Capitolo 83 ✔️

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Sofia's POV

Matteo distrattamente si alza, prendendo i suoi vestiti. Mugolo qualcosa per farlo rimanere ancora, ho il corpo pervaso dagli spasmi di poco fa. Siamo così diversi ma simili, instancabili. Mi ha fatto riscoprire la passione in un rapporto fisico, mi sono sentita libera di essere me stessa. Mi sono confidata e ho fatto pulizia nel cervello, mi sono sfogata anche esternamente, come entrambi eravamo d'accordo.

Non ci interessa una relazione stabile, non vogliamo vincoli. Fuori da questo letto, ognuno per la sua strada, senza gelosie. Allora perché sento di già questo vuoto al petto? Se ancora non è neanche andato via? Perché forse lo sta per fare, e per sempre. No, a oggi susseguiranno altri incontri, ci conto assai. Anzi, ne sono certa dopo averlo soddisfatto pienamente, una come me non gli ricapiterà molto facilmente. Appena varcherà la porta di casa, potrà rincorrere la sua Valeria, ma quando ritornerà tra le mia braccia, il mondo smetterà di girare, perché diventeremo una cosa sola.

È l'unico che mi ha apprezzata, che ha avuto rispetto di me e che ha avuto cura di ciò che gli offrissi, non facendo l'egoista pensando solo a se stesso. Per un solo momento, quello dell'atto, mi sono sentita amata. Sono stata qualcuno di importante per lui, senza la quale non avrebbe provato tutte quelle sensazioni. Mi ha guardata con occhi desiderosi ma non solo, c'era qualcosa di dolcezza, una luce diversa. C'era semplicemente rispetto per la mia persona. Mi ha detto quelle parole perché gliel'ho chiesto io, non per screditarmi.

Finalmente, dopo tanto, mi sono sentita alla stessa altezza di qualcuno e non ho avuto bisogno di sottometterlo, per farlo credere inferiore. Non ho avuto la necessità di distinguermi ed elevarmi, siamo uguali. È la mia fotocopia, cosa temo? Se con lui mi comporto bene, potrò cominciare a pensare di diventare indispensabile per la sua sopravvivenza. Quella deficiente lo fa stare sulle spine, si scopa solo il mio promesso sposo, non vuole anche il cazzo di Matteo, gliene basta uno. Deficiente.

Se rifletto posso dire che è buon per me, perché lui non può tenere a freno la sua audacia e in questo modo avrà bisogno di più attenzioni, e io gliele riserverò. E se invece si rifugia da Francesca? Un groppo in gola mi blocca il respiro. Aggrotto il viso al solo pensiero, che spero non accada più. Lei ha avuto la sua occasione, l'ha persa perché lui non la vuole... adesso tocca a me sapermelo tenere stretto, per una relazione clandestina ma duratura. Tanto Alessio è sempre distratto dal lavoro e dai suoi pensieri che raffigurano una determinata persona, non si potrà mai accorgere di niente.

Su questo posso stare tranquilla, ma c'è qualcos'altro che non mi fa dormire a occhi chiusi. Mi sono scavata la fossa da sola con quel consiglio che le ho dato che ha subito messo in atto. Come mi è venuta in mente una cosa simile? Volevo aiutarla e l'ho fatto nel peggiore dei modi, buttandomi la zappa sui piedi. Non sapevo ancora che questo bell'uomo sarebbe diventato la mia unica fonte di vitalità, che mi era stata prosciugata dalla mia famiglia, da Alessio, dagli amici che non ho più. Non era più accaduto di trovarmi così bene con una persona, quasi a desiderare di far parte della mia vita nel quotidiano.

Devo togliermi dalla testa questa assurda idea, lo vedrò quando sarà libero, oppure quando ritornerà da Roma... e non di certo tutti i giorni. Non devo più pensare a lui ma concentrarmi su quello che è ancora il mio fidanzato. La vita non mi ha riservato delle gioie permanenti, tutto ciò che mi capita di bello è solo di passaggio... non troverò mai qualcuno capace di apprezzarmi per quella che sono, perché mi reputo un mostro. Nessuno sarà in grado di guardare i miei occhi e leggere tutta la sofferenza che ho patito nella mia adolescenza, risanando quelle ferite.

Solo lui in parte sembra esserci riuscito, ma è solo un'illusione, anche questa. Nessuno amerà il mio carattere, ma solo il mio corpo, come questo amante. Sono abituata a essere usata per quello, e ho imparato a fregarmene pur di stare bene un'ora, senza pensieri. Non riuscirò mai a ricredermi sull'amore, per me non esiste più da quando ho perso lui. Cerco di nascondere la sofferenza che ancora mi attanaglia le viscere, ma non sempre sentimenti e testa collaborano.

La Strada per la Felicità #iscrivilatuastoria2018 #Concorsodiscrittura2019 #cw19Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora