KeMoon~ Dentro Un sogno

Lilith

Charlie's Pov

Le solite occhiataccie mi colpiscono mentre passo per le strade.

Sento un pianto provenire da una stradina laterale.

Seduta per terra c'è una bambina di circa sei anni che piange.

Hai lunghi capelli neri e gli occhi di una sfumatura viola.

Rimango un attimo ferma per paura che scappi ma poi mi avvicino.

Lei mi sente e alza la testa.
Fa per allontanarsi ma inciampa e cade.

-Ti sei fatta male?- le chiedo inginocchiandomi vicino a lei.

-N-no-

-Perché stai piangendo?- le chiedo.

-Dei ragazzi, hanno rotto la mia bambola.- mi spiega.

Dallo zainetto tira fuori una bambola con la gamba staccata.

-Puoi prenderne un'altra.- dico.

Lei scuote la testa.

-No, me l'ha regalata mia madre prima di venir catturata dai soldati degli incubi.-

Prendo la bambola dalla sue mani e subito la bambola torna come nuova.

-Tieni.- dico poi porgendogliela.

Lei fa un largo sorriso e si stringe al petto la bambola per poi abbracciarmi.

-Grazie mille.-

-È meglio che torni a casa.- dico poi.

-Mi sono persa. Non so come tornare.- dice di nuovo cupa.

Rimango un attimo a pensare.

-Conosci la regina?- chiedo.

-Certo.-

-Bene, sono sicura che lei ti possa aiutare. Vieni. - dico alzandomi.

Lei mi segue.

La prendo in braccio e inizio ad avviarmi verso la piazza.

-Come ti chiami?- chiedo.

-Lilith, tu?-

-Charlie, hai un bel nome.-

-Grazie, anche tu. Non sei cattiva come si pensa.-

-Lo prendo come un complimento. Che ci facevi tutta sola?-

-Sono venuta qui con noi padre per comprare delle cose ma mi sono allontanata.-

Arriviamo alla piazza. Uno spazio inregolare circondato dalle case nella parte ovest della città.

Cerco Marty. La vedo parlare con delle donne.

Tutti si zittiscono e mi guardano.

-Che ci fai qui?- mi chide avvicinandosi.

-Ho conosciuto questa bambina, Lilith, si è persa. Pensavo potessi aiutarla.-

Lilith si avvicina a Marty e la guarta.

La regina la prende in braccio e le sorride.

-Certo. Troveremo i tuoi genitori.-

Si alza in volo e io la seguo.

-È fantastico.- urla Lilith.

-Riesci a vedere la tua casa?-

-Dì là.- dice indicando le colline fuori dalle mura da cui si alzavano colonne di fumo.

-Ne sei sicura?- chiedo con un brutto presentimento.

-Si, io vivo la.-

Guardo Marty, anche lei è preoccupata.

Attertiamo poco lontano.

Il villaggio è distrutto, dei cittadini meanche l'ombra.

-Papà.- urla la bambina senza risposta.

-Papà.-

Ancora nulla. Lilith corre in mezzo alle rovine piangendo.

Io vado da lei e l'abbraccio.

Lei continua a piangere.

-Cosa facciamo?- chiedo a Marty.

-Non lo so.-

Torniamo al palazzo. Lilith si è addormentata. La poggio sul mio letto poi vado da Martina.

-Non possiamo abbandonarla.- dico.

-Potrebbe vivere qui.- dice Marty.

-Posso davvero?- chiede Lilith.

Si deve essere svegliata e ascoltato il discorso.

-A te piacerebbe?- chiedo.

-Sarebbe bellissimo.- urla.

-Grazie Marty, grazie Charlie.- dice abbracciandoci.

-Ora però è tardi vai a letto.- dico.

Lei afferra le nostre mani e ci porta in camera.

Ci sdraiamo, Lilith in mezzo a me e Marty.

-Notte angelo.- mi dice Martina per poi chiudere gli occhi.