Penelope

2.9K 82 2
                                    

Salimmo in macchina e iniziammo a percorrere il tragitto per andare alla caffetteria.
Accompagnate da To My Parents di Anna Clendening, mi assortii nel paesaggio insieme ai miei pensieri.

Dopo una decina di minuti arrivammo alla caffetteria, al angolo della strada si poteva scorgere questo meraviglioso negozio, con mobili moderni ma con qualche venatura antica.

Entrammo seguite da un piccolo tintinnio di un campanello e un merviglioso odore di cioccolata che inrompeva nella stanza.

Pochi secondi dopo una piccola ragazza dai capelli neri si fece strada tra i tavoli e con un caloroso sorriso ci accolse, "Ciao April, come stai? Ti porto il solito per te e la tua amica?" poi rivolgendomi un sguardo disse :
"Comunque piacere Penelope" da quello sguardo notai due occhi color oro mielato, meravigliosi.

Si sistemò accuratamente il grembiule, e mi porse la mano , "Piacere Crystal" risposi alla sua stretta di mano che era davvero salda, fin troppo, quasi mi faceva male, eppure non avrei pensato che una ragazza così piccola avesse una forza del genere.

April," si grazie Penny, due caffè ,per me una crespella e per lei una ciambella al cioccolato" lasciò andare la cameriera con un accenno ad un sorriso.

Ci sedemmo ad uno dei primi tavoli liberi, April mi raccontò che lei e Penelope erano migliori amiche, solo che scoprì che lei e suo fratello intrattenevano una relazione a sua insaputa, di conseguenza si distaccarono, provarono a riavere il tipo di relazione di una volta, ma non ci riuscirono più...

Ora capisco la salda stretta di mano.

Poco dopo il suo racconto venne interrotto da Penny che ci portò quanto ordinato, con qualche extra, poi in meno di un minuto si dissolse, tornando a servire i tavoli.

Passammo il resto del pomeriggio a spettegolare un po', poi arrivò la domanda fatidica:
"Allora Crystal, hai trovato qualche ragazzo carino nei tuoi corsi?" mi sembrava strano che non me lo avesse ancora chiesto.
"Beh sinceramente non ci ho fatto molto caso, però a dire il vero non m'interessa molto, poi con il caratteraccio che mi ritrovo, penso che nessuno mi sopporterebbe per più di una settimana.."

April iniziò a ridere, talmente forte che la sua risata sembrava rieccheggiare interno alla caffetteria, metà della gente si girò a guardarla e  la maggior parte sorrisero solo ad udirla.

"Oh si cara mia, tu hai proprio un caratteraccio puoi dirlo proprio forte!"

Scoppiai a ridere, e gli feci ripetute boccacce,
"E invece tu hai trovato qualche ragazzo carino nei tuoi corsi, mia cara April?" capì il senso di ironia  nella mia frase e mi fece un gestaccio, poi dopo il rumore del campanello che significava che era entrato qualcuno si blocco versò la porta e iniziò a diventare tutta rossa.

Ma perchè questa ragazza continuava a bloccarsi?
Mi girai per capire cosa avesse creato questo stand bye.

April mi sussurrò "la squadra di football"

E così entrò la squadra di football, che classico.

April abbassò lo sguardo, prese il telefono e iniziò a far finta di messaggiare e guardare i social.
Ma ecco che un ragazzo dai capelli neri, molto muscoloso, con stupendi occhi azzurri si avvicinò a lei.

Ma davvero? Scusi regista la rifacciamo?!

"Ei straniera, rieccoti" le dice il ragazzo e le stampa un delicato bacio sulla guancia.
April con una voce striminzita risponde "Ei" e aggiunge un sorrisetto.
Ed ecco che questo standard di giocatore di football americano per un attimo toglie lo sguardo da April e lo posa sul mio, "Ciao" , io come sempre molto socievole, rispondo alzando leggermente la testa in contemporanea alla mia tazza di caffè, non voglio rubare tempo a questa conversazione.

Ritorna a fare gli occhi a cuoricino a quella piccola ragazza mora,
"Domani ti va di sederci nuovamente vicini a biologia, oggi è passata davvero in fretta la lezione",
April annuisce, senza aggiungere altro, lui le sorride e se ne va, e con i suoi amici si siede solo un tavolo dietro al nostro.

April non alza lo sguardo prima di altri cinque minuti, non emettendo nemmeno un respiro, per un attimo penso che abbia smesso di respirare.





Tutto d'un fiato //A.I//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora