LASCIATI AMARE

6 Capitolo

Samantha sale in macchina e si dirige verso l'indirizzo che gli ha comunicato per telefono la signora,  dove si trova il cane ferito.
Lei conosce quei luoghi,  non è la prima volta che abita a Salem,  precedentemente  per un periodo di tempo ha fatto tirocinio in un ambulatorio proprio vicino al Ranch ma non ha mai incontrato l'Alpha...David,  mai avrebbe potuto immaginare di cacciarsi in quella situazione assurda.
Lui il classico playboy che ogni donna vorrebbe al suo fianco anche per cinque minuti,  che addirittura  pagherebbe per un ora di sesso con lui...  lei lo rifiuta.
Almeno la sua parte razionale.
Lui la mette sempre in difficoltà e per Samantha è diventato difficile resistere al suo fascino, spesso vorrebbe saltargli addosso ma non può farlo...non vuole, non con un tipo come lui, David non può avere tutto dalla vita...a qualcosa deve pur rinunciare e adesso si chiede se le cose sarebbero andate  diversamente? 
Se non sarebbe andata proprio lì a lavorare? 
Lo avrebbe incontrato ugualmente?
Il destino avrebbe incrociato le loro vite?
Lei una semplice umana la compagna di un Alpha,  che preferisce divertirsi piuttosto che sistemarsi e amare una sola donna.
Lui che ha ucciso per poco,  lui che attira ogni donna con il suo fascino magnetico e Samantha  sta cadendo nella sua trappola che inconsapevolmente o consapevolmente  lui  le sta tessendo attorno con una trama oscura,  come un ragno tesse pazientemente  la sua tela,  pezzo dopo pezzo sta conquistando il suo cuore.
Lei lo deve fermare, prima che sia troppo tardi,  non può permettergli di appropriarsi della sua anima.
Ma il cuore decide da solo chi amare,  il cuore non si può controllare perché fa sempre ciò che vuole.
Quando lo guarda rimane ipnotizzata da quegli occhi, da quel corpo possente,  avrebbe voglia di accarezzato,  baciarlo, possederlo,  fare suo quel cuore di pietra e modellarlo,  plasmarlo e renderlo meno insensibile.
"Samantha se è una trappola? Se David scopre che sei uscita senza avvertirlo?  Come minimo prima uccide me e dopo te"
Samantha guarda la sua amica dritta negli occhi.
"Evelyn lui non è mio padre,  in questo momento io per lui non rappresento niente quindi stai tranquilla mi prendo io la responsabilità "
Adesso e lì sull'auto e le tremano le mani perché se in giro ci sono realmente dei cacciatori loro... il branco è  realmente in pericolo.
Si ferma di fronte a un cancello e ad aspettarla c'è una donna sui quarant'anni alta magra capelli castani raccolti in una coda alta.
"Salve... Sono la dottoressa. "
"Venga la stavo aspettando l'ho portato dentro"
Trova sdraiato su un cuscino un cane simile a quello che ha operato,  ha una ferita sul ventre.
Lo osserva attentamente.
"Fortunatamente è una ferita superficiale basta disinfettarla,  per sicurezza le prescrivo un antibiotico e glielo dà  per qualche giorno. Per qualsiasi  problema mi chiami pure"
"Grazie dottoressa sono contenta che non sia una cosa grave perché ho saputo che hanno ferito il cane del mio vicino come sta? "
"Meglio ma la sua ferita era più profonda,  il suo cane è stato fortunato... comunque  adesso vado "
La signora  la accompagna fuori.
"Guardi è lì che lo hanno ferito,  in giardino,  c'è ancora l'arma. "
Samantha si avvicina e la prende.

"Posso tenerla,  vorrei esaminarla se non le dispiace. Se conosce qualcuno che ha qualche cane simile al suo le dica di tenerlo al sicuro "
"Faccia pure può tenerla... Lei crede che hanno preso di mira questa  razza di cani? Spero che riescono a prendere  questi ragazzacci prima che combinano  qualche guaio e uccidono qualcuno di noi. Buonanotte e grazie,  lo farò senz'altro,  chiamerò i miei amici"
"Buonanotte "
Samantha mette l'arma nella borsa in una tasca laterale insieme all'altra. È un'altra freccia... intera questa volta con la punta sempre in argento.
Durante tutto il tragitto non ha fatto altro che pensare ad un modo per dirglielo a David senza creare il panico,  lui deve sapere cosa sta succedendo.
Parcheggia la macchina davanti l'ambulatorio ma è sovrappensiero, chiude lo sportello della macchina e quando si gira va a finire dritta tra le braccia di David.
"David qualche giorno mi farai morire di crepacuore"
Dice spaventata a morte.
"Dove sei stata? "
Chiede tenendola stretta a sé.
"Emm...io... accidenti "
Dice confusa, sente il suo potere penetrare sotto la  pelle e diffondersi in tutto il suo corpo,  emette un calore che la fa sudare ma allo stesso tempo tremare dalla testa ai piedi.
Lui è a torso nudo e lei non riesce a guardarlo negli occhi. Lui avvicina il viso al suo e inizia a soffiare leggermente,  Samantha inarca la schiena e flette il capo all'indietro.
Le sue mani le catturano i polsi inchiodandoli sopra la testa.
Samantha fa un respiro profondo ma è peggio perché è bloccata tra la macchina e il suo torace e quel movimento non fa altro che avvicinarla ancora di più a lui.
"Dove sei andata?"
A Samantha le manca il respiro troppo vicino, troppo perfetto, troppo sexy, il potere che emana la destabilizza, la confonde, la eccita.
"Non è leale... quello che fai...smettila"
Il suo sguardo è serio.
"Perché cosa faccio?  Non ti sto nemmeno toccando. Non farmi incazzare...rispondi alla mia domanda Samantha"
Lei cerca di divincolarsi ma è tutto inutile.
Poi lo guarda .
"Non qua andiamo a parlare da un altra parte"
"Sei sicura? Allora andiamo in camera tua o nella mia...sai nessuna donna ci ha mai messo piede tu sei la prima e saresti anche l'unica"
"Io...io non intendevo quello, smettila tu mi  confondi
sempre "
"Faccio sempre questo effetto alle donne sai? Devo metterti qualcuno alle calcagna così la smetterai di sparire sempre "
"Io non ho bisogno della balia"
Ma qualcuno lo chiama e lui la lascia andare.
È lei... lui si allontana e si gira a guardare Amanda.
Vorrebbe tirargli un calcio rotante dove non batte il sole,  prima fa il gradasso e poi si comporta come un cagnolino che corre dietro al suo padrone.
È così arrabbiata che non vede che David si ferma e flette la testa da un lato,  poi si gira e si avvicina a lei con fare minaccioso.