della casa, e per quanto fosse grande per una ragazza come me, dato che praticamente è come se ci vivessi solo io ormai.
Con tutti gli straordinari che fa mio padre, e i vari orari, praticamente si, vivo sola ...
''Rimmarai sola per sempre chicca"
Quelle parole rimbombano per un attimo nella mia testa, ma mi riscuoto dai pieniseri quando April si ammutolisce di punto in bianco, guardando una vecchia foto di famiglia.
"Cosa hai visto? Un fantasma per caso?" le dico scherzando
"EH? No no, solo che tu mi hai detto che vivi sola con tuo padre eh.."Annuisco cercando di capire cosa sta passando per la testa di quella ragazza in quel momento, inizia ad essere nervosa, vengo scossa da un gelo quando capisco cosa cerca di dirmi..
"Mia madre è viva, se è quello a cui stavi pensando" ed inizio a ridere, lei si calma d'impatto scoppiando poi in una risata un po' forzata.
"Scusa se l'ho pensato, solo che non mi avevi parlato di tua madre, e vedendo sta foto"Si blocca di nuovo, sta diventando inquietante questa ragazza, poi continua esclamando con un gran sorriso "beh dai non ho fatto nessuna figuraccia e così ci siamo tolte un altro dente" mi guarda, e da un colpo di gomito e scoppia in un risolino.
O si è molto più strana di quanto pensassi.
Continuo facendole vedere il resto della casa, in fine ci soffermiamo in camera mia, dove ognuna fa i porpri compiti, nel mentre April mi racconta un po' di se.
Suo padre dopo dieci anni di matrimonio lasciò sua madre, per lavorare e si pensa anche per la segretaria, la madre così fragile non riuscì ad andare avanti e si rifugiò nel alcol perdendo la custodia dei due figli, così April è costretta a vivere con il padre e la sua antipatica compagna...mentre sua madre si ritrova in un centro di riabilitazione, dove è determinata a diventare una persona migliore, per i figli.
Alla fine del racconto, mi sento le lacrime agli occhi e abbraccio April, posso capirla benissimo magari non in tutto, ma posso comprendere il dolore di vivere senza una madre, ma soprattutto il dolore..
in quelo momento il mio cervello è pieno di miriadi di pensieri
Poco dopo mi rendo conto che sto ancora abbracciando quella piccola ragazza e il mio viso viene percorso da piccole goccioline d'acqua.
April mi scosta e sorride, "dai adesso ti porto a bere il caffè più buono della città insieme ad una bella ciambella ed è subito un sorriso ad ogni morso"
La guardo nel suo mondo di felicità, mi alzo e mi vado a cambiare, ho ancora addosso quella canottiera rosa e o mio dio oggi ho già dato troppi segni di non essere così orribile, un passo alla volta, il rosa non è ancora ospite qui in casa Esposito.
Così dopo aver messo un paio di jeans e una favolosa maglia completamente bianca ed infilato un paio di Air Max 90, sono pronta.
Controllo di aver preso tutto, sono quasi elettrizzata, è la prima volta che qualcuno mi porta fuori casa da quando sono arrivata qua, sorrido, chiudo e mi lascio alle spalle quell'abitazione bianca.
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Tutto d'un fiato //A.I//
Teen FictionCrystal è una giovane ragazza che frequenta l'ultimo anno di liceo, suo padre decide di ribaltare la sua vita trasferendosi. Crystal è costretta a dire addio a tutti i suoi amici e dire ciao a perfetti sconosciuti. Difficile di carattere, porterà qu...