Capitolo 63

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Lo aspettai in macchina per soli due minuti prima che tornasse.

Appena prese tra le sue mani il volante notai che in realtà era il sangue di Harry ad essere sulle sue nocche e non quello del suo avversario,ma non ebbi nemmeno il tempo di pensare che una macchina ci tamponò.

Mi girai di scatto,e delle auto ci avevano praticamente circondato.

E poi,eccola lì,la Ferrari rossa,con il conducente divertito a bordo.

"Harry,non vorrei disturbarti in momenti di così tanta riflessione,ma cazzo vuoi mettere il piede sull'accelleratore?" urlai e con la mano destra indicai il posto in cui erano i suoi piedi.

La sua espressione pensierosa mi fece capire che non mi aveva proprio ascoltato,e la sua aria sicura mi indicò che effettivamente non aveva poi così tanta intenzione di seguire il mio consiglio.

"Harry,svegliati!"cercai di far più baccano possibile,ma era così fottutamente concentrato nell'osservare attentamente le auto che pensai si fosse incantato.

Solo quando si girò verso di me notai le mascelle tese e gli occhi inferociti.

"Sophie,sotto al tuo sediolino c'è una cassetta,aprila!" seguii alla lettera le sue istruzioni mentre la macchina di fianco alla nostra abbassava il finestrino.

"Cazzo muoviti!"Harry era tornato ad imprecare.

Scossi la testa,e appena udii il rumore dell'apertura del contenitore posizionato sulle mie gambe sussultai.

Era una pistola.

Harry mi guardò attentamente,credendo forse che non avessi mai usato un'arma,ma anche in quel caso sbagliava.Ne avevo usate di tutti i tipi,dalle più potenti a quelle giocattolo.E ancora una volta mi ritrovai di fronte ad una pistola,ma la mia voglia di utilizzarla era pari a zero.

"Le cose possono essere fatte anche con calma,non c'è bisogno di sparare." la tensione sul mio viso era evidente,mentre cercavo di tranquillizzare me stessa dicendo parole per nulla veritiere.

"Credi che quelli lì fuori vogliano fare le cose con calma?"il tono della sua voce era letteralmente arrivato alle stelle.Sapevo avesse paura anche lui.

"Sophie,non sempre basta mostrare due tette per risolvere la questione." chiusi di nuovo la valigetta e la misi al suo posto.

"Caro,non sottovalutare mai la sensualità di una donna!"non finii nemmeno la frase che una di quelle macchine ci tamponò,era una Ferrari nera.

"Sophie,non fare la cogliona e prenditi la pistola." non concluse nemmeno la frase che frenò,facendo sì che il mio corpo avanzasse per poi indietreggiare all'istante.

"Ti darei uno schiaffo se sapessi che loro non ti facessero niente."si girò e mi sorrise.

Appena scese dall'auto una mandria di ragazzini assetati di vendetta si avvicinarono,per niente contenti del vederlo.

Sapevo che Harry non sarebbe di certo riuscito a rimanere illeso,c'erano ben otto persone contro di lui,e io potevo solo relativamente aiutarlo.

Scesi dall'auto,e nemmeno il tempo di girarmi che Harry era già a terra sanguinante.

Ogni ragazzo sferrava un pugno,e ogni attacco arrivava dritto al suo stomaco,qualcuno invece deviava arrivando al volto.

Da lì,il sangue arrivò perfino sul finestrino della macchina e Harry nonostante cercasse di reagire risultava così maledettamente debole che pian piano si appoggiava alla portiera per non cadere.

Ad un tratto cercai di pensare,e appena gli occhi di Harry si

fermarono sui miei capii che era il momento di fare qualcosa.Si girò di scatto per non farmi vedere il suo viso rosso,che ormai impotente restava lì ad osservare la scena.

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