LASCIATI AMARE

11 Capitolo

David stranamente rimane tranquillo.
"La tua è soltanto gelosia"
Lei si gira per guardarlo negli occhi ma non si alza.
"Gelosia? Allora sei davvero stupido. Te la puoi sposare quella,  ti sta sempre addosso come un koala.  Mi dispiace per tuo figlio che avrà una madre che mira soltanto al potere e tu stupido ci sei pure cascato"
"Non ti ammazzo perché il mio lupo non me lo permette, ma stai tranquilla che quando trovo il tuo amico gli stacco la testa davanti ai tuoi occhi "
E si allontana ringhiando.
"Sam...Mi dispiace "
Evelyn è lì davanti a lei in lacrime.
"Non preoccuparti
va tutto bene "
"Non va bene per niente. Tu non dovresti essere chiusa in questa cella. È  Per colpa di quella che sei in questo pasticcio. "
"Evelyn la verità prima o poi verrà  sempre a galla e stai tranquilla che quella bugiarda avrà quello che si merita"
Rimane sola ma poco dopo ha una visita.
"Bene ...bene, proprio il posto in cui devi stare, anzi questo per te è un lusso,  dovresti stare nelle fogne"
Lei non risponde.
"Cos'è hai anche perso la lingua? Povera illusa pensavi che David ti avrebbe voluto come compagna? Sai mi ha chiesto di sposarlo e tra un paio di giorni lo faremo "
Samantha cerca di stare calma ma non ci riesce si alza di scatto e va verso di lei che indietreggia spaventata.
"Amanda cosa vuoi ancora? Hai ottenuto quello che volevi non rompere allora. Sei soltanto una bugiarda che usa le persone a suo piacimento,  ma stai tranquilla che la verità verrà a galla... e io ci sarò "
Parole dure che arrivano dritte dal cuore.
"Non ti crederà nessuno povera illusa. David ama me, ti odia e presto ti ucciderà "
"Sai che ti dico... un tipo come lui te lo puoi tenere, non me ne faccio niente degli stupidi creduloni. È soltanto un pupazzo che tu manovri, un burattino e mi fa soltanto pena. Vai pure a riferirgli tutto quello che ti ho detto...Non ho paura di voi...Non ho paura di
nessuno "
Dice con tutta la rabbia che ha in corpo, Amanda si allontana impaurita e lei si sdraia a terra.
"Samantha. ..Mi dispiace non ...Non volevo"
Megan è lì davanti a lei e ha gli occhi lucidi.
"Ne puoi fare a meno delle scuse, nessuno di voi si è degnato di chiedermi se quello che ha raccontato Amanda era vero oppure no.
Nessuno si è degnato di ascoltarmi. Adesso basta non ho più voglia di parlare con nessuno di voi"
"Ti ho portato qualcosa da mangiare "
Poggia un vassoio a terra e si allontana,  Samantha prende il vassoio e lo scaraventa lontano.
Sdraiata  in quel legno duro,  l'odore di sporco e di muffa le ha invaso le narici.  Gli occhi le bruciano,  non vorrebbe piangere, vorrebbe essere forte ma non ce la fa.
Inizia a singhiozzare sommessamente, come un fiume in piena si sfoga,  scarica la tensione accumulata.
Ma sente un rumore alle sue spalle,  il rumore della serratura che scatta,  si alza e si avvicina e trova aperto ma non c'è nessuno.
Pensa a una trappola ma dopo con un po'  esce.
Scappa,  corre a perdifiato ma delle urla la costringono a fermarsi.
La scena che si presenta davanti ai suoi occhi è terrificante.
Un lupo ringhia,  è infuriato,  sembra aver  perso il controllo, ha la schiuma alla bocca e sembra non conoscere nessuno,  mostra i suoi denti affilati come rasoi.
Samantha si avvicina lentamente.

"Evelyn non ti muovere. "
"Sam... ho paura"
"Cerca di stare tranquilla "
Samantha adesso è lì vicino alla sua amica.
"Vai via...cammina lentamente mentre io cerco di distrarlo "
"Cosa sta succedendo? "
I ragazzi hanno sentito il pericolo.
"Samantha allontanati"
Jimmy si trasforma in lupo e inizia a combattere ma l'altro lupo è più forte e lo colpisce all'addome.
Jimmy cade a terra con una brutta ferita.
Amanda ha sentito il frastuono e adesso è lì bloccata per la paura.
Il lupo quando la vede si avvicina minacciosamente.
"Oh mio dio"
Dice spaventata.
Samantha si mette davanti a lei.
"Allontanati,  sappi che non lo faccio per te ma per il bambino perché tu non meriti niente "
Gli occhi sono rossi, il pelo nero come la notte.
"David... sono io... Samantha, cerca di calmarti,  lei aspetta un bambino, tuo figlio, tu non vuoi fargli del male,  è sangue del tuo sangue. È un innocente "
Continua ad avvicinarsi ma lui con gli artigli la colpisce.
Lei non si arrende,  se  non torna in sé ucciderà tutti.
"David"
Urla quando sta per attaccare Amanda.
Lui si gira e la vede,  Samantha si alza e si avvicina, poggia la mano sul suo muso ed inizia ad accarezzarlo mentre dentro di lei un miscuglio di sentimenti emergono.
Paura,  rabbia, tristezza, delusione, amore.
Lo bacia sul muso e David torna in sé.
La guarda e quando comprende ciò che è successo scappa via.
Samantha si avvicina a Jimmy.
"Fammi vedere... è una brutta ferita. Evelyn aiutalo,  fallo sdraiare e disinfetta la ferita. Voi guarite in fretta ma è meglio mettersi al sicuro. "
"È impazzito.  Da quando quella gli ha detto che è incinta non ragiona più. Io non voglio rimanere qua e non voglio lei come Luna del branco e molti sono d'accordo con me "
"Cosa stai dicendo?  È il tuo capo, è un Alpha, quando ha più bisogno di voi volete abbandonarlo? Che razza di branco siete? Che amici siete ?  Dimmi quante volte ti ha protetto e ti ha tolto dai guai?"
Jimmy rimane con lo sguardo abbassato.
"Hai ragione ma lei noi non la vogliamo"
"Non spetta a voi decidere,  da quando non rispettate  le decisioni dell'Alpha. Ricordatevi che porta in grembo suo figlio. Poi io ho bisogno che tu lo controlli"
Dice Samantha.
"Va bene. ..ma lo facciamo per te perché per noi tu sei la nostra Luna, quella che la Dea ha scelto per tutti. Sei quella che nonostante tutto riesce a mettere da parte l'odio, il rancore, la rabbia per il bene comune"
Samantha è emozionata e qualche lacrima scende lungo il suo viso, sono bravi ragazzi e meritano di essere rispettati.
"Vi ringrazio adesso vado mi raccomando parla con David vai a cercarlo e sistema le cose. Ci vediamo"
Abbraccia Evelyn e ritorna a casa sua stanca e con una fitta al fianco dove David l'ha ferita.
Si sdraia sul divano e di addormenta.
Si risveglia tutta sudata, sente un profumo a lei familiare, di bosco, apre gli occhi e lui è lì che la guarda.
David è lì vicino a lei.
Con le zanne si morde il polso.
"Bevi,  guarirai più  in fretta.
"No... Non c'è bisogno "
"Bevi... Ne hai bisogno "
Lei beve avidamente quel sangue dal gusto metallico ma dolce ed è come un afrodisiaco per lei.
Subito dopo la ferita si rimargina.
"Dovrei ucciderti per quello che hai fatto ma io non sono come te"
"Mi dispiace,  so che le scuse non servono a niente ma ti ringrazio per quello che hai fatto... ho sentito ciò che hai detto a Jimmy... ed è vero sei tu la Luna del branco colei che mi supplisce quando
io... "
"Quando tu fai lo stupido? Mi stai chiedendo troppo e io ho bisogno di tempo per
decidere "
"Non ti sto chiedendo di... "
"No... Non dirlo o ti faccio uscire a furia di calci. So che non vuoi una relazione stabile... so che avrai un figlio da lei, ti chiedo soltanto di aprire gli occhi e vedere realmente chi è amico e chi è nemico,  chi ti sta usando soltanto per scopi personali"
"Non volevo dire quello. Se sposo lei è perché voglio dare un futuro diverso a
mio figlio "
"Ma che senso ha stare con una persona e non amarla?  Tu la ami? "
Il cuore le batte così forte,  ha paura della sua risposta.
"No... Io non la amo"
Lascia andare il fiato che aveva trattenuto.
"Allora fa come vuoi,  io non voglio problemi con Amanda perché quando dirai che la Luna del branco sarò io vedrai la sua reazione e non potrai fare niente perché è incinta.  Prima parla con tutti e poi vieni da me "
"Comunque so cosa mi è successo, sono state loro"
"Loro chi? "
"Le tue amiche...
Sono streghe "
Una risata atona si diffonde nella stanza
"Dai David si che siamo a Salem ma sono soltanto leggende. "
"Allora vai a vedere tu stessa"
Si alza e va da Elisa e Giulia ma  quello che vedono i suoi occhi la costringono a indietreggiare.
Vede soltanto una vecchia casa diroccata.
"Non è possibile... Sono stata qua... Ho pranzato con loro "
Inizia a tremare, è spaventata.
Se fosse tutto vero?
"Vieni con me, non rimanere qua da sola,  prometto e ti lascerò in pace"
Vederlo con lei,  assistere al loro matrimonio sarebbe troppo doloroso per lei.
"No posso...Non adesso"
Lo guarda e vorrebbe che tutto fosse stato diverso,  il loro incontro, il primo appuntamento, andare a pranzo fuori come due persone normali ma lui...lui non potrà  mai avere una vita monotona e piatta.
Lui è un Alpha.
"Sai io e Megan discendiamo  dai primi licantropi, due Alpha,  i nostri genitori erano originali,  la prima stirpe.
Quando io avevo cinque anni e mia sorella ne aveva uno dei balordi,  dei lupi solitari per il potere hanno ucciso i nostri genitori e ci hanno venduto a una famiglia di ricconi.
Io ancora non mi ero trasformato mia sorella era piccola.
  Mi trattavano come uno schiavo,  legato sempre con una catena al collo ero il loro zimbello. Mi umiliavano, mi picchiavano e hanno anche approfittato del mio corpo. Mi vergognavo da morire, tutti e due marito e moglie mi facevano  esibire come un fenomeno da baraccone di fronte ai loro amici, mi tenevano sempre nudo come un verme.
Mia sorella fortunatamente non è stata coinvolta e quando  a dieci anni  mi sono trasformato li ho uccisi,  ho preso mia sorella sono scappato e l'ho cresciuta io. Ma da allora è  stato per me un continuo spargimento di sangue, tutto l'odio che provavo per loro l'ho riversato anche su molti
altri "
Si ferma un attimo e Samantha vede che i suoi occhi sono lucidi...sta piangendo.
Anche lei ha gli occhi che le bruciano e non riesce a trattenere le lacrime.
"Mi...Mi dispiace David io non sapevo che avevi ricevuto tutto questo male"
"Ti prego non ho mai raccontato a nessuno questa storia"
"Stai tranquillo non lo dirò a nessuno. Comunque puoi sembre cambiare "
"No Samantha ormai la mia anima è perduta e io so fare soltanto del male"
"Io non la penso così,  penso che tutti noi se riusciamo a cambiare abbiamo un altra possibilità. Basta volerlo"
"Pensa a ciò che ti ho detto,  se domani verrai vuol dire che hai accettato "
Esce e la lascia sola a pensare a tutto il male che lui ha ricevuto.
Adesso comprende molte cose.

Ecco svelato il mistero di David da piccolo ha subito delle ingiustizie. Riuscirà la nostra Samantha a farlo cambiare?