La Città Dei Sogni

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Martina's Pov

Il palazzo è bellissimo, in stile orientale, bianco con le cupole d'oro.

Dieci volte più grande di quelli reali. Intorno si estendono le case in stile antico di tutto le epoche . È uno spettalo.

Le strade sono piene di gente che cacchiera e ride. Animali e bambini che giocano.

Pattuglie di soldati si aggirano fra la gente sorridendo anche se rimano in allerta in caso di attacco.

-È bellissimo.- sussurra Charlie al mio fianco.

Mai quanto te.

Ma che sto pensando. Sono forse impazzita?

-Hai ragione.- rispondo.

Quando passiamo la gente si zittisce e ci guarda. Quando vedono la spada nera che ho legata alla cintura mi guardano preoccupati.

Charlie invece sorride ricevendo sorriso dai cittadini.

Arriviamo alle porte del palazzo.

Le guardie ci bloccano la strada.

-Bentornati.- dice un cavaliere avvicinandosi.

-Ciao Metano.- lo saluta Eren scendendo da cavallo.

-Chi sono loro due?- chiede poi indicando me e Charlie.

-Le abbiamo trovate nel bosco, pensiamo che possano essere le nuove sovrane.-

Quando mi guarda fa la stessa faccia di tutti.

-Lei, in cella.- dice indicandomi.

Subito quattro cavalieri si avvicinano.

-Fermi, non è un pericolo.- urla Charlie mettendosi in mezzo.

-Ha ragione Tano, non è un pericolo.- risponde Marco avvicinandosi a Charlie e afferrandole la mano.

-Ma stai zitto Marco.- gli urlo minacciosa.

-Ti ricordo chi è quella che ha ucciso tutta la tua squadra e quella dei cavalieri neri? Sono stata io ed è meglio che chiudi la bocca se non vuoi fare la stessa fine.-

Non so perché mi sono arrabbiata tanto, mi sta aiutando ma non mi serve il suo aiuto.

I quattro cavalieri si avvicinano, mi tolgono la spada e mi bloccano.

-Anche lei, per sicurezza.- risponde Metano.

-Ma Tano...- prova a dire Marco ma viene fermata da Charlie.

-Non c'è problema.-

Porge la spada a Tano che la guarda stupita ma poi le sorride.

-Grazie, è bello vedere che qualcuno collabora.-

Vengo trascinata dentro il palazzo e portata in una delle torri dove mi chiudono insieme a Charlie.

È una stanza circolare di pietra senza niente tranne una finestra troppo in alto da ragiungere.

-Mi dispiace Charlie.- le dice Marco da dietro le sbarre.

-Me la caveró tranquillo.-

-Domani berrete la pozione ma ora non sono più sicuro che sia una buona idea.-

-Perché?-

-Se non ho ragione morirai e non voglio che succeda.-

-Andrà tutto bene.- gli risponde la ragazza.

Marco prova a darle un bacio sulle labbra ma io mi intometto.

-Dovevi pensarci prima, ora è troppo tardi mi dispiace. Perché non vai a combinare casino altrove?- gli chiedo.

Lui non risponde e se ne va.

-Mi spieghi che ti è preso?- mi chiede Charlie.

-Niente perché?-

-Marco voleva aiutarti e tu come reagisci? Minacciandolo di morte? Complimenti Marty.-

Io non rispondo. Mi siedo a terra.

-Cosa c'è tra voi?- chiedo senza guardarla.

-Tra chi?-

-Te e Marco.-

-Possiamo dire che siamo fidanzati.- dice sedendosi di fianco a me.

Sento le lacrime pungermi gli occhi ma le trattengo.

-Sono... felice per voi.- dico cercando di non far tremare la voce.

-C'è qualche problema?-

Si, perché tu mi piaci.

-No, nessuno.- rispondo invece.

Lei poggia la testa sulla spalla. Io l'abbraccio e la stringo.

-Scusa per come ti ho trattata.- le dico.

-Non preoccuparti.- risponde chiudendo gli occhi.

Dopo poco si addormenta. Io la guardo per un po, poi poggio la guancia sulla sua testa e mi addormento.

KeMoon~ Dentro Un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora