Come al solito passiamo a prendere Alessandra, tutta felice sale salutando e baciando tutti.
''Ragazzi grazie per tutto. I miei sono un tantino preoccupati per il colloquio non mi facevano più scendere''
''Preoccupati per cosa?''
Alza le spalle:
''Preoccupati se accetto il posto nel caso il colloquio andasse a buon fine. La sede è a Modena e questo vuol dire trovare un posto là per vivere. Gli ho detto: 'E' tutto da vedere, se tutto va bene non gli vado bene io e il problema è chiuso''. Intanto andiamo a trovare il mio amoruccio maledetto.''
Per tutta la strada lascio parlare loro, dell'appartamento, di arredamento e lavori vari.
Sono assorta a guardare il paesaggio fuori e sento Francesco chiamarmi, mi guarda dallo specchietto.
''Hei sorellina che ti succede? Parli poco. Anzi sono un paio di giorni che non parli tanto nemmeno a casa.''
Gli sorrido.
''Sono solo assorta nei mie pensieri a vi stavo ascoltando. Quando torno dovete portarmi a vedere l'appartamento''
Mi guarda serio:
''Non mi convinci, tu stai meditando qualcosa e non parli, ti conosco''
Alessandra mi guarda di traverso:
''Ha ragione Francesco, ti ho sentito poco o niente questa settimana e mi rispondevi sempre brevemente anche ai messaggi.''
Sospiro e torno a girarmi e guardare fuori dal finestrino:
''Sono in pensiero per l'incontro con la mamma di Federico e emozionata per il fine settimana''
Alessandra si avvicina e cerca il mio sguardo:
''Non credo sia solo quello..cosa è successo? Devo pestare il biondino?''
''No non c'entra povero. A dire la verità ho sentito poco anche lui.''
''Infatti mi ha mandato un messaggio chiedendomi come stavi.''
''Ma possibile che a casa nostra non si può avere un attimo di privacy? Manca solo abbia chiamato la mamma!''
Francesco ride e non mi risponde.
''Francesco perché ridi? Dimmi che non l'ha fatto?!''
''Dai povero non prendertela con lui è solo preoccupato per te. Comunque si. Dopo aver ricevuto il mio messaggio mi ha risposto che chiamava la mamma perché lei sa tutto. Non ho idea cosa abbia risposto la mamma ma non l'ho più sentito, a parte prima per l'indirizzo.''
'' Mamma non mi ha detto nulla sta fetente. ''
Si mettono a ridere tutti e tre e non mi chiedono più nulla.
Non ho voglia di parlare, non prima di avere visto Federico.
Ho bisogno di parlare con lui, di decidere con lui davanti.
Arriviamo a Modena e cerchiamo l'albergo indicato da Fede.
Finalmente lo troviamo e parcheggiamo.
Lo chiamo e risponde subito:
''Ciao dove siete?''
''Davanti all'albergo!''
''Arrivo tra dieci minuti''
Aspettiamo e dopo dieci minuti lo vediamo arrivare di corsa con la sua macchina e parcheggia in parte.
Scende e lo osservo.
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In fila per UNA FOTO
FanfictionValentina, una normale ragazza ventiduenne, per accontentare la sorella, si mette in fila con lei ad un firma copie, per farle fare una foto con i suoi idoli. Dopo sei ore di attesa accade una cosa inaspettata.