Capitolo 14

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Valeria's POV

Attendo qualcosa che però sembra non accennare ad arrivare.

Mi faccio forza schiudendo un occhio e noto che Alessio mi si avvicina, in modo cauto e con sguardo fisso nel mio che io però non ho la sfrontatezza di ricambiare.

Non sono così sfacciata da ammirare quei bellissimi smeraldi che si ritrova al posto delle iridi, in cui mi ci perderei senza indugio.

Anche se vorrei tanto studiarne le mille sfaccettature di colori, così come quelle del suo carattere così indisciplinato eppure composto quando serve.

Impeccabile come i suoi gesti seppur inopportuni talvolta per ciò che siamo noi, due comuni amici.

Non bisogna dimenticare le nostri parti, seppur adesso pochi millimetri separano le nostre labbra, le sue sicure e le mie tremanti, non sapendo cosa aspettarsi.

Preferisco sviare il contatto visivo che mi propone in un momento delicato come questo, dove le mie emozioni si sovrappongono senza sapere quale padroneggia il mio stato d'animo.

Ansia, terrore, tremore ed eccitazione.

Quest'ultima è totalmente nuova e mai provata prima d'ora, e mi spaventa non poco.

Un formicolio fastidioso si propaga fino agli occhi, benché costretti a rimanere sigillati e al buio finché questo supplizio non terminerà.

Gli stringo così forte che temo possa farmi male, malgrado però mi costringo ad allargare più le labbra, sperando faccia tutto lui perché io non saprei da che parte cominciare.

Pertanto dovrà accontentarsi di avermi immobile, anziché vedermi scappare fuori da questa casa come una vigliacca.

In fondo sarà un piccolo bacio, di che mi preoccupo, me l'ha garantito pure lui...

Sì certo, vai a credere alle parole di un ragazzo quando si trova in una situazione del genere, sicuro di poter fare ciò che vuole di questa piccola parte del corpo, come se per oggi fosse di sua proprietà.

Sussulto stranita appena schiocca due sonori baci sulle guance, prendendo il mento e girandomi da ambedue i lati.

Boccheggio meravigliata, non sapendo che dirgli, se ringraziarlo o meno, probabilmente è stato tutto solo un malinteso; non ha mai specificato dove lo volesse.

Dunque perché ho pensato fosse sottinteso sulle labbra allarmandomi inutilmente?

Forse perché lo desideravo nel profondo del mio animo, una piccola parte voleva sentire l'emozione che si provasse a ricevere un solo bacio nonostante la testa gli negasse questo piacere.

Per il mio cervello sarebbe stato un dovere, nulla di più, non avrebbe permesso a nessuno di inveire a favore dell'organo propulsore.

<<Fandonie>> mi suggerisce lucidamente.

Ho sudato freddo per tutto il tempo e avuto crampi e fibrillazioni alla bocca dello stomaco appunto perché contraria.

Eppure a quest'ora non starei nella pelle dalla gioia che è tutto concluso nel mio migliore dei modi, invece di avere quest'espressione da cadavere in viso.

La Strada per la Felicità #iscrivilatuastoria2018 #Concorsodiscrittura2019 #cw19Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora