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Dopo mezz'ora Federico torna, Morena mi bacia:

''Valentina ti saluto, domani  vai via nel pomeriggio e non riusciamo a vederci. ''

''Morena grazie di tutto''

Va in camera e Federico mi dice di aspettare un attimo in salotto.

Mi siedo e lo aspetto.

Esce subito, si avvicina e si siede in parte a me.

''Questo è per te Vale. Stesso discorso dell'altra volta. Volevo dartelo per il compleanno ma non ho voglia di aspettare.''

Mi porge una rosa rossa con un piccolo pacchettino appeso e un bigliettino, lo leggo:

'''Gandhi ha detto: 'E' meglio avere un cuore senza parole piuttosto che parole senza cuore.' Mi sono sempre chiesto se esistevano i colpi di fulmine. Ora lo so, sei tu la mia conferma. Ti ho amato appena ho incrociato il tuo sguardo, senza parole e ti amo sempre di più. Quando ti ho rivisto tu non riuscivi a parlare ma mi hai baciato, senza dire nulla e io ho perso la testa. Questo regalo è per ricordarti il nostro amore. Ti amo. Federico''

Le lacrime mi scendono dal viso, non riesco a trattenerle.

Mi sorride e mi bacia.

''Apri''

Guardo la rosa rossa, è bellissima.

Stacco il pacchettino e lo apro.

Resto senza fiato e lo guardo.

''Fede sei impazzito?''

'' Si per te.''

E un anello con dei brillantini e  una pietra fatta a cuore rossa.

Lo metto su e lo guardo stupita:

''Fede è bellissimo, è troppo, ma perchè?''

''Per ricordarti che sei la mia ragazza ''

Lo abbraccio e lo bacio.

''Tu sei matto e io ti amo alla follia''

Alzo lo sguardo e vedo sua mamma dalla porta, mi sorride:

''Posso vederlo?''

Fede si gira:

''Mamma non eri andata a dormire?''

Lei ride e si avvicina.

Mi prende la mano:

''Belissimo! Tu non mi guardare cosi, ero curiosa scusa. Ora vado a dormire.''

Ci bacia entrambi e va in camera.

Io continuo a guardare l'anello incantata.

Fede mi prende per mano e andiamo in camera dove dormo io.

Chiude la porta.

''Fede ora basta con i regali, non voglio più nulla per il compleanno ti prego.''

Alza gli occhi verso il soffitto, pensa e mi guarda:

''Non lo so. Dipende quanto vado in giro, non è colpa mia se guardo le vetrine e mi vieni in mente. Se una cosa poi mi piace, sono come i bambini capricciosi. Se non riesco ad averla, poi mi dispero e sto male. Ora per esempio voglio te e .. ''

Non gli do il tempo di finire la frase e gli tappo la bocca con un bacio.

''Smettila di fare i capricci, tua mamma è di la e non si fa nulla. Ti concedo un bacio anzi due e ti vieto di prendermi altro o ti uccido''

Lui infila le mani sotto la felpa e cerca di togliermela.

''No, bambino cattivo, no.''

''Daiii''

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