It's Not A Game || Harry Styles

It's not a game ✔️

Che voi ci crediate o meno, il pianeta Terra non è popolato solamente da umani, o come a noi piace chiamarli "mondani".

Fin dall'antichità l'uomo ha vissuto in mezzo ad una vera e propria guerra fra il bene e il male senza mai rendersene realmente conto. Dalla creazione del nostro pianeta i demoni spopolano fra di noi creando il caos alla ricerca della distruzione totale di ogni forma benigna con il fine di dominare, non solo il mondo, ma l'universo intero.

Avete presente tutte le brutte favole che vi venivano raccontate quando eravate solo dei ragazzini? Beh, sono felice di comunicarvi che in realtà non sono affatto menzogne. Fra di voi comuni mortali vivono tranquillamente le creature più spaventose, spietate e terribilmente potenti sulla faccia della Terra: licantropi, vampiri, demoni, streghe, stregoni e persino il popolo fatato. Vi eravate immaginati dei piccoli esserini innocui non è vero? Vi sbagliate un'altra volta. Mai fidarsi di loro. Possono sembrare delle bellissime creature di cui non avere paura, ma in realtà dietro la loro maschera si nasconde uno degli esseri più spietati e meschini mai esistiti.

Dopo anni e anni di dura lotta fra queste fazioni noi, shadowhunters, siamo riusciti ad avere il controllo su di esse trattando per la pace. Vi starete sicuramente chiedendo chi siamo realmente noi e sono qui proprio per rivelarvelo. È semplice, siamo cacciatori nati e cresciuti come metà uomini e metà angeli. La leggenda narra che l'angelo Raziel sia sceso sulla Terra in soccorso ad un semplice mondano e che abbia versato il suo sangue in un calice d'oro. Chiunque avesse bevuto da quel calice si sarebbe trasformato in una specie superiore, una sorta di paladino della giustizia, cioè noi, e sarebbe stato capace di salvare il mondo dal male grazie alla sua forza. E così è stato, o almeno fino ad oggi.

Dai secoli dei secoli noi cacciatori veniamo addestrati fin dall'adolescenza per ordine divino mantenendo l'equilibrio nel mondo a discapito di tutti i mondani che vivono a nostre spese. Tutti sanno della nostra esistenza e ci temono, tutti tranne gli umani che, ignari di tutto ciò che li circonda, continuano la loro insulsa e noiosa vita mentre noi rischiamo la nostra per salvare la loro.

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Sono passati ormai anni dall'ultimo attacco vero e proprio. I protagonisti di questa guerra furono proprio i miei nonni, Jace Lightwood e Clary Morgenstern. Mio nonno, uno dei migliori cacciatori dei suoi tempi, e il fratello di mia nonna, Sebastian, lottarono duramente fra di loro provocando gravi perdite da entrambe le fazioni. Solo alla scomparsa di quello che sarebbe stato il mio bis zio si sono calmate le acque. Nessuno sa se sia morto o nascosto nell'ombra a tramare il prossimo attacco nei nostri confronti, ma c'è chi ancora oggi si aspetta una sua imminente ricomparsa.

Io, invece, preferisco non dar retta a queste stupide teorie portate avanti da anni e basarmi sul presente.

Di solito i cacciatori come me vengono allenati fin da piccoli in degli Istituti, nel caso i loro genitori vivano lì, o ad Alicante, la nostra città natale. Io al contrario dei miei colleghi ho avuto un trascorso di vita totalmente. Grazie all'influenza di mia nonna sono stato costretto a bilanciare la mia vita fra lo studio nell'Istituto e in quello mondano. Non ho mai visto bene questa cosa, ma sono riuscito a cavarmela egregiamente fra le due cose fino a tre anni fa quando ho concluso, finalmente aggiungerei, con la vita scolastica mondana, la quale ho sempre trovato un totale spreco del mio tempo. Insomma, parliamoci chiaro, fra cinque o sei anni non mi vedo a fare l'attore, l'avvocato, il cuoco o roba del genere. Dentro di me prevale l'istinto della lotta, come per mio padre, mio nonno e tutti gli altri cacciatori, e non lascerò mai questo "mestiere" per nessun altro al mondo.

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"Harry!" sobbalzo sul letto per lo spavento facendo cascare a terra il libro che stavo leggendo poco prima di addormentarmi. Afferro il coltello che tengo sempre nascosto sotto al cuscino e, senza pensarci due volte, lo punto alla gola dell'intruso. "Metti giù quell'arnese prima che tu ti faccia male da solo, piccolo cacciatore." Al suono familiare di quella voce rilasso notevolmente i muscoli delle spalle e allontano il coltello dalla sua gola riponendolo nel suo nascondiglio.