Scacciati e Accolti

Danneggiato

Riepilogo:
Bilba affetta delle persone.
Parecchio.
Molti sentimenti.
Dolore.
Oh, e nuove ship!

Note (GreenT):
Ok ragazzi, sono davvero,
davvero, dispiaciuta per quanto
tempo mi ci sia voluto.
Le scorse settimane sono state molto impegnative,
ma ecco a voi un capitolo extra lungo per farmi perdonare.

Attenzione:
Menzioni/Descrizioni di tortura.
Alto livello di violenza e coccole.

I nani si erano sistemati in modo un po' imbarazzante nei tre giorni seguenti.
Sapevano di non poter rimanere per sempre ma avevano detto a tutti quelli di Ered Luin che erano in viaggio per questioni lavorative, come gran parte dei fabbri, minatori e mercanti tendevano a fare.
E quindi, anche se avevano del tempo in più, avevano anche bisogno di trovare un lavoro al più presto.

Bilba si affrettò a preparare delle stanze per tutti loro, la maggior parte costretta a condividere.
Il letto dalla grandezza umana di Thorin era abbastanza comodo per ospitare sia lui sia Dwalin e Bilba aveva acconsentito di lasciar dormire Ori nel letto con assieme a lei.
Dori e Nori si spartivano un'altra camera, stendendo morbidi copriletti e coperte sul pavimento, scambiando l'opzione di dormire nel letto.
Bofur e Bifur fecero la stessa cosa.

Il lavoro si rese incredibilmente facile da trovare una volta che Bilba spiegò delle buone intenzioni dei nani e che Thorin convinse Dwalin ad abbandonare le proprie asce a Casa Baggins.
Thorin e Dwalin cominciarono a lavorare insieme alla forgia, come fecero per anni nel passato, e furono in grado di portare a termine progetti più velocemente che mai, convincendo gli hobbit che, magari, avere qualche nano in giro in più non fosse una cattiva idea.
Bofur e Bifur ricomnciarono a fabbricare giocattoli, i molto numerosi bambini hobbit diventando ammiratori delle loro opere in un battibaleno.
I giocattoli teneri e pieni di colore di Bofur vennero addirittura accettati dai Baggins, mentre le sculture terrificanti di Bifur vennero apprezzate dai bambini dei Took.

Bilba non era certa cosa facesse Nori.
Rimaneva fuori la notte, rimaneva a dormire fino a tardi la mattina e nessuno era a conoscenza di dove fosse per la maggior parte del tempo.
Ma la rassicurò che le proprie azioni non riguardavano nulla di pericoloso o terribilmente illegale.
Bilba si ritrovò ad essere un po' preoccupata, ma dopo che tutta l'argenteria che Lobelia le avesse mai rubato fece magicamente ritorno nei suoi cassetti da cucina, lei lasciò perdere.

Dori, spinto dai sensi di colpa, o dal timore, se ne rimaneva a casa per la maggior parte della giornata.
Dava una mano a cucinare, pulire e a badare i bambini, insegnando a loro Khuzdul ed Inglishmêk tra una lezione di Bilba e l'altra.
La sua forza impressionante gli permetteva di trasportare una maggior quantità di alimentari ed i due riuscirono finalmente a paragonare i propri appunti su vini e tipi di tè da loro preferiti.
E si trattenne dal dire anche solo una frase sul ruolo dei due sessi.

Fili e Kili erano più che felici di avere un nuovo compagno di giochi, anche se Ori era molto meno chiassosa di loro.
Pareva di riuscire tener testa agli altri due, e per quello Bilba ne era grata.
Aveva persino iniziato ad insegnare alla giovane ragazzina come lavorare a maglia.

Malgrado tutto, ai nani parve piacere la Contea.
Dwalin veniva spesso infastidito dalla morbidezza e dagli atteggiamenti spensierati degli hobbit, ma trovò il resto essere una splendida pausa dalla solita tristezza.
Ed il cibo?
Beh, colpire il pavimento di faccia non fu l'attimo più fiero di Bofur, ma nessuno gliene diede veramente la colpa.