In fila per UNA FOTO

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Arriviamo sotto l'albergo.

Non voglio andar via, voglio restare sola un po' con Fede e permettere ad Ale di parlare con Ben.

Fede mi guarda, siamo entrambi in crisi.

Ben e Ale sono per mano in silenzio e lui ogni tanto la guarda.

Suona il telefono di Francesco.

Risponde:

''Ciao Mamma, si tutto ok. Quando arriviamo?''

Francesco ci guarda uno ad uno.

''Mamma guarda, per la cena ci arrangiamo, tranquilla. Arriviamo tardi non ti preoccupare.Si ora avvisiamo anche i genitori della Ale. Siiii non è un problema per me se vado a letto tardi mamma, non ho 10 anni. Non ho bisogno di dormire 12 ore prima di andare a lavorare. Si saluto tutti da parte tua e della Bea. Si un bacio speciale a Ben da Beatrice ok''.

 Ride e gli mette giù.

Ci guarda sorridendo:

''Ragazzi che dite? E' un problema per voi se ci fermiamo ancora?''

Tutti e quattro in coro rispondiamo di no.

''Anzi sapete cosa vi dico? Per oggi ho passato già troppe ore con voi quattro e non vi sopporto più. Io e Tommy facciamo un giro e andiamo a cena voi arrangiatevi. A che ora ci troviamo qua sotto? Sono le sette ...facciamo dieci e mezza? Più per Fede e Ben che hanno più strada di noi. Ditemi voi.''

Io lo amo mio fratello!

Fede guarda con Ben, ad entrambi è tornato il sorriso.

''Fede sei tu che guidi''

Fede guarda Francesco.

'' Va benissimo come hai detto tu.''

''Ok, andata. Noi andiamo, ci vediamo dopo. ''

Si gira e fa per andar via.

Gli tocco la spalla, si gira, gli salto in braccio senza dir nulla.

Tommy sorride.

Francesco mi stringe e mi fa scendere.

''Sparisci''

Vanno via e restiamo noi quattro a guardarci.

Fede mi guarda.

Io guardo Bene e Ale:

''Vi scoccia se vi lasciamo soli? Mi dispiace solo non sentire quali sono 'gli altri motivi' che Ben stava dicendo prima in merito ad Ale.''

Ben mi sorride e guarda Ale:

''Che dici stronzetta, ce la fai a sopportarmi ancora un paio di ore? Andiamo a mangiare qualcosa?''

''Si Ben, ti sopporterei anche per più di due ore..'' Si gira e lo guarda sorridendo.

Lui la abbraccia e poi la alza da terra, inizia ad andare con lei verso la porta dell'albergo.

Li seguiamo.

La lascia andare per prendere le chiavi, la prende per mano e salgono in ascensore.

Fede mi sorride e prende le chiavi.

''Ci facciamo una doccia prima di cenare?''

E' serio, mi guarda con quei maledetti occhi azzurri, mi fa venire caldo senza fare assolutamente nulla.

Mi avvicino a pochi centimetri da lui e con tono deciso gli dico:

''No!''

Lui schiaccia il bottone dell'ascensore e mi spinge dentro.