Nero o bianco

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Thomas, bacia la mia cicatrice e non riesco a non sussultare.

Sento il suo sguardo su di me, ma i miei occhi sono chiusi, e non voglio aprirli, ho paura ad aprirli.

Thom continua a baciarmi, inizia a spostarsi dalla cicatrice e percorrere tutta la mia pancia ed ogni bacio è una vibrazione.
Si stacca per un secondo e riapro gli occhi di colpo, non voglio che smetta.

Lui mi guarda, intensamente sa che non riesco a tenere testa a quello sguardo, allora abbasso la testa e mi metto seduta quasi davanti a lui; rialzo lo sguardo, e lo fisso  per dieci secondi, poi poggio le mia mani sul suo petto, è peggio di una calamita.

Abbasso lo sguardo sulla sua bocca e non riesco a non mordermi il labbro,  mi cinge le sua mani in vita e mi stringe forte a se.
Mi sposta delicatamente i capelli dietro l'orecchio ed inizia a baciarmi, lentamente tutto il collo, quasi come sapesse già che quello è il mio punto debole.

Non riesco a resistergli mi sta facendo impazzire, lo fermo, lui mi guarda e io di seguito.

Basta voglio baciarlo, voglio sentire le sue labbra carnose sulle mie.
E cosi feci, mi avvicinai molto lentamente, lo guardai per un utlima volta, ma lui si mosse per primo.

Finalmente le sue labbra sono sulle mie, mi cinge un bacio dolce e si stacca, cosa?

Lo guardo sorpresa, mi sorride e posso vedere quella fossetta, probabilmente è il mio nuovo punto debole, gli prendo la felpa e lo tiro a me, ed inizio a baciarlo, la sua bocca è così calda sulla mia, poi mi prende in braccio e continuiamo a baciarci, mi sembra una cosa così naturale, quasi lo facessi tutti i giorni, beh sicuramente questo playboy sa come mettere a suo agio le ragazze, e sa quello che vogliono.

Ma poi apro gli occhi e Thomas sta ancora baciando la mia pancia, e pian piano sale.
Mi irrigidisco e torno a mettermi seduta.

"Qualcosa non va?" mi dice.
"No, niente" gli sorrido.
Non posso lasciarmi andare così...
"Va bene biondina" e mi morsica la guancia, non troppo forte ma quanto basta per provocarmi un leggero sussulto, arriccio il naso per il lieve fastidio.
"Penso sia meglio che torni a casa" dico.

Coglie subito che in quel tono c'è qualcosa che non va.
Faccio per alzarmi, ma lui mi mette una mano sulla gamba..
"Non andare, almeno rimani qui finchè non smette di piovere.."
Guardo fuori dalla finestra e sta ancora diluviando.
"Va bene ma appena finisce, torno a casa"
Dico in tono brusco.
"Certo, ti riporto io..."

Tutto d'un fiato //A.I//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora