Il Villaggio

389 29 1
                                    

Charlie's Pov

Prendo lo slancio e salto.

Chiudo gli occhi mentre il cuore mi finisce in gola e sento un vuoto allo stomaco.

Mi aspetto di sentire l'impatto sul terreno da un momento all'altro ma invece sento due braccia che mi afferrano e mi stringono per non farmi cadere.

Apro gli occhi e vedo Martina che mi guarda. Mi tiene a mo di sposa e io sono aggrappata al suo collo.

Mi fa scendere e sono grata di sentire di nuovo la terra sotto i piedi.

-Grazie.- le dico.

-Per essere il personaggio di un sogno sei piuttosto fifona.-

-Io non sono il personaggio di un sogno, tu lo sei.- ribatto per poi dirigermi verso il  sentiero che ho visto dall'albero.

Inizio a seguirlo. Marty mi segue a distanza.

Chissà perché deve fare così tanto la sarcastica. Cosa le costa essere gentile ogni tanto.

Arriviamo ad un bivio.

Da una parte la foresta continua mentre dall'altra si intravedono degli alberi morti dal tronco nero.

-Direi di andare di qua.- dico indicando la foresta.

Ci incamminiamo, dopo un'ora sento lo stomaco di Marty brontolare.

-Hai fame?- gli chiedo.

-No, il mio stomaco voleva solo salutarti.- dice sarcastica.

-È un sogno, potremmo far comparire del cibo.- dico.

Chiudo gli occhi e mi immagino di trovarmi in una pizzeria.

Apro gli occhi e davanti a noi vedo un piatto con una pizza sopra. Di fianco invece c'è ne un'altra ma tutt'altro che invitante.

-Anche tu hai immaginato la pizza?- le chiedo.

-Si, ma la mia è uscita uno schifo.- dice guardando quella davanti a lei con disgusto.

Vedendola così prendo una fetta della pizza davanti a me e gliela porgo.

-Non importa angelo, mangiala tu.- dice anche se ammira la pizza manco avesse visto dio.

-Dai, facciamo a metà.-

Lei prende la fetta e la mangia in due bocconi poi ne prende un'altra.

In poco tempo la finiamo e riprendiamo a camminare.

-Qual'è il tuo colore preferito?- le chiedo giusto per fare un po di conversazione.

-Il giallo.-

-L'animale?-

-Il gufo. Il tuo?-

-Il lupo.-

Sentiamo dei passi in lontananza, passi metallici.

Martina mi afferra per il polso e mi trascina nel bosco.

-Ma perché l'hai fatto?- le chiedo mentre si nasconde dietro un cespuglio.

-Non lo so, ma c'è qualcosa che non mi convince.-

Davanti a noi passa un gruppo di cavalieri in armatura nera con i volti coperti degli elmi.

Ci superano e noi usciamo allo scoperto.

-Ma dove siamo capitate?- chiedo io guardando il punto in cui il gruppo era appena sparito.

-Non ne ho idea.-

Poco più avanti vediamo del fumo.

Ci mettiamo a correre e arriviamo a quello che doveva essere un villaggio.

Le case sono state bruciate e distrutte.

Ci aggiriamo per il villaggio arrivando nella piazza centrale dove vidi una pila di cadaveri.

Mi metto le mani daventi alla bocca. Martina mi copre gli occhi con la mano e mi fa voltare verso di se per non farmi assistere a quello spettacolo.

Nella mia mente continuo a vedere quella pila di corpi giovani, anziani e bambini.

Sento altri passi metallici, simili a quelli di prima ma piu veloci.

-Ferme, siete circondate.- urla una voce.

KeMoon~ Dentro Un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora