LASCIATI AMARE

28 Capitolo

Samantha rimasta sola osserva i suoi piccoli.
I suoi genitori riposano,  David è andato a cercare Eric con il branco.
Evelyn è con Fabio, Karen e Ethan sono in giro.
Adesso lei si sente vulnerabile, deve proteggere i piccoli.
Li osserva e nota qualcosa sul collo.
Entrambi hanno il simbolo dell'infinito, lo Yin e lo Yang con il sole e la luna.
Hanno scelto  i nomi Kevin per lui e Anais per lei.
Lei sa che i suoi bambini sono  speciali.
"Ehi dormono ancona? "
Chiede David che è appena arrivato.
"Guarda il collo di Anais e di Kevin"
"Quando sono andato via non c'era"
Samantha guarda perplessa

"Già cosa significa secondo te? "
Chiede a David.
"Non lo so, che sono speciali lo sapevamo già "
David la guarda e sorride.
"Certo che ti sono cresciute parecchio "
Lo spinge e lo guarda torva.
"Smettila sembra che ho due pietre in questo momento tanto mi fa male"
Lui si avvicina e inizia ad accarezzarla.
"Vuoi che ti faccio un massaggino? Sai mi piacerebbe sapere che gusto ha il tuo latte"
"Ma davvero? Ne vuoi un po'? "
"Si è da tanto che non facciamo niente "
"Sai David in cucina c'è il frigo pieno di buste di latte,  vai e ne bevi quanto ne  vuoi. Poi non ci credo che non hai fatto più niente con nessun'altra donna"
"Si invece quasi quasi seguo il tuo consiglio e mi faccio prete. È che non ho rapporti dall'ultima volta che abbiamo fatto sesso "
"Poverino... Che pena che mi fai
Vedi se hai del lavoro da fare, vai. Ho partorito da quattro giorni e tu vuoi fare sesso,  così rimango incinta di  quattro gemelli "
"Non sarebbe male come idea
sai? "
David ride di gusto e Samantha lo caccia via.
Si avvicina ai bambini ma 
dentro di lei c'è ancora quello strano presentimento come quando senti che sta per arrivare una tempesta,  il vento con impressionante progressione aumenta rapidamente, una luce sinistra illumina la sua anima,  come la furia del mare,  come le onde che si fanno minacciose e innalzano le creste verso il cielo  e poi di abbassano infrangendosi sugli scogli.
Una tempesta che avrebbe stravolto la sua vita.
Sente una voce e si affaccia e le vede lì vicino al cancello.
"Rimani qua, proteggi i
bambini "
"Samantha non andare,  loro vogliono questo "
Lei si avvicina e accarezza il suo  viso dolcemente.
"Ti amo,  proteggi i piccoli "
Un vento leggero soffia attraverso gli alberi, la sua ombra di allunga sul prato si sente il rumore dei suoi passi lenti e strascicati.
Quando arriva di fronte a loro le guarda e fa una smorfia.
"Cosa volete ancora? "
"Aiutarti "
Dice Elisa.
"Come l'ultima volta? No
grazie "
"Sai devo farti una confessione, il tuo caro amico Eric è un traditore. Ti ha mai detto da chi è stato addestrato? "
Samantha ascolta ma non risponde ormai non può più fidarsi di loro due.
"Da mia sorella, ha sempre lavorato per noi"
Fa un cenno del capo alla sorella che si allontana e ritorna con Eric .
Ha le mani legate e guarda Samantha con occhi tristi.
"Sai che fine fanno i
traditori? "
Chiede Elisa.
"Anche voi mi avete tradita, il pugnale non ha ucciso Elizabeth e adesso è chissà dove a preparare uno dei suoi piani diabolici da pazza scatenata"
"Mi dispiace pensavo funzionasse. Non ho mentito. Comunque vuoi dare  l'ultimo saluto al tuo amico? "
Lei lo guarda negli occhi
"No...voglio essere io ad ucciderlo"
Si allontanano a cavallo.
Si alza un coro di stupore e di disapprovazione tra i presenti che stanno guardando.
I ragazzi, Lucas, Evelyn,  Karen, Megan e Ethan li seguono.
"No Samantha non farlo te ne pentirai "
Urla Megan.
"I traditori devono essere puniti"
Risponde con voce bassa e roca.
Si avvicina a Lucas e si fa fare l'arco e le frecce.
Incocca la freccia alza l'arco è lo tende, mira.
"Io non sbaglio mai"
Dice tirando la freccia.