Capitolo 9

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Sammy's pov

Sto camminando da ore lungo le strade di New York con la speranza di non dover fare ciò per cui sono venuta in città.
Ieri pomeriggio, all'ultimo momento, ho cambiato idea, costringendo Tyler a cambiare destinazione.
Io e Dylan abbiamo dormito in un Bed and Breakfast, non molto lontano da casa mia.
Stamattina Tyler ha proposto di fare una passeggiata e quindi eccomi qui, il vento che mi scompiglia i capelli e il mio bambino tra le braccia.
Sfortunatamente non ho portato il passeggino con me ma non mi pento della scelta. Averlo tra le braccia è una sensazione bellissima, quasi quanto averlo portato in grembo per nove mesi.

Tyler sta chiacchierando tranquillamente con Dylan, incurante degli sguardi che gli lancio. Vorrei incontrare Scott, per salutarlo dopo tutto questo tempo.
Sono stata assente per lui, me ne rendo conto, ma vorrei avere l'occasione di spiegarmi. Sono sicura che capirà una volta visto il bimbo.

"Tyler, quando potrò vedere Scott?" mi faccio coraggio e glielo chiedo.

Il mio migliore amico si gira e mi guarda con un'espressione dolce, come si guarda un bimbo che fa i capricci. " Presto, promesso."

Mi volta le spalle e continua a parlare con Dylan. Mi dà fastidio il suo atteggiamento, mi sta ignorando e non capisco quale possa essere il motivo.

Stufa di ciò, lo affianco, decisa ad avere una risposta. "Si può sapere perché mi stai ignorando?"

Tyler non risponde, aumentando la mia voglia di buttarlo sotto un taxi. "Tyler!"

"Cosa c'è?" Sembra infastidito, come se qualcosa lo stesse turbando.

"Si può sapere che ti prende?" sbraito in mezzo al marciapiede. Non mi importa passare per pazza, voglio sapere cosa sta succedendo.

"I tuoi genitori staranno una settimana a casa di Fred, quindi incontrare loro significherebbe..." si interrompe, ma so già il resto. Significherebbe incontrare Fred, con Evan in braccio. Saprebbe del bambino e del perché non sono rimasta accanto a Clarissa.

Ma non posso scappare da tutto per tutta la vita, sono venuta qui per affrontare a testa alta le conseguenze di ciò che ho fatto e così sarà.

"Va bene, vorrà dire che andremo a trovarli a casa di Fred." lo guardo dritto negli occhi. "Tu più di tutti dovresti sapere che non mi riterò indietro, non adesso che sono ad un passo dal dire la verità."

Il mio migliore amico sorride e il suo viso sembra più rilassato. Aveva paura, paura di dirmi ciò che sapeva. Temeva la mia reazione ma io sono forte, ho imparato ad esserlo.
Sono forte per due, posso farcela.

****

Clayton's pov

Il sonno ha deciso di abbandonarmi.
Per tutto la notte non ho fatto altro che guardare fuori dalla finestra, gli occhi puntati sulla casa di fianco alla mia.
I ricordi riaffiorano nella mia mente, distruggendo la mia salute mentale come un uragano.
Quanto vorrei rivederla, anche solo per un attimo.
Accarezzare il suo bel viso, sentire il suo profumo.
Sono stato un coglione, l'ho lasciata andare.
Non ho lottato per lei, per quel noi che si è spezzato troppo presto.

Ma ora basta, non ho intenzione di ripetere gli stessi errori con Virginia.

Virginia non ti vuole, ha un ragazzo è a malapena sa che esisti.
Virginia mi desidera, il suo corpo me l'ha fatto capire. Ed io la conquisterò perché non è come le altre.

Mi alzo dal letto, controvoglia, e mi chiudo in bagno.
Mi guardo allo specchio e la prima cosa ne noto sono le occhiaie nere ed evidenti sotto gli occhi.
Con un dito, traccio la linea di contorno e un brivido mi attraversa la spina dorsale.
Come mi sto riducendo?
Come sono arrivato a questo punto?

Un fidanzato per finta 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora