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I medici iniziano a visitarmi e mi fanno i raggi al braccio.

Quando esco trovo mia mamma e Francesco.

'' Vale come stai?''

Inizio a piangere e non riesco a parlare.

Riesco solo a fare il nome di Alessandra.

Francesco mi abbraccia e mi dice che va ad informarsi e di stare calma.

Va via e mia mamma mi abbraccia per farmi calmare.

Si avvicina un signore agitatissimo e mi guarda:

'' Sei tu una delle ragazze dell'incidente? Scusami ero in macchina con mio figlio. Si è sentito male e ha perso il controllo della macchina, non so come sono riuscito ad allungare il piede e frenare, ma non in tempo per evitarvi. Cristo quando ti ho visto tra il muro e la macchina ho pensato di morire. Pensavo ti avesse schiacciato''

Mi abbraccia e inizia a piangere.

'' Si calmi io sto abbastanza bene, ho solo botte e una piccola frattura al gomito stia tranquillo. La mia amica non so però''

Vedo arrivare Francesco e guarda il signore perplesso:

'' Alessandra è dentro a far controlli, ho sentito sua mamma. Ha preso anche lei una serie di botte, di cui una alla testa e le ha fatto perdere i sensi, stanno facendo la Tac per capire.''

L'uomo inizia a piangere nuovamente e io anche.

Mia mamma ci guarda:

'' Basta piangere, calmatevi. Mi scusi, ma suo figlio come sta?''

'' E' dentro per accertamenti, per capire perché ha perso il controllo della macchina. Ma era sveglio quando è entrato.''

Mi richiamano dentro e mi fanno le medicazione ai vari graffi e botte prese anche sulle gambe.

Dopo un paio di ore mi mandano fuori con un gesso al braccio sinistro da togliere tra venti giorni. Mi tengono dentro la notte per sicurezza, mi tengono sotto controllo per le altre botte prese.

Mi mandano in una camera di medicina d'urgenza.

Sono preoccupatissima per Alessandra.

Arriva mio papà e mi abbraccia.

'' Tranquillo papà non mi sembra di avere altri dolori''

Vedo passare la mamma di Ale e la fermiamo, mi chiede subito come sto io.

Non le rispondo nemmeno e le chiedo di Ale:

''Non ha nulla di rotto, ha varie botte. Ne ha preso una  in testa e ha perso i sensi. Dalla tac risulta un lieve trauma cranico ma per fortuna non è grave. Ha ripreso i sensi già in ambulanza. Ora le hanno dato dei sedativi per il dolore e dorme. Ha chiesto di te Vale. La mettono in questo reparto. Cristo poteva andar peggio, mi viene male a pensarci.'' Si siede sospirando e in quello arriva anche suo papà.

Iniziano a parlare tra di loro e escono dalla stanza.

Io non ho voglia di parlare.

Francesco si avvicina e mi sorride.

''Hei, ti vado a prendere il biondino per i capelli e te lo porto per consolarti?''

Inizio a piangere:

''Magari Franci, è via sono in America a fare delle registrazioni. Non ti pensare di chiamarlo. Sto bene, domani o sabato torna e io sono apposto. A parte sto cazzo di gesso per venti giorni. Sono preoccupata più per Ale.''

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