Capitolo 70

97 2 0
                                    

SOPHIE'S POV

Cercavo invano di dare una spiegazione,una giustificazione a tutto ció che stava succedendo.Involontariamente,ancora una volta mi davo colpe che sapevo fossero state mie da sempre.
Perchè non avrei dovuto fidarmi di lui,perchè semplicemente lo sapevo,era tutto così anomalo che ci avevo creduto,come se sentissi che qualcosa non andava eppure allo stesso tempo speravo non fosse così.
Sarà forse stata la prima volta che mi affezionavo a qualcuno,ma per un istante ho pensato di essermi persa.
Poi ad un tratto riconobbi me stessa,ritrovai la Sophie di qualche mese fa,la determinazione con la quale mi alzai da quella sdraio fu definitiva.

Ci ero già passata,ero già stata distrutta in modi che nessuno potrebbe immaginare,questo era solo un altro tassello da aggiungere,un'altra scossa,l'ennesima batosta per rendermi ancora piú forte.
Mi bastò uno sguardo al cielo,per avere un contatto con mio fratello per rendermi completamente me stessa.

HARRY'S POV

E ad un tratto lo vidi in cambiamento,in un'istante,un attimo soltanto,persi la mia Sophie,e quello fu molto più straziante di qualsiasi altra parola spesa,fu una doccia fredda dalla quale sapevo non avrei più potuto riprendermi.

"La curiosità mi attanaglia,ti prego chiariscimi tutto." l'indifferenza nella sua voce fu un qualcosa di incommentabile,mi stava tagliando in piccoli pezzi,lacerando ogni parte del corpo,sotterrando l'anima.

"Appena usciti di prigione sono venuti da noi,tutti sapevano fossimo i migliori in quello che facevamo,e per un po' le cose andavano bene,vendevamo droga,minacciavamo chi ci doveva pagare,ma poi eravamo liberi,era il lavoro adatto a noi.Finché..."mi fermai,per la prima volta mi resi conto di quanto fossi stato stupido a non rendermi conto prima che avrei potuto rimetterci molto piú di quanto avevo.

"Beh,finché non sei arrivata tu.Con il tuo lavoro hai fatto in modo che ti conoscessero tutti,e il mio capo si è informato velocemente su chi tu fossi.Sono partite cosí le chiamate in Italia e quel Gennaro ha spiegato che solo tu potevi far in modo che gli scambi tra Inghilterra e Italia avvenissero.Ha parlato di te come fossi una criminale,e gli altri non conoscendoti ci hanno creduto.

Il fatto che io mi fossi legato a te ha cambiato le carte in gioco,nessuno poteva fidarsi di noi. A quel punto il mio capo arriva in Italia e minaccia Gennaro che però aveva capito che tu non ne volevi sapere e nella sparatoria é stato colpito. Intanto il compagno di tua madre fa la sua parte,trova il tuo punto debole e separa i tuoi,per renderti vulnerabile e sopratutto sola.Ma ancora una volta nessuno era riuscito ad arrivare a te,nessuno che non fossi io, e quindi per forza dovevano attaccare me per far scoprire tutto questo a te." ormai sfinito mi sedetti.

SOPHIE'S POV.

Ora era tutto collegato,tutto aveva un senso.Gennaro ancora una volta mi stava salvando dopo avermi messo lui stesso nei casini,ma non ce l'avevo con lui.In realtà in quella situazione non ero arrabbiata con nessuno che non fossi io.Avevo sin da subito capito che c'era qualcosa di strano,ma mi ero detta più volte di star sbagliando,di essere io quella fuori posto,di essere io quella che pensava troppo,anche se in realtá era a me stessa che dovevo dar retta.

"Certo!Io dovevo fare da tramite,assicurarmi che tutto arrivasse nel posto giusto e che tutto andasse secondo i piani." E mentre lui annuiva io lo guardavo con insistenza,volevo sapere altro,volevo rendermi conto di quanto schifo avesse fatto. Il disprezzo nel mio sguardo,nella mia espressione era tutto ció che ero certa non avrebbe mai piú dimenticato. Tra l'altro non si poteva cancellare una delusione così grande,si poteva solo fingere che non fosse mai esistita,mascherarla. Ma era lì davanti ai nostri occhi,e per il momento avremmo solo potuto osservarla mentre si impossessava di noi.

"E tu? Qual era il tuo ruolo?"accesi un'ultima sigaretta mentre i nostri sguardi si sfioravano senza mai toccarsi. Non c'era più quell'incrocio di colori,non c'era più quella complicità che noi due avevamo sempre condiviso.C'erano invece resti di due corpi divisi che per la prima volta sembravano non essersi mai appartenuti.

"Io dovevo arrivare a te." Fui la prima a distogliere lo sguardo mentre portavo alla bocca la sigaretta.

"Ci sono arrivato peró nel modo sbagliato." Sussuró così piano che fu inevitabile chiedermi se avessi sentito bene. Mi girai e vidi che lui invece guardava in basso,probabilmente era qualcosa che stava dicendo più a se stesso che a me.

Ormai non ne potevo più,mi stavo scocciando di essere così debole sotto i suoi occhi,certo tra i due quello più visibilmente distrutto era lui,ma io cercavo solo di nascondere.

In quel momento cercavo di tutelarmi,niente valeva più di me e da ottima guerriera avrei dovuto difendermi da tutto e per quanto mi costasse ammetterlo avrei dovuto difendermi perfino da Harry.

"Game over,Harry!" Avevamo giocato troppo con i nostri sentimenti,avevamo fatto a pugni per scoprire chi potevamo diventare che non ci stavamo rendendo conto di star trascurando chi eravamo.

Ormai non esisteva niente di condiviso,niente che potesse essere paragonato ad un noi,tutto stava pian piano acquisendo una forma,tutto tornava alla normalità.Niente di più.

HARRY' S POV.

Se n'era andata via, e con lei anche una parte di me che fino a poco prima non conoscevo.Ero rimasto solo,come lo ero stato da sempre,o almeno da prima che arrivasse lei.

Respirai pesantemente per accertarmi di essere ancora vivo. Ormai non mi restava che sopravvivere.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 05, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Free soul.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora