Capitolo 5

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Le diedi l'agenda e le dissi che nel caso fosse venuto il Signor Lennon,l'avrebbe accontentato lei,il sorriso che le spuntó fu talmente sgargiante che sembrava brillare sotto i raggi del sole.

Salii in macchina senza esitazioni mentre i suoi occhi incuriositi mi squadravano.Presi il mio amato pacchetto di Marlboro e l'accendino.

"Se hai intenzione di fumare qui puoi anche uscire,grazie!" La sua aria autoritaria non mi spaventava.Piuttosto avevo capito qual era il suo punto debole.

"Quaranta euro"dissi fregandomene di ciò che pensava,e prima ancora che potessi portare la sigaretta alla bocca la prese."nono,forse non ci siamo capiti,io fumo,come,quando e dove voglio"e nel giro di qualche secondo la sigaretta era fuori dal finestrino.

"Se gli altri ti fanno fumare nelle loro auto di merda,non è detto che anche nella mia lo farai"stavo realmente iniziando a credere che fosse stupido.Chi si metterebbe mai contro di me?

"E sentiamo cosa farei nella tua macchina?" ecco che la conversazione si era sposata da qualcosa di estremamente scocciante a qualcosa che amavo fare.

"Tu che vorresti fare?" mi chiese.Aria provocatoria,sorriso ammaliante e occhi che non facevano altro che dire 'scopalo,che aspetti'.

Era più difficile di quanto pensassi.Ci sapeva fare.

Ripresi il pacchetto e senza esitazioni fumai,sapevo di essere più sexy quando fumavo,e sapevo esattamente cosa pensavano i ragazzi quando portavo alla mia bocca la sigaretta.Volevano che fosse qualcosa in loro possesso ad essere sotto il predominio delle mie labbra.

"Io sono Harry" interruppe quel silenzio riflessivo che si era creato

"Io sono Sophie,ma puoi chiamarmi Lola"non seppe nascondere la sua perplessità,mi guardava come se avessi detto che gli asini volavano."Lola è il mio nome d'arte" gli schiarii le idee.

"Per me sarai Sophie" non staccava gli occhi dalla strada,e i miei non si staccavano dal bottone del suo pantalone. 'Quanto ci metti per capire che vorrei montarti?!'pensai.Doveva essere davvero ritardato per non capirlo.

"Cosa c'è Sophie,Josh ti attira?"nessun imbarazzo nella sua voce,ma dopo la sua frase attestai la mia tesi;era pazzo.Diciamocela tutta,chi persona sana di mente chiamerebbe il suo pene Josh?!

"Devo ammettere che sei perspicace.Ma dai,siamo realisti,chissà quanti altri Josh potrei avere"la mia faccia era quella di una che sapeva cosa stesse dicendo,e in effetti era così.Piuttosto,chissà quanti Josh volessero me.

"Si,ma tu desideri solo lui" diede un occhiata per farmi capire a chi si riferisse,ma a differenza del suo,il mio quoziente intellettivo andava ben oltre la norma.

Ero cresciuta troppo in fretta per una diciassettenne,ecco tutto.

"Riuscirei a resistergli anche se fosse nudo davanti a me,proviamo?" Speravo tanto volesse mettermi alla prova,anche se sapevo avrebbe vinto il test.

"No guarda,in quel momento sarebbe lui a non resisterti"mi sorrise così tanto che credevo fosse una statua.Finii la sigaretta e la buttai.

Restammo in silenzio per un bel po'.

"Ehm Josh...cioè Harry."mi schiarii la voce "devi riaccompagnarmi al raduno"fece una curva così stretta che finii con la testa sul cruscotto

"Cazzo ma sei proprio un fottuto coglione"massaggiai la mia fronte,prima di continuare a sbraitare "Dio,non ho mai visto nessuno meno cretino di te,ma che gran coglione"ripetei

Quel sorriso su quella faccia di cazzo mi stava continuando a provocare,non risultando per niente sexy.Il suo intento? Farmi impazzire.

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