III - A Good Talk Never Killed Anyone

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-Che poi, mrs. O'Leary, ti pare che con tutti i cazzo semidei che esistono su questo pianeta, debba ritrovarmi tra le scatole proprio lei? Insomma, già é figlia di Afrodite, il che non depone a suo favore, se poi ci aggiungi anche che é sopportabile quanto una scopa nel culo, ti viene fuori un cocktail venefico che al confronto la cicuta di Socrate era Ambrosia pura.-

Nico diede un'altra grattata alle orecchie del segugio infernale.

Mrs. O' Leary, l'enorme cane adottato da Percy, era sicuramente uno degli esseri viventi che il giovane figlio di Ade amava di più.

Aveva sempre avuto un feeling particolare con le creature dell'oltretomba (e come avrebbe potuto essere altrimenti?), ma con mrs. O' Leary sembrava esserci un rapporto ancora più stretto. Spesso, quando aveva bisogno di sfogarsi, di un consiglio, o anche semplicemente solo di parlare senza che nessuno lo interrompesse, andava a cercare la cucciolona (perché, sebbene a rigor di logica avrebbe dovuto essere un tremendo mastino, che doveva incutere timore a chiunque l'avesse visto, non era altro che una cucciola, enorme) e si faceva un giro con lei.

Sospirando, iniziò a coccolarla, grattandola dietro il collo.

-Eppure con Piper non ho problemi, e lei é figlia di Afrodite eccome... Certo, che anche se lei fosse figlia di... di... Bé, di chiunque, rimane una piaga bella e buona. Ma cosa diavolo vuole, mi chiedo io...-

Ovviamente, il motivo che l'aveva spinto a questo torrente di parole aveva un nome che iniziava per "S" e finiva per "elena".

Non riusciva davvero a spiegarsi cosa diavolo gli fosse preso, quando aveva visto la nuova figlia di Afrodite per la prima volta.

Quando si era avvicinato alla sala dei banchetti, si era accorto subito della presenza di un'aura strana, molle e zuccherosa, quasi... Felice.

Si era bloccato subito, non appena aveva sentito il cuore che veniva pervaso da uno strano calore, lievissimo, eppure percettibile. Era stata una sensazione stranissima. Le uniche volte che ricordava di aver provato una sensazione del genere era stato... Troppo tempo prima. Ed era sempre stato prima che qualcuno gli voltasse le spalle, abbandonandolo. dopo essersi spacciato per persona fidata e benevola, e facendogli provare i sentimenti più orribili di questa terra.

Quindi, era rimasto un po' fuori dallo spazio mensa, riflettendo se gli convenisse o meno entrare. E ovviamente, si era fatto forza ed era andato avanti lo stesso, nonostante quel calore orribile aumentasse ad ogni passo.

E poi, quando finalmente aveva visto i suoi amici, ed aveva tirato un sospiro di sollievo, nel suo campo visivo era entrata anche lei.

Selena.

Pronunciò il nome della ragazza ad alta voce, come per essere sicuro che quella seccatura formato semidea fosse reale.

Mrs. O' Leary lo guardò scettica.

Grattata sul ventre.

-Tranquilla,mrs., non é nessuno di cui devi preoccuparti... Anche se, magari, potrei provare ad aizzarti contro di lei, giusto per vedere che effetto fa.- la rassicurò, dandogli un'altra grattata sulla schiena, e sentendo il segugio mettersi più comodo per ricevere meglio le coccole.

Mrs. O'Leary si era accovacciata a pancia in su, con l'aria di chi vuole un mare di carezze sulla pancia.

Il ragazzo scoppiò a ridere.

-Hey, Mrs., lo sai che tu tecnicamente dovresti essere un cane feroce?-

Poiché il segugio lo guardava senza dar segno di assumere un'altra posizione, Nico rise ancora di cuore, dandogli una grattata sulla pancia, proprio come piaceva a lei, e sentendola poco dopo ululare dalla soddisfazione.

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