Capitolo 25

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Sammy's pov

Il telefono inizia a squillare, interrompendo i miei sogni.
Apro un occhio, infastidita, sperando che smetta presto.
E invece no, Tyler risponde alla chiamata, riesco a sentire la sua voce provenire dall'altra stanza.

Seguono minuti di silenzio, finché un urlo agghiacciante squarcia la notte.
Mi alzo di soprassalto, impaurita.
Clayton, al mio fianco, si sveglia di colpo.
Insieme raggiungiamo Tyler, e lo troviamo seduto sul letto con le lacrime agli occhi e il telefono in mano.

"Tyler, cos'è successo? Stai bene?" gli chiedo.
Mi sta facendo preoccupare...

"Dylan...Dylan è..." sussurra.

"Dylan è cosa?" Tyler parla per favore." lo raggiungo sul letto.

Sto tremando, ho paura che possa essere successo qualcosa di brutto a Dylan.

"Morto." riesco a sentire a stento.

Morto. Dylan è morto.

"Tyler, stai scherzando?" lo strattono. "Ti prego, cazzo, dimmi che è uno scherzo."

Tyler scuote la testa ed io crollo definitamente.
Clayton mi raggiunge, prova ad abbracciarmi ma lo scanso.

"No. No. Cazzo no." urlo in preda al panico.

Non è possibile, Dylan è vivo. Deve esserlo, noi chiariremo e ritorneremo ad essere migliori amici.

"Sammy, amore..." prova a richiamarmi Clayton.

"Clayton, ti prego, dimmi che non è vero. Vai da Dylan, ti prego, riportalo da me." lo supplico.

Cado in ginocchio, priva di emozioni.
Clayton afferra il telefono portandoselo all'orecchio. " Pronto?." Ascolta. "Ho capito, veniamo subito." Riattacca.

"È stato travolto da un camion in corsa, è morto sul colpo." sussurra.

No. Smettila, non voglio sentire. Basta.
Mi premo i palmi delle mani sulle orecchie ma non serve a nulla. Il suono del mio cuore rimbomba insistente, ricordandomi la triste verità.

Io sono viva mentre Dylan non c'è più.

"Al telefono erano i suoi genitori, ci hanno chiesto di raggiungerli." continua.

Tyler si inginocchia accanto a me, mi stringe forte nonostante le mie proteste.

Sento un dolore atroce che non può essere spazzato via.
Se prima una parte di me si era lacerata con l'addio di Dylan, la sua morte ha segnato la mia fine.
Non sento più niente, solo un profondo sconforto misto a rabbia.

È tutta colpa mia, io ho ucciso Dylan.
L'ho rifiutato, l'ho ucciso lentamente.

"Ti amo Sammy, ma non poterti avere mi sta uccidendo. Addio."

Le ultime parole che mi ha rivolto non mi danno pace. Continuano a ripetersi nella mia testa.
Più le sento più mi convinco di essere stata io la causa della sua morte.
Dylan è morto per un mio errore, è stato la conseguenza più grande...

Mi abbandono tra le braccia di Tyler, incapace di smettere di piangere.
A poco a poco il mio corpo si fa sempre più pesante, finché non lo sento più.

*****

Tyler's pov

Non sono mai stato all'obitorio, sembra un labirinto freddo e anonimo.
La notizia della morte di Dylan mi ha stravolto, ha spezzato in due il mio cuore.
In un anno avevo iniziato ad apprezzarlo, a volergli bene. Non riesco a credere che tra poco lo rivedrò su una barella, inerme.

Un fidanzato per finta 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora