Calzini rosa
"Vuoi che facciamo qualcosa?" quando quella mattina avevo cercato in tutti i modi di trattenerlo non avevo nessuna idea del fatto che non volesse ritornare con me, nella mia mente era già tutto risolto, sarebbero bastate un po' di coccole e risate insieme per sistemare tutto, ma non era evidentemente così. Avrei dovuto riconquistare la sua fiducia o quantomeno cercare di riavere un rapporto, seppur di amicizia, abbastanza stabile, in fondo lui mi amava, saremmo ritornati insieme, doveva accadere, prima o poi. O almeno lo pensavo.
"no" "non ti va di fare niente?" "non mi va nulla" "okay, allora stiamocene seduti sul divano"
Okay forse non fare nulla non era stata una cattiva idea, scrutava ogni particolare del mio corpo immobile sdraiato sul divano senza dire una parola. Ero tesissimo.
Dopo svariati minuti deglutì, capii che stava per dire qualcosa, e infatti: "sei cambiato, ma fondamentalmente non sei cambiato per niente" "eh?" "sei più grosso" "sono ingrassato?" "ho detto che sei grosso non grasso, hai messo qualche chiletto si, ma hai un bel po' di muscoli in più e ci stai bene, e anche il viso, guardati hai già la barba che ti sta crescendo e solo ieri non ce l'avevi, quando stavamo insieme la facevi una volta a settimana e sei più biondo di prima, e le tue mani non sono sottili come prima così come la voce" "stiamo giocando a indovina cosa è cambiato?" "voglio solo dire che non avrei notato tutti questi cambiamenti se ti avessi vissuto ogni giorno, per sei anni."
Aveva ragione, aveva assolutamente ragione. Ci siamo persi troppo l'uno dell'altro, anche lui era cambiato, non era più il ragazzino coi piercing, non era più il ragazzo che si divertiva in skate indossando canotte e calzini rosa, non era più il ragazzo che si addormentava alle 3 e si svegliava a mezzogiorno, non era più il ragazzo che fumava un pacchetto di sigarette al giorno, non era più Benjamin di un tempo.
" anche tu sei cambiato, Ben" "lo so, e quanto avrei voluto che avessi visto tutti i miei cambiamenti, che li avessi vissuti giorno per giorno" aveva le lacrime agli occhi "sono una testa di cazzo, lo so, ma voglio rimediare, in tutti i modi possibili." "io non so se sia possibile" "perché dici così? Io ti amo e tu mi ami e so che starei ancora bene e che potrei farti stare bene e che noi insieme facciamo invidia al mondo! Ti prego Benjamin, sai che mi dispiace da morire per quello che ho fatto, ma cosa ti frena? Cosa Ben? Io lo so che mi vuoi quanto io voglio te, io lo sento, io ti sento Ben! Questa notte sono rimasto sveglio tutto il tempo, ti ho coccolato come le prime volte, ti sentivo mentre inconsciamente mi accarezzavi e sfregavi la guancia sul mio petto, ti ho sentito quando anche questa notte hai detto il mio nome nel sonno, proprio come tutte le volte che dormiamo insieme e le sentivo le tue mani cercarmi appena ti giravi! Benjamin, lo so, fai fatica a fidarti di nuovo ma io ti giuro che farò di tutto per farti capire che quello che ti ho detto è assolutamente tutta la verità! Dammi solo una possibilità, ti prometto che non ti farò mai più del male, ti prometto che ti starò accanto sempre, tutti i giorni della tua vita, non mi perderò più nulla di te, sono pronto a lasciare tutto e ritornare a Modena se solo me lo chiedessi!" non ne potevo più, dovevo sapere cosa gli stava succedendo.
L'uomo che ami
Dopo quelle parole non mi sembrava giusto continuare a nascondere un'evidenza. Stavo cercando un modo per dirgli il perché dei miei atteggiamenti quando lui continuò: "hai un altro vero?" "cosa? Federico ti ho già detto che non ho visto nessuno in questi anni" "perché fai così?" la sua voce tremava, feci un sospiro "ho paura che la mia famiglia e i miei amici non la prenderebbero bene, hanno fatto di tutto per farmi riprendere ed è come se stessi buttando all'aria tutto il loro lavoro in questi anni. Ho bisogno di parlare prima con loro." "stai scherzando vero? Tu hai bisogno di chiedere il permesso ai tuoi genitori per cominciare a uscire di nuovo con l'uomo che ami da anni?"
Le cose stavano precipitando, non aveva ben capito la mia motivazione, in effetti detto in questo modo sembrava una grande cazzata, ma non lo era. "io mi sto distruggendo l'anima Benjamin, so quanto ho sbagliato, ammetto gli errori e voglio ricominciare tutto da capo, fallo anche tu, ricominciamo tutto da capo, non pensare a nessuno almeno fino a stasera, fai ciò che senti dentro, lo sapremo solo io e te." Aveva la voce spezzata dal pianto, mi stavo rendendo conto che stavo pensando solo a ciò che mi riguardava senza riflettere su quello che lui provava, sui suoi sentimenti, sui suoi bellissimi gesti e su tutte le sue bellissime parole. Lui aveva bisogno di me, io morivo dalla voglia di stare con lui, dovevo pensare a noi prima di pensare a terze parti. All'improvviso fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato: si alzò dal divano e si inginocchiò davanti alle mie gambe prendendomi per mano "io lo so che tu pensi che i tuoi genitori ti vorrebbero lontano da me perché sanno quanto sei stato male, ma se vedessero quanto invece stai bene quando sei con me e sei te stesso, sono sicuro che dimenticherebbero tutto".
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Could we ever be enough? // fenji
FanficUna lettera dopo 6 anni di silenzio sconvolgerà la vita di Ben? Basteranno 24 ore per recuperare tutta la fiducia persa dopo un tradimento? Dalla storia: "La lettera che mi hai mandato mi ha ricordato cosa significasse vivere e provare dei sentime...