Seduta sul letto cerca di non pensare a tutto ciò che le è successo.
Si alza e si avvicina alla finestra, il cielo è cupo proprio come la sua anima.
Un lampo e poi un tuono, un boato che fa tremare anche i vetri.
Le prime gocce di pioggia cadono giù lentamente così come le prime lacrime furtive svivolano lungo il suo viso.
La sua anima è mesta e la sua mente è persa in quel marasma di confusione.
Perché il destino l'ha condotta in quel luogo?
Perché si è innamorata proprio di lui?
Si può andare contro al proprio destino?
Fuggire...ecco quello che vorrebbe fare.
Lasciare tutto ...Lasciare lui il suo dolce viso, i suoi occhi più lucenti di una stella, la sua pelle morbida, il suo corpo possente. Lui così perfetto nel corpo ma così inquieto nell'anima.
L'abisso in cui è sprofondato non le permette di aiutarlo, di farlo risalire da quel baratro che lo sta annientando.
Non c'è un solo secondo della sua vita che i suoi ricordi...la sua mente non sia invasa da lui.
Non doveva innamorarsi perdutamente, è una guerra persa in partenza.
Intanto la tempesta ruggisce e avanza, il vento scuote i rami e strappa via ogni cosa, sibila furioso.
Le gocce di pioggia scendono fitte, scorrono veloci come la miriade di ricordi che la invadono, momenti belli, momenti magici, come dei vortici confusi, indistinti.
Così il suo destino è come una tempesta di sabbia che muta incessantemente direzione.
Avrebbe dovuto lasciare che il vento si sarebbe portato via tutto di lui ma lei lo ha custodito dentro di sé come una perla rara, come un diamante prezioso chiudendolo in una fortezza, buttando via la chiave facendosi del male, perché lui non la ama.
Si allontana dalla finestra,
prende le armi e si prepara per uscire.
"Ehi dove credi di andare con questo tempo?"
"Evelyn ho bisogno di stare da sola...devo sfogarmi e poi è soltanto un po' di pioggia non ha mai fatto del male a nessuno"
"È notte fonda dove pensi di andare a quest'ora?"
"Sono qua vicino, non mi allontano non preoccuparti non mi succederà niente di grave"
"Samantha per favore rimani a casa, puoi sempre andare domani"
Ma lei è già uscita.
Si dirige verso la foresta con l'arco in mano .
La pioggia cade giù con forza e goccia dopo goccia bagna il suo viso e il suo corpo mescolandosi con le sue lacrime.
Si siede sul tronco di un albero abbattuto e piange.
Ma in un attimo smette di piovere intorno a lei.
Alza il viso e vede che al di fuori del cerchio che si è formato intorno a lei la tempesta continua.
Si guarda in giro e la tempesta si placa, vede metà della foresta coperta di ghiaccio e l'altra metà è arsa.
"Noi possiamo aiutarti "
Una voce la distoglie dai suoi pensieri.
"Giulia...perché dovresti aiutarmi?"
"Per fatti comprendere che siamo dalla tua parte"
La sorella è lì accanto a lei, un leggero tepore la invade.
"Elisa...io non mi fido di voi"
"Sappiamo dove sono tenute prigioniere le bambine. Possiamo accompagnarti là ma dovrai essere tu a liberarle"
Dice Elisa...sembra essere la più forte delle due.
"Cosa volete in cambio "
"Niente...per ora, più in là poi si vede"
Deve riflettere, non deve essere impulsiva.
Può fidarsi di quelle due?
Ma lei è testarda e deve fare qualsiasi cosa per salvare quelle bambine.
"Va bene. ..andiamo"
Le sue sorelle avanzano e lei le segue.
Si fermano nel luogo dell'impiccagione.Elisa alza le mani e recita una formula e si apre un portale.
"Ecco dove si nascondono"
Dice meravigliata Samantha.
"Non potevate trovarle perché sono protette dalla magia. Entra...hai mezz'ora a tua disposizione. Trovale e esci subito o rimarrai intrappolata lì dentro anche tu"
Le dice Giulia.
Samantha continua a guardarle dubbiosa, si chiede se quella fosse stata una trappola lei cosa avrebbe potuto fare?
"Devi fidarti di noi, è la tua unica occasione "
Entra decisa e attraversa un sentiero, in lontananza vede una casa antica.
"La casa di Gridget Bishop"
Sussurra.
Lateralmente trova una gabbia in legno e dentro ci sono rannicchiate le quattro bambine.
"Troppo facile...è assurdo è troppo semplice"
Continua a ripetere.
Va verso la gabbia e la apre facilmente.
Fa segno alle bambine di non parlare e le fa uscire.
Va verso il portale.
Ma una strega la vede.
"Correte e non fermatevi per nessun motivo"
Urla, ma loro sono impaurite e rimangono bloccate.
Le spinge verso il sentiero che conduce al portale e lei torna indietro.
Prende l'arco e tira una freccia ma la strega è veloce e le conficca un pugnale nella spalla sinistra.
Fa cadere l'arco.
Samantha si tocca la ferita.
Le fa talmente male che lo stomaco le si contorce e un conato di vomito la assale indietreggia e si appoggia ad un albero.
La strega prende il suo stesso arco immerge la freccia in un liquido oscuro e tira colpendola di nuovo alla spalla e facendo confiscare la freccia nell'albero.
Adesso è immobile e bloccata, ogni movimento le procura un dolore insopportabile alla spalla.
La sua vista è appannata, la mente non più lucida.
Ma quando crede che per lei è la fine vede arrivare David seguito da Karen Eric e Ethan.
David va verso di lei ed è infuriato.
I suoi occhi sono rossi come il sangue, ringhia inferocito.
Non l'aveva mai visto così arrabbiato.
"Sei stupida, incosciente e immatura. Se volevi suicidarti potevo benissimo
ucciderti io "
David rompe la freccia.
"Farà male"
Lei lo guarda e in un attimo lui la tira verso di sé.
Samantha perde i sensi.
Intanto Karen Ethan ed Eric combattono con la strega mentre David porta Samantha via da quel luogo è poco dopo anche gli altri lo raggiungono appena in tempo perché poco dopo il portale si richiude.
Arrivano al Ranch e David conduce Samantha in camera sua.
Le bambine sono scortate e condotte dai genitori che aspettano con ansia il loro ritorno.
Megan è accanto al fratello preoccupata, ha disinfettato la ferita e adesso aspettano il medico .
Samantha si risveglia e emette qualche mugolio per il dolore.
David la guarda preoccupato.
"Come hai fatto a sapere dov'ero?"
"Ho avvertito una sensazione di paura e un dolore intenso alla spalla, sapevo che eri in pericolo e sono venuto. Riuscirei a trovarti anche in capo al mondo."
La guarda pensieroso poi si mette a urlare.
"Cosa volevi fare? Pensi che agendo da sola ti avrebbero dato una medaglia? Hai pensato per un attimo che sei la Luna e che non devi fare azioni avventate? Stupida testarda"
Megan lo rimprovera.
"Non serve urlare in quel modo in questo momento, peggiori soltanto la
situazione "
"Ho fatto una scelta...adesso le bambine sono al sicuro "
Megan esce dalla camera lasciandoli soli.
"Nessuno di noi è al sicuro. Sto mettendo a repentaglio la vita dei membri del mio branco per voi umani anche se non mi sono mai interessato di voi perché siete stupidi ed egoisti e non pensate minimamente agli altri e al pericolo che corrono per difendervi eppure eccomi qua. E tu dici a me bambino ma ti comporti peggio di me...
Rifletti prima di agire
d'impulso "
Parole dure taglienti come la lana di un rasoio che le arrivano dritto al cuore.
Si gira per non guardarlo ma lui si avvicina.
"Tu mi nascondi qualcosa, che cosa? "
La porta si apre e il medico entra.
"Alpha... Vediamo di che cosa si tratta "
Il medico la visita ma il suo viso assume un'espressione alquanto preoccupata.
Il medico chiama in disparte David.
"È una brutta ferita e il contorno sta assumendo un colore troppo scuro... Non mi piace. È stata colpita con una freccia avvelenata ma dovrei vedere che tipo di veleno di tratta. Ma non c'è tempo... Potrebbe troppo essere tardi per lei"
"Non posso fare niente? Il mio sangue potrebbe aiutarla? "
Il dottore lo guarda serio.
"Non lo so David... Non te lo assicuro dovremo vedere il veleno e cercare l'antidoto."
"Grazie Luca per tutto"
Quando il medico esce lui si avvicina a Samantha, la tocca ed è bollente.
"Hai la febbre alta. Ecco cosa mi nascondevi. Chi ti ha aiutata ad entrare? Soltanto una strega avrebbe potuto farlo"
"Le due sorelle, Giulia ed Elisa. Loro mi hanno
aiutato "
"Ti hanno aiutata? Ti hanno portata al patibolo ecco cosa hanno fatto. Come sei stata così ingenua da credere a loro? Ti avevo avvisata che sono pericolose. Non fanno niente senza uno scopo ben preciso "
"Io... Mi dispiace "
Sussurra Samantha.
"Perché lo hai fatto? Perché sei andata via da sola? Quelle streghe hanno innalzato una barriera attorno a te... Io non ti sentivo più... Non capisco come ho fatto a sentirti nonostante tutto"
"Avevo bisogno di rimanere un po' da sola"
"Samantha perché dici bugie, non è questa la verità. Devi capire che mio figlio ha bisogno di una famiglia e io devo proteggerlo. Quando sono vicino a te non ragiono in modo razionale e questo non va bene per me che sono un Alpha. Mi dispiace "
Lei rimane in silenzio.
Non può dirgli perché è scappata via in quel modo.
Non può dirgli che lo ama e che è terribilmente gelosa di lui e che sta male tutte le volte che lo vede vicino a una donna.
Che gli caverebbe gli occhi per come si comporta e ucciderebbe chiunque donna prova soltanto a guardarlo.
Semplicemente non può accettare di essersi innamorata di un Alpha crudele e insensibile.
O magari non vuole accettare di amare lui, un uomo, un licantropo, il capo degli Alpha che ha ucciso crudelmente e senza pietà per arrivare nella posizione in cui si trova adesso.
Un Alpha in cui prevale più la bestia che il lato umano.
Si può amare l'oscurità?
Si può amare una persona senza cuore che ti trascina in quel suo universo privo di sentimenti?
Si può riuscire con un' amore incondizionato a fare cambiare qualcuno?
Forse Si!
Ma di sicuro non si può decidere chi amare perché al cuore non si comanda!
Si... Si può!
Lui esce e torna con un coltello.
Si taglia il polso e si avvicina a Samantha.
"Bevi... Non rifiutati se ci tieni alla tua pelle "
Lei beve avidamente quel sangue che ha un sapore metallico ma dolce per lei, è come il nettare, delizioso dissetante.
Ma subito dopo perde di nuovo i sensi.
Lui rimane al suo fianco per tutta la notte.
L'indomani mattina Samantha ancora non si è svegliata.
Megan entra accompagnata da Karen , Evelyn e Jimmy.
"Come sta? "
Chiede Evelyn piangendo.
"Non si è ancora svegliata e la febbre non è scesa"
Risponde David, non ha chiuso occhio tutta la notte vegliando su di lei.
"Megan mi ha spiegato quello che è successo. L'unica soluzione è trovare le due streghe e chiedere a loro l'antidoto "
"Non credo che ce lo daranno...vorranno qualcosa in cambio "
"Vale la pena tentare...Non possiamo rimanere a guardare"
Dice Jimmy preoccupato.
"Va bene...raduna i ragazzi e andate. Fatemi sapere qualcosa "
"Ok capo. Dai andiamo "
Dice alla fine rivolgendosi a Karen.
Eric e Ethan vanno con loro a cercare Elisa e Giulia.
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LASCIATI AMARE
Manusia SerigalaUna ragazza si trasferisce in una cittadina abitata da umani e licantropi per lavoro. Il capo è un licantropo, un Alpha crudele che detta leggi e punisce chi li infrange rendendoli suoi schiavi o uccidendoli. Un Alpha che ha combattuto e ucciso mo...