Jackson

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"Ei terra chiama April, c'è qualcuno lì?"

April mi guarda e inizia a sorridere.

"Santo cielo meno male, pensavo di dover chiamare Mr. Figone la e chiedergli di farti una respirazione bocca a bocca" e come se avessi nominato Dio, ho tutta la sua attenzione soprattutto quella del suo dito medio.
"AH AH AH, prendimi pure in giro, tanto non m'interessa" convinta di sè mi rifila una smorfietta di poco conto  e gira la faccia dall'altra parte.
"Beh allora non ti dispiacerà se lo chiamo e lo faccio sedere con noi no?" Faccio per girarmi, ed April lancia uno strillo, "Okok m'interessa hai ragione, ma non provare a chiamarlo o dovrò darti un pugno"

Solo a sentire quelle parole ci mettiamo entrambe a ridere, alzo le mani in segno di resa, non vorrei che April si rivelasse una Saraya-Jade Bevis, meglio conosciuta con il ring-name di Paig.

"Dai allora mi racconti un po' di questo ragazzo oppure devo andare a chiederglielo a lui?" continuo scherzando.

"Eh va bene" sospira la ragazza con cui ormai sto passando tutto il pomeriggio.
"Beh vedi io e Jackson ci conosciamo da quando misi piede in questa scuola, però diciamo che il nostro definaimolo "rapporto" ebbe inizio due anni fa.
Come al solito lui era tutto ubriaco alla festa di fine anno, e io diciamo che non ero del tutto sobria" arrossisce a questo pensiero, come se a lei non fosse dovuto lasciarsi andare.

"Comunque finito il ballo, mio fratello che pe fortuna o sfortuna gioca nella sua stessa squadra ebbe la brillante idea di farlo dormire a casa nostra, siccome era troppo ubriaco e i suoi genitori lo avrebbero ammazzato se lo avessero visto in quelle condizioni.."

Il racconto era molto dettagliato, però ero troppo curiosa di sapere la fine anche se ormai l'immaginavo, da quad'è che m'interessa una cosa simile?
Feci segno ad April di stringere ed arrivare al sodo.

"Si hai ragione, mi perdo un po' via, comunque fatto sta che ci ritrovammo nella mia taverna io e lui da soli, sai mio fratello se ne era andato con Penny chissà a far cosa, e io insomma dovevo rimanere di guardia al bambinone ubriaco..così iniziammo a parlare del più e del meno"

April si perde nel discorso e dopo una decina di minuti passati a  raccontarmi di cosa parlarono in quelle ore alzai gli occhi al cielo, non ce la facevo più.

"Insomma Crystal ci siamo baciati, la mattina al mio risveglio lui non c'era più!" sbotta, penso a causa della mia smorfia.
"OH signore, ci voleva tanto a dirlo" rido.
"Sei proprio antipatica lo sai?" e mi tira una bustina di zucchero scherza anche lei.
"E i giorni dopo cosa successe?"

April si rabbuia, ho toccato proprio un tasto dolente merda.

"Sostanzialmente nulla,all'inizio dell'anno nuovo ci salutavamo a lezione ma nulla di più, oppure in caffetteria però come ogni giocatore di football che si rispetti doveva mettersi con la ragazza più bella e popolare del reame, Allison, così io finì nel dimenticatoio."

Scoppio a ridere quando April tenta di imitare Allison.

"Beh ma ora mi sembra che vadi bene no?"
"Più o meno parliamo solo un po' di più, si è lasciato con quella serpe ad inizio estate e ora penso che voglia qualche stupida preda che giochi con il suo gingillo."  esclama aggiungendo una bellissima smorfia.

"Oh perfavore signorina, non dica queste parole troppo spinte per una ragazza per bene come lei."  cerco di imitare un accento inglese.

"Sei proprio una cretina Crystal!"

Alza lo sguardo intenta a guardare il suo amato giocatore, poi torna a guardarmi.

"Dai  su andiamo ti faccio vedere un po' la città e i miei posti preferiti poi ti porto al Panera Bread e infine a casa, che domani abbiamo scuola!

E' proprio una brava ragazza, non mi capacito ancora che passi del tempo con me.

Tutto d'un fiato //A.I//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora