Isabel
Nonostante siano trascorsi tre giorni dal mio svenimento, con conseguente discussione sul mio prendermi cura di me stessa, Jack continua a tenermi d'occhio costantemente, accertandosi che mangi a sufficienza e che riposi. L'unico sgarro permesso è quello di dormire poco, visto che passo ogni sera con lui e non vado mai a casa prima delle tre del mattino. Siamo stati al cinema, a cena in un ristorante giapponese e a casa di zia Alice che, insieme a Tom, devo dire apprezza molto la compagnia del mio futuro finto fidanzato.
Tutto procede a meraviglia e il tempo che passiamo insieme è così piacevole che sembra non bastarmi mai; il risvolto negativo della medaglia è che non abbiamo più affrontato i nostri argomenti spigolosi, come mio padre o sua madre, o l'enorme casino che aleggia sul nostro rapporto. Credo che il silenzio riguardo questi temi scottanti sia dovuto al timore di rovinare le nostre serate perfette, ma non potremo rimandare per sempre.
Forse dovrei fare il primo passo, ma per ora il mio subconscio è troppo impegnato ad assaporare la stupenda sensazione che mi dà avere accanto qualcuno che si preoccupa per me, che si prende cura di me. Anche i nostri contatti fisici si sono intensificati, niente di malizioso, ma quando siamo insieme, siamo sempre vicini; ho perennemente le sue mani su di me, per un abbraccio o una carezza, tanto che mia zia non ci ha levato gli occhi di dosso per tutta la sera, quando siamo stati da lei.
Adoro parlare con Alice, è l'unica della mia famiglia con cui posso aprirmi senza paura di essere giudicata e condannata; ma preferisco evitare l'argomento Jack anche con lei, perché se mi chiedesse di nuovo cosa c'è tra di noi, stavolta non saprei cosa risponderle, perché nemmeno io lo so esattamente.
Ho deciso che finché il nostro rapporto finto non verrà allo scoperto, sbugiardando tutte le mie parole riguardo il fatto che a legare me e il piccolo McCoins ci sia solo un'amicizia, continuerò a sostenere la mia tesi con tutti, compresa Ally. Certo questa decisione non mi rende la vita facile, ma in questo modo mi sembra di dire una bugia a metà. Questa presa di posizione mi fa sentire un po' meno in colpa nei confronti di chi mi sta attorno.
Io e Jack andiamo d'accordo e abbiamo molte cose in comune, niente di più. È questa la mia versione attuale, quella che in fin dei conti non è poi così lontana dalla realtà.
Io e lui siamo amici? Sì, direi di sì. Jack sa più cose di me di chiunque altro, anche se non ho ancora trovato il coraggio di raccontargli tutta la mia storia, in particolare il mio segreto più oscuro; quello non sono ancora riuscita a confessarglielo. Vorrei farlo, so che mi farebbe bene parlarne con qualcuno e sento che se non lo faccio con lui, non potrò mai farlo con nessun altro, ma siamo stati così bene in questi giorni, perché rovinare tutto con ricordi bui e terribili? Meglio aspettare.
Messo da parte questo cruccio, la domanda che mi rimbomba nella testa, ogni volta che torno a casa dopo averlo visto, è: cosa è realmente per me Jack? Contratto a parte, sceneggiata romantica a parte, cosa provo davvero per lui? Credo che nessuna definizione potrebbe racchiudere ciò che rappresenta per me quel ragazzo.
Mi sono affezionata, sento di potermi fidare, e lui è indubbiamente un bellissimo ragazzo, quindi credo sia impossibile non provare attrazione nei suoi confronti. Il punto è: dove mi porterà questa malia?
Lui mi piace, devo ammetterlo, ma io non voglio una storia, non l'ho mai voluta. Tanto tempo fa mi sono ripromessa che non mi sarei fidata mai più di un uomo, non in quel senso almeno, non posso cedere per un paio di occhi dolci e splendidi. Inoltre, so per certo che Jack McCoins non è il tipo da cose serie, dai suoi racconti si capisce che passa da una ragazza all'altra, lasciandosi guidare solo dall'alchimia fisica e io non voglio diventare una delle sue conquiste. Ma ogni sera, mentre sono nel mio letto e ripenso alle sue mani su di me, mi rendo conto di quanto io stia giocando con il fuoco.
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Come in un sogno
RomanceCOMPLETA. Isabel ha diciott'anni quando decide di lasciare la sua casa per poter fuggire dalla sua vita, dalla sua famiglia, da un segreto mai raccontato. Tre anni dopo, una situazione del tutto inaspettata la porterà a lasciare Parigi, la città do...