Tranquillità

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Arrivate in camera April inizia a svuotare uno zaino pieno di vestiti, non mi piace nulla, troppo appariscente o noioso.
Inizio a smuovere qualche vestito qua e la, poi scorgo una gonna di jeans nera a vita alta, e ci abbino una maglia bianca con delle rose rosse.
Guardandomi allo specchio vedo che il risultato non è malaccio.
"Ma sei bellissima!" -esclama April-"direi che per concludere ci vogliono un po' di trucchi, sisisi!"
"Forse qualcosina ma nulla di sgargiante"
"Non ti preoccupare lascia fare a me"
"Okok, basta che non mi fai assomigliare a Pennywise" scherzo.
Mi lancia una smorfietta.

Mi mette un po' di fondotinta, una passata di eyeliner e una di mascara, mi definisce le sopracciglia e infine un rossetto rosso.

"Sisi così somiglio proprio a Pennywise, senza dubbio."
"Si vede che non capisci nulla." Replica la mia amica, aggiungendo un bel gestaccio.
"Scherzo April" la canzono "e basta gestacci che sei una ragazza per bene!"
"Hai perfettamente ragione, dai ora torniamo dai due signorini la giù!"
"Che gioia"
Prendo lo zaino, mi infilo un paio di Victoria platform e torniamo in cucina.

Arrivate April inizia a tossire per finta:
"Allora ci vogliamo muovere, non vorrei arrivare in ritardo! Su su su andiamo!"
"Sugli attenti, retro march e un,due,tre e viaa!"
April inizia a ridere, "Crys sei proprio una stronza!"
Faccio una faccia sorpresa quanto offesa, poi torniamo a ridere.
Thomas si gira, mi guarda, fisso negli occhi, talmente a fondo che sono costretta a distogliere lo sguardo.
"wow Crys sei bellissima, insomma qui pelucchi fastidiosi hanno portato a qualcosa di buono" mi dice Jackson
scherza, mi tira una gomitata e mi fa l'occhiolino e poi sussurra,"guarda la faccia di April, quanto è gelosa."

Mi volto e la mia amica mi sta guardando, ma i suoi occhi sono spenti non c'è più nessun divertimento, questo cretino a me doveva rompere le scatole.
"Ascoltami bene moretto ora vai li, l'abbracci e gli dici, che meglio di lei non c'è nessuna, o sarò costrtta a tirati un pugno." Finisco con una faccina sorridente.

Mentre torna verso April replica, "Beh ma questo era scontato".

"Su su, fuori da casa mia, op op op! Che un altra bellissima giornata ci aspetta!"
April mi si avvicina, e mi dice: "sei la migliore, anche se un po' stronza."

Sto per chiudere la causa, quando il rumore di un clacson mi blocca, mio padre perfetto.
Lascio la porta socchiusa, i miei amici sono già in macchina, e io mi avvio verso di loro.
"Crystal fermati!" urla il padrone di casa.
"Devo andare a scuola, non ho tempo, parliamo più tardi."
"Ti ho portato la colazione, ho preso le cose che ti piacciono di più!"
Apro la portiera posteriore della macchina, e replico "Non sara una brioches e un caffè, a giustificare la tua assenza."

Richiudo e Jackson continua a fissarmi inebetito, Thomas gli tira un pugnetto, "Muoviti partiamo, siamo in ritardo."

Il tragitto mi sembra più lungo del solito, non vedo l'ora di scendere da questa macchina ed andarmene.

Arrivate al parcheggio della scuola, apro la portiera, e scendo in fretta e furia.

Thomas scende in contemporanea con me "Crys, fermati! Non fare così!"
"Ma stai zitto, e fatti gli affari tuoi, lasciami in pace."

Sento che non mi segue più, decido di saltare l'ora di italiano, perchè April sarebbe li pronta a farmi tremila domande, così inizio a girovagare per il campus.

Dopo venti minuti di camminata, arrivo ad una panchina, mi siedo e penso.

Tutto d'un fiato //A.I//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora