Capitolo 18~ Casa mia

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Min Yoongi
Adesso sono a lavoro e non riesco a non pensare a ciò che è successo ad Halloween.
Martin deve sempre essere in mezzo alle palle?
Per una volta che potevo stare con Alaska..
Ho ripreso in considerazione quello che disse Namjoon: forse mi piace Alaska.
"Sei in un altro mondo? Ti vedo perso."
"Sa ho molti pensieri per la testa." Risposi al proprietario, si chiama Robert.
"Posso essere utile?"
Hm.. ma sì.
"Vede c'è questa ragazza: credo mi piaccia, ma non so che fare per capirlo."
"Cosa senti quando sei con lei?"
Sembra un prete.
"Beh.. mi piace la sua compagnia, quando sorride mi si illumina la giornata, quando le prendo la mano.. spesso lo nego, ma mi vengono i brividi." Confessai.
Non disse nulla, mi sorrise e basta.
Merda.
"Buongiorno signora, cosa prende?"
"Un caffè macchiato."
Mi meraviglio di certa gente: niente buongiorno, niente per favore, niente grazie, alcuni non ti guardano neanche in faccia.
Questa signora ha un aspetto molto familiare.. che strano sembra mia madre.
"Sai assomigli al disgraziato di mio figlio, non lo vedo da quando aveva 12 anni. Gli ho lasciato un po' di soldi ed io mi sono sposata con un riccone. Chissà se è morto."
Spero sia solo una coincidenza.
"Non si vergogna?"
"No, era nato per sbaglio, quindi.."
Un'altra brutta coincidenza.
"Il nome? Se posso saperlo."
"Min Yoongi.  Ora devo andare, ci vediamo."
Ehm.. io.. meglio lasciare perdere. Che vita di merda, ma davvero?
Ed io che è sempre sperato che venisse a casa e che si scusasse.. sarei dovuto andare all'orfanotrofio.
Meglio non pensarci.
"Buongiorno. Vorrei una cioccolata calda con della panna sopra, per favore."
Sono qui da un'ora e questa ragazza è la prima che usa le buone maniere, ed è..
"Alaska?"
"Sì, come sa- Suga? Che bella sorpresa!"
"Non ci credo."
Che bella che è..
"Finalmente hanno trovato un cameriere!"
"Eh?" Non capisco.
"Ti spiego: vengo qui da quando è iniziata l'università e ho conosciuto Robert; mi diceva sempre che voleva trovare qualcuno, ma nessuno notava il suo annuncio. E adesso trovo te! Quindi da quanto lavori qui?"
"In realtà non da tanto, da qualche giorno. Mi piace questo posto, inoltre Robert mi aiuta sempre se ho problemi. Sembra mio nonno." Dissi.
"Lo so. Robert aiuta sempre le persone, io ho preso da lui. È una brava persona."
"Ciao Alaska!" La salutò il proprietario.
"Ciao Robert!"
Li lasciai soli a parlare e andai a fare la cioccolata calda migliore che avessi preparato (che poi è la prima).
Ci misi doppia panna e presi una tazza grande.
"Wow, ma è gigante! Grazie mille!"
Iniziò a mangiarla come un razzo.
"È lei la ragazza vero? È Alaska?"
Non dissi niente e sorrisi, credo che avesse capito.
Dopo aver finito la mia buonissima cioccolata, la ragazza rimase.
"Alaska non devi andare a casa?"
"No, resto fin quando non stacchi. Tanto, non ho nulla da fare."
Lo disse quando stavo servendo dei clienti e per poco non feci cadere il caffè sulle gambe del signore.
"Sta attento!"
Non risposi, troppo occupato ad ammirare il sorriso di Alaska.
                                                                                                🍔
È incredibile, rimase davvero finché non finii il turno, ero felicissimo.
"Mi spieghi perché sei rimasta? Molto probabilmente avresti dovuto studiare." Dissi sorridendo.
"Oh e andiamo! Questo lo dovrei dire io a te, e inoltre quello stupido tricheco del prof. Barteldi dovrebbe andare in pensione. Insomma lo hai visto? Avrà minimo 2 secoli."
Risi tantissimo.
"Tu ridi, ma io ho ragione. Chissà se ci andrà mai.."
"Ti prego, stop. Ah sono di già le 18:16?"
"Che ne dici se mi fai vedere casa tua?"
Casa mia?
"Casa mia? Non credo sia una buona idea.."
"Non mi interessa, puoi vivere anche in una tenda piena di fango, voglio vedere casa tua."
"Ci si avvicina."
Non mi ascoltò ed iniziò a guardare tutti i cartelli.
"Te dove è che vivi? Sarà di qua?"
"E va bene, aspetta che ti perdi. Quando arriviamo, non ti staccare mai da me, capito?"
Annuì.

Quando arrivammo nel mio brutto quartiere già qualche ragazzo la adocchiò, ma non in questa vita, lei è mia.
Dio sembro uno stupido innamorato.
"Che bel quartiere.." Disse ironica.
"Hai voluto te venire qua e sei costretta a rimanere a cena. Povera te."
"Perché povera me? Ordiniamo qualcosa e mangiamo come a casa mia. Potrebbe anche crollare il palazzo, ma io voglio vedere casa tua."
Era determinata, uno degli aspetti che adoro di lei.
"Posso sapere come mai?"
"Fai troppe domande." Mi rispose.
"È la prima che ho fatto Alaska."
"È questa l'entrata?" Cambiò argomento.
Vicino all'entrata, come al solito c'era un piccolo gruppetto di tossici: "Hei bella ne vuoi un po'?"
Mi chiedo perché la polizia non gira mai per questi posti.. che schifo.
Alaska intimorita si nascose tra le braccia, che tenera.
"Mark sta zitto, lei è con me. Che coglione che sei perché non esci da questo giro?"
"Io sto da sballo frate!"
Appunto.

Salimmo le scale ed ero un po' in imbarazzo: vivendo in una baracca molto probabilmente la deluderò..
"MA È BELLISSIMA!"
Eh?
"Cosa?"
"Sì, è bellissima! Certo è un po' tremolante, ma se diamo una verniciata diventerà bellissima! Pensa, prendiamo dei barattoli di vernice.. li prendo io che è meglio e dipingiamo tutto: pareti, mobili.. magari i mobili no, solo le facciate.
Poi mettiamo delle lucine tipo i led e sarà fantastica! Che ne dici?"
Si girò verso di me con un sorriso speranzoso e per poco non la baciai.
"Credo si possa fare. Magari mettiamo anche qualche foto."
"Che bello!"
Okay è ufficiale, mi piace Alaska Ross.
            
Per mangiare ordinammo da McDonald's e diamine, quella ragazza è un pozzo senza fondo: ha preso il menu grande, che è gigante, poi due scatole di nuggets.
"Che stomaco hai?"
"Lo so mangio tanto, ma non pozso farbne a mebno."
Capii lo stesso.
La cosa positiva è che quando mangiava le si gonfiavano le guance come gli scoiattoli.
"Hei Suga come va?" Mi chiamò Hobi.
"Ciao Hobi, tutto bene sono con Alaska."
"Che bello finalmente vi fidanzate!"
Vorrei.
"Ma sei pazzo?! Va bene che mi piace ma no- o merda."
"TI PIACE ALASKA?!"
La ragazza mi chiese chi è, Hoseok si è fatto sentire pure dal telefono.
^Hobi^
"Hoseok ti prego non di-"
Troppo tardi.
"RAGAZZI A SUGA PIACE ALASKA!"
Decisi di attaccare. Capisco che, però.. sentii anche le voci scioccate dei ragazzi.
"Tutto bene?"
"Assolutamente si."

Dopo mangiato decidemmo di guardare un film.
"Per questa volta niente horror. Commedia?" Proposi.
"Hm.. no, sono troppo sceme."
"Okay, drammatico?"
"Poi mi serve un asciugamano per togliere tutte le lacrime."
"Okay, documentario no.. biografico?"
"Non ce ne sono molti.. inoltre sono un po' noiosi."
"Okay, romantico?"
"Nah, troppo sdolcinati, mielosi.. bleah!"
"Sei la prima ragazza a cui non piacciono i film romantici.. Okay, rimane solo horror."
"Cosa?! E azione, avventura, fantasia? Nel cesso?"
"Sorry not sorry."
In realtà ci sono, ma quando è spaventata mi abbraccia forte, quindi..
"Non guarderò di nuovo un horror. No signore!"
"Il titolo è Badabook,  da quanto è scritto qui è uno dei più spaventosi." Dissi.
"YOONGI!"
Così posso stare attaccato a te Alaska.
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CIAO PULCINI!🍗
Capitolo 18, ora sappiamo che Suga e Alaska si piacciono, manca solo farli baciare no?💏
.. heheh.😏
Se vi è piaciuto lasciate una stellina.★
È tutto.
ADDIO AMICI CUCCIOLOTTI🐶

L'anima Nei Tuoi Occhi~ [Myg.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora