Un fidanzato per finta 2

Capitolo extra - 3

Due anni dopo ( dalla fine del capitolo 30)

Clayton's pov

"Ronnie, vieni da papà." 

La piccola biondina gattona verso di me, non ha ancora imparato a camminare però odia stare ferma. Ha preso tutto dalla madre. 

Quando la piccola mi raggiunge, la prendo in braccio e la faccio volteggiare. Si diverte tantissimo, il suo sorrisino sdentato riempie le mie giornate. 

Veronica è stata il regalo più bello che la vita potesse farmi. Dopo tutti i miei sbagli, le mie innumerevoli bugie, è arrivata lei e ha spazzato il marcio che mi portavo dentro. Finalmente, dopo tanti anni, sono felice.
Felice per davvero.
Ronnie ha cambiato la mia vita e quella di sua madre. Il suo concepimento non è stato programmato, è capitato e basta. Non sono pentito di averla con me, non potrei mai abbandonare un esserino come lei. Veronica è la mia vita, la mia speranza di ricominciare. 

Devo ringraziare sua madre per avermi impedito di abbandonare gli studi, per avermi spronato ad andare avanti quando il mondo sembrava crollarmi addosso. Devo tutto a lei, alla sua immensa forza di volontà. Dopo la rottura con Sammy, mi sentivo perso, abbandonato da tutti. I miei amici non ne volevo più sapere di me, ed io non riuscivo a capirne il motivo. Poi però ho capito. Quella vipera aveva sparso la voce dei miei insuccessi amorosi, delle mie bugie. Non erano affari loro, eppure hanno deciso comunque di allontanarsi da me. 

I primi tempi sono stati duri, insopportabili, però con Shawn al mio fianco sono andato avanti. Tutt'ora è il mio migliore amico. Non potrei vivere senza la sua presenza costante. 

La piccola Ronnie si dimena tra le mie braccia, troppo ansiosa di abbracciare la madre. Sorrido e la porto in salotto, dove troviamo Riley poggiare le valigie sul tappeto. L'amore mio è appena tornato da un viaggio di lavoro, durato due giorni. La sua associazione sta andando a gonfie vele, molte multinazionali le chiedono aiuto per dipendenti problematici e lei è entusiasta di poterli aiutare. Ha realizzato il suo sogno, cosi come io ho realizzato il mio. Non lavoro nell'azienda di mio padre, ho uno studio tutto mio. Mi sono laureato in giurisprudenza, faccio l'avvocato e il papà a tempo pieno.

Ronnie passa spesso i pomeriggi con me in studio, soprattutto quando la madre è fuori per lavoro. Non la giudico, e nemmeno mi da fastidio. Lei ha il diritto di lavorare, per me non è un problema tenere Ronnie. Inoltre, Riley è una madre piuttosto presente e amorevole, odia l'idea di dover lasciare nostra figlia ad una tata. Nonostante i mille impegni lavorativi, riesce a trovare il tempo da dedicare a Ronnie. Tre volte a settimana non va al lavoro e rimane tutto il giorno in casa con la piccola. Le sue sorelle si occupano dell'associazione quando lei non c'è. 

"Fai ciao a mamma." la aiuto a fare ciao con la manina. 

Dalla sua bocca esce un suono simile alla parola mamma, anche se non del tutto comprensibile. "Ciao amore." mi avvicino a Riley e la bacio. 

Mia moglie ricambia, per poi prendere la figlia dalle mie braccia. "Ciao piccola, mi sei mancata tantissimo." sussurra. 

"Io non ti sono mancato?" metto su un finto broncio. 

"No." mi fa la linguaccia. 

Non rispondo. La osservo sdraiarsi sul divano per giocare con la piccola. I miei occhi brillano tutte le volte che le guardo, le amo più della mia stessa vita. Ho capito cos'è l'amore quando ha accettato di diventare la mia fidanzata. Per tutti questi anni ho avuto l'amore ad un passo da me e l'ho ignorato. L'amore che provavo nei confronti di Sammy non è nulla paragonato a quello che provo per lei. Lei mi ha cambiato la vita, mi ha aiutato ad uscire dal giro in cui mi trovavo. 

Adesso, dopo anni, lo posso dire : Riley mi ha salvato la vita in tutti i modi possibili ed inimmaginabili. 

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Due anni dopo

Rachel's pov

L'amore? 

Una completa perdita di tempo. 

In due anni non sono riuscita a trovare l'amore vero, quello con la A maiuscola. L'amore che provavo nei confronti di Clayton si è rivelato una delusione. Dopo il litigio con Sammy, abbiamo perso i contatti e ho perfino convinto i nostri amici ad allontanarlo. Lo so, è stato un gesto meschino da parte mia ma ero ferita. 

Alla fine, per evitare di incontrarlo, ho deciso di cambiare college e città. Da allora non ho più sue notizie. Non so se sta bene, se è vivo. Ma va bene cosi, la nostra storia non era destinata a nascere. Per lui io ero soltanto una scopamica, una ragazza qualunque, mentre per me lui rappresentava il mondo. 

Quanto vorrei poter ritornare agli anni del liceo, quando ancora la mia vita era intatta. Adesso, mi rimangono soltanto i cocci di una vita distrutta, sprecata. Sono laureata, ho un lavoro stabile, eppure mi manca qualcosa. O meglio, qualcuno. 

La mia preoccupazione più grande è : troverò mai un uomo capace di amarmi sul serio, per quella che sono?

Per piacere agli altri, ho plasmato il mio carattere fino a renderlo irriconoscibile perfino a me stessa.
Non sono più la persona timida e secchiona di un tempo.
Molte persone mi hanno addirittura affibbiato il termine di "troia". E il bello è che hanno ragione a chiamarmi così.
Sono diventata una troia e non ne vado più fiera.

Ecco perché ho deciso di rinunciare alla mia vita sociale. Voglio redimermi, ritornare la ragazza di un tempo.
La ragazza che viveva di sogni, di speranze.
La ragazza che sorrideva e che non si faceva abbattete da niente e nessuno.

Ed è anche questo uno dei motivi per cui ho accettato un lavoro in Italia. Lontano da tutto e tutti.
Devo ricostruire me stessa, diventare una persona nuova se necessario.

Con mille speranze nel cuore, salgo sull'aereo diretto a Milano.
La mia nuova vita sta per iniziare e, stavolta, ho intenzione di viverla al cento per cento.

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Stavolta posso dirlo davvero...La storia è UFFICIALMENTE finita.
Niente più capitoli extra, niente di niente.
Clayton ha trovato l'amore, o meglio, ha capito di averlo sempre avuto davanti agli occhi.
Tutto il contrario di Rachel, che ha smesso di cercare l'amore per iniziare a cambiare.
Per me questa rappresenta la loro fine.

Che dire, grazie ancora. Per tutto. ❤