Preparazioni

833 30 8
                                    

I giorni passano in fretta, niente di nuovo, solite cose, ma il biondino fortunatamente non l'ho visto.
Finalmente il weekend è alle porte.

...

Il sabato è appena iniziato.

Sono solamente le 8:15 e non capisco per quale motivo April mi stia chiamando per la quindicesima volta.

Apro gli occhi piano piano, sperando che quel dannato telefono smetta di suonare, prima che lo scaraventi contro il muro.

Per un secondo la calma torna e mi rimetto a dormire, finalmente April si è placata.

Invece no! Un' altra chiamata, spazientita rispondo:

"Spero tu abbia un buon motivo per svegliarmi a quest'ora del sabato mattina."
"Si certo, o almento credo..." due secondi di pausa e poi ecco la gloriosa notizia per cui quella ragazza ebbe il coraggio di svegliarmi il sabato mattina.
"Allora abbiamo mille cose da fare!"
"Ovvero?!" le rispondo in tono brusco, ma d'altronde sono solo le 8:20 del mattino.
"Jackson ci ha invitte ad una festa a casa di un suo amico, ci starebbe andarci no?!"

Non mi da nemmeno il tempo di rispondere, che riprende dicendo:
"Quindici minti e sono da te", ed infine riattacca il telefono.

Perchè? Mi continuo a chiedere.
Ma nonostante questo mi alzo dal letto e vado sotto la doccia.

In quel reticolo di vapore caldo continuo a pensare.

Ultimamente non sento Thomas da un po'.. ma da quello che dice April è tornato insieme alla sua ex, eh be penso che abbia fatto benissimo.. oh santo piripillo ma cosa sto dicendo..io

Non riesco nemmeno a finire il mio pensiero che il telefono rinizia a squillare.
Esco dalla doccia, mi copro e rispondo.

"Cosa c'è adesso?"
"Si vede che è mattina, simpatia" mi risponde April, "comunque sono qua fuori, vuoi aprirmi so che non sei pronta tanto.."
"Beh allora potevi venire più tardi no?!"

Richiudo il telefono.
Scendo le scale e apro alla mia amica.

"Non sei nemmeno vesita?!" mi guarda tutta infuriata April.
"Mi sembra evidente, dato che dovrei essere ancora nel mio letto a dormire!" sbuffo e salgo le scale, April mi segue.

"Non c'è tempo per dormire, dobbiamo andare a fare colazione, andare in città, trovare qualcosa di meraviglioso per stasera, spuntino, torniamo, ci prepariamo insieme poi andiamo alla festa e spacchiamo!"

Tutto questo fu seguito da un UH! UH!

"Ah, no scusa, ma non hai pianificato quando posso andare in bagno?" scoppio a ridere.

April mi guarda male, "Non c'è molto da scherzare, è dopo il gelato" aggiunge.

La guardo palesemente inorridita.

"Scherzo cretina!" mi dice "non sono così psicopatica dai!" ribatte.
"Beh su questo ho i miei dubbi!" rido e le do' una pacchetta sulla spalla.

Mi asciugo i capelli e li raccolgo in due treccie attaccate alle radici, cosìper stasera prenderanno una bella forma.
Metto un paio di jeans chiari e una felpa nera, e semplici Nike.

"Eccomi qua! Possiamo intraprendere questo lungo viaggio!" dico in tono scherzoso.
"Finalmente siamo già in ritardo!" sbuffo "e fattela una risata ogni tanto!" rispondo.
"ma vaffanculo!" ribatte April.

Scoppio a ridere, prendo le chiavi e chiudo la casa.

Saliamo in macchina, e ci dirigiamo verso il solito bar per fare colazione, April sembra turbata continua a guardarsi in torno...
Arrivate facciamo per parcheggiare, ma qualcosa la urta e mi dice :
"ma sai una cosa dovremmo andare in città a fare colazione!"
La guardo e annuisco, intanto guardo cosa possa averle fatto cambiare idea.. ma niente; rimette la macchina in moto e mentre stiamo per andare mi sembra di vedere una chioma bionda, Thomas.

Tutto d'un fiato //A.I//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora