Capitolo 60

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SOPHIE'S POV.

Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che eravamo arrivati allo zoo.

"Il massimo degli appuntamenti.Sarà divertente parlare con le giraffe!" pensai sarcastica.

"Cosa c'è Harry,volevi sentirti più a tuo agio con gli animali??" risi mentre scendevo dall'auto.

"No,volevo solo far sentire a proprio agio te." mi sorrise,ma non molto divertita dalla sua innata simpatia,gli diedi una pacca sulla spalla.

"No tranquillo,non c'è differenza tra il parlare con te e il parlare con le scimmie!" questa volta ero io a sorridergli,e la risata della ragazza alla biglietteria confermava che avesse sentito tutta la conversazione.

"È arrivata miss simpatia." alle sue parole misi la mano destra sul fianco e iniziai a sfilare facendo ondeggiare i capelli.

Rise della mia scenetta e andò per pagare i biglietti.

Un cane improvvisamente si avvicinò a noi,e dopo essermi assicurata che non mordesse gli feci le coccole.

"Oh,è il cane di una dei soci dello zoo."non considerai per niente la voce di quella ragazza apparentemente amichevole.

Quel cagnolino era davvero adorabile, di un pelo molto più morbido di alcuni tappeti indiani,era piccolissimo.Non che me ne intendessi di animali,ma sembrava uno di qui peluche con cui dormiresti la notte.

Non so quanti minuti passarono,ma ero troppo concentrata su quel piccolo essere posizionato sotto la protezione delle mie mani,che non notai neppure la figura di una nuova signora davanti a me.

Alzai gli occhi e la squadrai da testa a piedi.Il suo tailleur era di un blu notte,mentre il suo seno veniva messo volutamente in mostra.

"Cerca qualcosa?" con aria aggressiva mi alzai,e non potendo fare passi avanti per la presenza del cane cercai di far notare la mia seccatura per l'ombra che mi aveva ostacolato la vista del sole.

"Il mio cane." appena le parole uscirono dalla sua bocca rifatta serrai i pugni.

Sapevo che il cane fosse suo,ma avrei voluto tanto che non fosse così.

"Sophie,andiamo!" Harry mi prese il braccio e mi trascinò,sperando magari di riuscire a togliere il mio sguardo da quell'animaletto.

Staccai il braccio dal suo e sorridendo mi avvicinai ad un cartello con indicazioni che segnavano tutti i punti in cui si cambiava ambiente.

"Sai,non ci sono mai venuta allo zoo!" gli occhi spalancati di Harry incontrarono i miei.

"Davvero??" alzai le spalle e annuii,prima di incamminarci verso la parte acquatica dello zoo.

Non sapevo perchè l'acqua mi tranquillizzava,di solito andavo al mare per liberare il mio spirito dai pensieri negativi,era una forma di possesso della sovranità contro me stessa.

Esattamente di fronte al grosso acquario c'era una panchina,e Harry mi seguì sedendosi anche lui.

Fissavo l'azzurro intenso e percepii il bisogno di parlare.Piccoli pesci,passarono davanti ai miei occhi,tutti colorati,sembravano essere felici in un posto che avevano fatto loro.

Erano minuti che ormai guardavo con attenzione la ribellione di quei piccoli animali,e solo dopo un grosso respiro notai che Harry guardava me.

HARRY'S POV.

Fece un lungo sospiro prima di iniziare a parlare.

"Vedi....non ho mai avuto una vita semplice, per la strada mi sono trovata addirittura ad affrontare cose insaspettate,che nessuno vorrebbe mai affrontare,ma senza quelle cose,oggi non sarei io.Mentre prima davo la colpa agli altri per le mie disavventure,ho capito che la colpa è solo di due persone.

I miei genitori.

Mi hanno messa al mondo,e sin da piccola mi hanno abbandonato.All'inizio giocavano a fare la famigliola felice,ma appena le cose si sono complicate hanno capito che forse non era il caso di fingere di essere qualcun altro,bisognava giocare a carte scoperte.E la loro più grande paura era mostrare la fine del loro 'amore'.

Da allora ho smesso di credere in tutto,perché era come credere nei fantasmi,insomma,tutti sanno che non esistono!

Sono anni che non provo emozioni,intendo emozioni vere,quelle sensazioni incontrollabili che non riesci a gestire,quelle che ti tolgono il fiato.

Harry,sono anni che non piango.Vedi?! Ti sto raccontando parte della mia vita e non mi commuovo.Le ragazze di solito si emozionano anche se qualcuno gli regala una rosa,e io invece non riesco a provare nulla se non la rabbia.L'incazzatura per aver sperato in qualcosa che non si è mai avverato.

Poi ad un tratto arrivi tu,con il tuo fottutissimo fare arrogante e cerchi di rubarmi il cuore,ma questo significherebbe che dovrei dipendere da te.Senza cuore non si vive,e se ti impossessi del mio non potrei farlo.

Capisci?Harry,io non posso permettere che avvenga ciò,non posso perchè semplicemente so che se mi fidassi di te mi spezzeresti il cuore.E allora sarei morta in partenza." continuai a guardarla mentre lei fissava i fottutissimi pesciolini all'interno di quella maledettissima vasca.

"Come sai che ti spezzerò il cuore??" si girò.

"Perchè mi conosco abbastanza bene da sapere cosa farai." i nostri occhi erano immersi gli uni negli altri,e le nostre bocche si avvicinarono sempre più,fin quando quel dannatissimo cagnolino non si rifece vivo.

"Bene,ci mancava solo questa adesso!"pensai tra me e me.

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