XXVI - I'll miss you

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Piper rimase ferma, immobile come una statua di sale, mentre il suo cervello tentava inutilmente di registrare la frase di Leo.

Lei... E Leo... Il suo migliore amico da una vita... Si... Erano... Baciati?

Che diamine, era consapevole di aver un tantinello ecceduto con l'alcol, la sera precedente, ma da lì a mettersi a baciare il figlio di Efesto ce ne voleva!

Con un filo di voce, domandò:

-Come, scusa?-

Il ragazzo si torse le mani, mentre ripeteva.

-Oddio...- fu tutto quello che riuscì ad esalare.

Leo sospirò, poi riprese:

-Bé...- iniziò, ma prima di riuscire a dire altro, un torrente di parole si riversò su di lui.

-Oddio, mi dispiace un sacco, ti giuro, non volevo! Deve essere stato tutto quel maledetto alcol, sapevo che era una brutta idea, ma non mi ricordavo di partire con così poco! Accidenti, é tutta colpa mia, non dovevo, ma non lo so, tutta questa situazione con Jason mi sta facendo impazzire... Ecco, lo sapevo che avrei dovuto parlarci prima, ti assicuro, mi dispiace da morire, oddei, non volevo....-

-Hey, calma, calma!- esclamò il figlio di Efesto, agitando le mani per tentare di arginare quella piena di frasi sconnesse.

La ragazza chiuse la bocca, e rimase con gli occhi bassi, come in attesa.

-Allora, vediamo di ragionare.- iniziò Leo.

-Va bene.-

-Hai detto che non volevi.-

-Esatto.-

-Quindi é stata una cosa... Dettata solo dall'alcol? Non c'erano doppi fini del tipo "ora facciamo ingelosire Jason" bla bla bla... Niente?-

-Esatto.-

-Sicura?-

-Si.-

Rimase zitto un secondo, mentre un sorriso gli si dipingeva sugli occhi.

Piper alzò lo sguardo, giusto per vederlo emettere un sospiro di sollievo... E due getti di fumo dalle orecchie.

-Meno male! Sai, ero preoccupato anche io, ti giuro, ci ho pensato tutta la notte, ho pensato "Oddei, adesso Jason mi ammazza!" e poi "ma no, sono il suo migliore amico", ma poi "ooooh, che cavolo, ma adesso come la metto con Pips?" insomma, non che tu non sia bella, gentile, simpatica, carina, tutto quello che vuoi, ma insomma, lo sai anche tu che fra noi c'é sempre stata solo amicizia, e... Oddei, così sembra un po' che ti stia dicendo una cosa brutta, ma ti giuro, non é mia intenzione, no, perché anche tu sei bella, gentile, simpatica, car...-

Leo sentì l'aria svanire completamente dai suoi polmoni. Guardò in basso, per vedere che la causa era l'abbraccio "da orso" in cui l'aveva costretto la figlia di Afrodite.

La sentì ridere contro il suo petto, per poi aggiungere:

-Oh, Leo, inizi a comportarti come me? Meno male che si doveva ragionare!- un sorriso impertinente si formò sulle labbra di lei, prima che una risata avvolgesse i due amici.

Leo e Piper si tennero stretti per alcuni secondi, visibilmente sollevati.

-E con Jason che facciamo?- domandò ancora Piper.

-Come, scusa?-

-Con Jason. Io... Credo che sia meglio dirglielo. Voglio dire, eravamo ad una festa, c'erano una marea di persone... É più che probabile che qualcuno ci abbia visto, no? E se qualcuno ci avesse visto, potrebbe andarglielo a dire, e io non voglio che lo sappia da altri. Vorrei dirglielo io.- mormorò l'ultima frase tenendo gli occhi bassi.

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