Capitolo 8

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Non so dire se ero incazzata per il fatto che fosse dov'ero io o felice perché vedeva le attenzione che gli altri Josh mi volgevano.

Mentre ballavo i miei occhi erano fissi sui suoi.Quasi si perdevano.No aspetta,che cazzo sto pensando?! Bere bere bere,ecco cosa dovevo fare.

Di solito non ero una che accettava i drink degli altri.Anzi no,di solito nemmeno bevevo,ma stasera dovevo.

Bicchiere dopo bicchiere,e ancora un altro.La vista era offuscata,la testa girava,le luci ormai sembravano fulmini e il DJ era diventato un elefante.Per non parlare delle formiche che ballavano.

"Dove sono le formiche?" dissi a qualcuno che mi prese tra le braccia

"Uh,ma siamo in uno zoo?Ah ma tu sei una giraffa?" iniziai a ridere,quella risata isterica che avevo ogni tanto.Odiosa.Assordante.

"Lola ma sei impazzita? Quali formiche e giraffe?" non riuscivo a definire la sua voce,come non riuscivo a definire lui.Chi cazzo era?

"Oh ma sei davvero simpatico,batti il cinque"mi assecondò, e mi diede uno schiaffo talmente forte che il rumore netto rimbombò nella stanza.Già...una stanza strana,non l'avevo mai vista.

"Dove siamo??Ma tu chi sei??"non ottenni alcuna risposta.

"Mettiamola così,se non mi lasci domani,giuro,e lo giuro su mia nonna che la faccia te la spacco"urlai " te l'ho giurato eh!" ripetei.

"Ah vuoi sapere proprio chi sono? Sono il tuo amato Luca"un sorrisetto si fece spazio sul suo viso.

Mi buttò sul letto,e da lí,vuoto totale. Lí davvero non capii niente.Non riuscivo a percepire cosa stesse succedendo,sentivo solo il mio corpo sudato.Immaginavo cosa stesse accadendo,ma erano solo sensazioni non sicurezze.

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Il giorno dopo mi svegliai sola in un luogo che non avevo mai visto.Uscii ed ero esattamente al "Cuba".

Andai verso il responsabile.

"Oh senti sai quando Luca avrà il turno?"ero incazzatissima.Porco diavolo,come si era permesso?!

Nonostante pensassi ciò c'era qualcosa che mi frenava.

Non ero una tipa che si fidava facilmente,anzi non mi fidavo mai delle persone.E proprio per questo capivo quando qualcosa non andava.E qualcosa non quadrava proprio in quel momento.

"Tra qualche ora sarà qua.Ma è successo qualcosa?" Mi disse,ma ero già fuori prima di rispondergli.

Era lunedì,la testa era ancora appesantita,ma dovevo assolutamente trovare quel bastardo.Aveva altre due ore di vita prima che dicesse addio alla terra.

Andai a lavoro,Louren era una sua ex,di sicuro avrebbe avuto il numero.

"Cosa ti è successo?"si affrettò a soccorrermi,ma era ovvio che non ne avevo bisogno.Io non avevo mai bisogno di aiuto.Con il tempo avevo capito come si sentissero gli psicologi,come si sentivano i nutrizionisti,i dottori,i chirurghi e tutti i medici.Triste no?! Eppure avevo imparato come le ferite potessero ricomporsi.

"Lò devi assolutamente darmi il numero di Luca"il mio tono non era per niente vulnerabile.Ero piú forte di un muro in quel momento.E volevo davvero batterlo quel muro prima di uccidere quel bastardo.

"Ehm,non ce l'ho!"era sconvolta,tremava dalla paura.Non l'avrei mai toccata,eppure ogni volta che alzavo un po' la voce lei si mimetizzava con le foglie.Tremava.

Inaspettatamente mi abbracciò.

"Louren?" Ero paralizzata.Non mi era mai capitato che qualcuno mi abbracciasse.Credo che lei avesse più coraggio di tutti,nessuno andrebbe a consolare una tipa che sembra tanto una bulletta.

"Dai,tutti abbiamo bisogno degli abbracci.So che non lo ammetterai mai,ma anche tu ne hai bisogno."non sapeva cosa fosse successo,e  forse nemmeno voleva realmente saperlo,ma continuava a tenermi stretta a lei,mentre le mie mani erano immobili.Ferme.Senza alcuna forza di reagire.

Le sorrisi e corsi di nuovo verso il posto che avevo lasciato poco prima.

Il suono di un clacson mi fece sobbalzare.No cazzo,avevo dimenticato i miei clienti.

"Ehi,dove vai?"fui quasi felice di non dover essere trattenuta da qualcuno quel giorno.

"Oh ciao!Al Cuba,mi dai un passaggio??" ero talmente incazzata che mai come in quel momento non avevo alcuna intenzione di provarci,ma dovevo  ammettere che anche se non intenzionalmente ci stavo riuscendo.

"Sali!" aprii lo sportello e salii senza esitazioni.Ero ancora nervosissima

"Ieri ti sei proprio divertita eh?"ah già...c'era anche lui ieri.

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