2 Capitolo

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La vita è un susseguirsi di circostanze create dal caso nelle quali ci si ritrova spesso senza sapere se realmente lo desideriamo.
È un concatenarsi di casualità di emozioni di impulsi o sono scelte ponderate?
Possiamo contrapporci all'irrazionalità della sorte?
Il destino ci pone innanzi delle vie ma, nonostante tutto, qualsiasi scelta possiamo prendere, se le nostre decisioni ci conducono tutte allo stesso punto che cosa facciamo?
Se non possiamo opporci?
Possiamo cercare di conquistare la sorte?
Possiamo evitare il disastro?
Possiamo sentire quel campanello d'allarme che ci spinge ad agire in un certo qual modo o in un altro?
E se lo facciamo troppo presto o magari troppo tardi cosa succede?
Quindi siamo noi gli artefici della nostra vita?
Possiamo tirarci indietro quando facciamo determinate scelte?
E se non possiamo scappare?
Samantha si pone spesso molte domande senza trovare una risposta ben precisa, si chiede quale è il senso della sua vita.
Pensa che ognuno nasce con uno scopo ben preciso, ma siamo noi stessi a scegliere la strada che vogliamo proseguire, giusta o sbagliata che sia.
Lei una ragazza semplice ma testarda, una ragazza che ha scelto di abbracciare sempre il suo destino ma che non ha mai creduto nella fatalità.
"Sei arrivata? Hai fatto buon viaggio amore?"
"Si mamma sono a casa, siamo arrivate...vive e vegete"
Dice sbuffando e alzando gli occhi seccata.
"Potevi affittare un appartamento invece sei voluta venire in questa vecchia catapecchia, mette i brividi "
Una voce fa eco alle sue spalle.
"Ok mamma ci sentiamo domani. Qua c'è qualcuno che se la sta facendo sotto."
Evelyn le tira un pugno e la colpisce alla spalla facendola sbilanciare.
"Vuoi uccidermi prima del tempo? Di che cosa hai paura? Vedi... non c'è niente... nessun fantasma, nessuna strega"
Samantha da un'occhiata in giro ed effettivamente non è il massimo.
Una vecchia casa piena di spifferi e di roba antiquata a partire dai mobili per non parlare di tutto il resto.
Una casa a Salem ereditata dai nonni materni che soltanto a guardarla vengono i brividi.
Guarda la sua amica, alta capelli biondi, occhi castani con un fisico asciutto, lei invece capelli rossi occhi azzurri con un fisico perfetto.
Samantha è veterinaria e Evelyn è la sua assistente, hanno trovato lavoro in quella cittadina in un ranch lì vicino. Samantha è anche anatomo-patologo anche se non esercita la professione, le piacciono gli animali e le piace prendersi cura di loro.
"Hai paura dei fantasmi Evelyn? "
Sorride divertita.
"Certo che si...lo sai bene ma tu sei testarda. Già questo luogo non mi piace per la sua fama"
"Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci a ripulire tutto così andiamo a fare un po di spesa.
Domani andiamo a vedere l'ambulatorio. Attenta a non imbatterti in qualche strega...Non si sa mai"
"Sam comunque smettila di farmi spaventare. Chissà come sono i proprietari del ranch sicuramente vecchi e barbosi"
"Evelyn noi siamo qua per lavorare non ci interessano i proprietari. "
Dopo un giorno trascorso a pulire essendo stanche optano per una pizza.
"Io vado a fare una doccia e vado a letto, domani mattina dobbiamo alzarci presto "
"Sam io vengo con te"
Samantha la guarda con gli occhi storti.
"Vuoi fare la doccia con me?"
"Sam smettila sai cosa voglio dire...Io da sola non ci resto. Vado a fare una doccia e poi parliamo un po"
Samantha inarca un sopracciglio e sorride, la sua amica è sempre stata un po' paurosa lei invece è come
San Tommaso vedere per credere.
Da quando al potere ci sono i licantropi tutto è cambiato ma non lei, non ha mai avuto paura di loro e anche a costo di farsi ammazzare ha sempre cercato di fare valere le sue ragioni.
Adesso sono lì sedute sul letto e lei pensa alla sua vita, a come sarà il suo futuro.
"Sam a cosa pensi?"
"A niente e a tutto a volte mi chiedo se le decisioni che ho preso siano giuste oppure no"
"Tu devi trovarti un uomo hai bisogno di sfogarti mia cara"
"Evelyn smettila di fare sempre questi discorsi. Quando arriverà il momento poi si vedrà. Per ora non è questo il mio scopo principale. Voglio aprirmi uno studio tutto mio e fare un ambulatorio con una sala operatoria e tutto il resto. "
"Pensi che loro te lo permetteranno? Ti faranno realizzare i tuoi sogni Sam?"
"Certo... A costo di andare dal loro capo e se non mi da il permesso di costruire l'ambulatorio lo castro! "
"Prima devi trovarlo...è un tipo misterioso non si fa vedere quasi mai da queste parti. Ormai i licantropi hanno potere su tutto con la scusa che ci difendono dagli attacchi di altri mostri"
"Evelyn sei stata tu a decidere per tutte e due se non mi piace il posto ti uccido con le mie stesse
mani "
"Chissà come hanno fatto a costruire un ranch proprio in questa zona e poi è vicino alla foresta "
"Sicuramente hanno usato le mani e poi la pala e la vanga e il cemento,  il legno"
"Sam credi che sono così stupida? Lo so come si costruisce una casa intendevo in questo luogo spettrale,  proprio a Salem"
"Forse sono anziani e gli piace la tranquillità. Adesso dormiamo domani scopriremo chi sono questi fantomatici proprietari."
"Buonanotte Samantha "
L'indomani mattina dopo una lauta colazione si dirigono al ranch.
Samantha è nervosa lei non ama molto i cambiamenti è una ragazza piuttosto abitudinaria ma non poteva farsi sfuggire quell'occasione.
Il Ranch è piuttosto grande.
Un cancello in legno le separa da una vasta distesa di erba e alberi, in fondo ci sono le stalle,  un po' più lontano ci sono delle case in legno e animali vari che circolano indisturbati.
Ma ciò che fa rimanere le due ragazze a bocca aperta è un'altra cosa.
Quel posto è pieno di cowboy.
Chi dorme su una panca chi è a cavallo,  chi sdraiato sull'erba e molti altri ancora.
"Accidenti Samantha siamo in paradiso? Mi sa che sto entrando in menopausa ho le vampate di calore...sto per sentirmi male"
Anche Samantha rimane bloccata per qualche secondo.
"Evelyn,  sembra quasi che non hai mai visto un uomo in vita tua.  Cerca di contenerti"
"Si... ne ho visti parecchi  ma non  concentrati tutti in un unico posto. Qua rischio un infarto come minimo. C'è l'imbarazzo della scelta"
Samantha guarda la sua amica con gli occhi storti.
"Devo ricordarti perché siamo qua?"
"Si Sam ricordamelo perché in questo momento ho il cervello fuso da tutto questo ben di dio"
Samantha sbuffa che sarà mai tutto questo chiasso per qualche paio di muscoli... qualche pettorale...e qualche bel fusto.
Inizia a girarle la testa quindi decide di fare la cosa migliore abbassare lo sguardo e camminare dritta verso la sua metà.
Ma sente dei passi e automaticamente alza il viso e vede che tutti iniziano ad avanzare verso di lei.
Cosi intimorita indietreggia.
"Oh mamma "
Inizia a sudare e si sente impacciata indietreggia e inciampa e finisce dritta in una pozzanghera.
Evelyn ride e si avvicina.
"Cos'è ti sei emozionata? Non avevi detto che gli uomini non ti interessano e che non ti fanno nè calda nè fredda Sam?"
Alza il viso e tre di loro le porgono la mano per aiutarla a rialzarsi.

Ma lei testarda si rialza da sola.
"Che tipetto... tu devi essere un peperino"
Sostiene uno di loro con un sorriso magnetico.
"No io sono la Dottoressa Samantha Devalon la veterinaria e lei e la mia assistente Evelyn "
I loro sorrisi stenderebbero una donna ai loro piedi in due secondi ma lei non può farsi coinvolgere da queste sciocchezze.
In lontananza sente ringhiare si guarda in giro chiedendosi se in giro ci siano dei lupi.
Ma poi riflette e Evelyn si avvicina e le sussurra.
"Sam... sono licantropi "
Samantha sbarra gli occhi e fa qualche passo indietro.
"Piccola vedi che non ti mangiamo abbiamo bisogno di te in questo momento e poi sta arrivando il capo deve almeno conosvervi Luis prima.  Venite vi accompagno poi vi mettete d'accordo con lui. "
Vanno direttamente in ambulatorio ma ancora prima di entrare vede un uomo uscire da una delle case, la più grande, indossa dei pantaloni e fra le mani ha una canottiera.
Lei si ferma a guardarlo per un attimo con la bocca socchiusa il cuore che le pulsa a mille e il corpo in fermento.

"Eccolo è arrivato "Da lontano Samantha sente un suono gutturale seguito da un forte ringhio

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"Eccolo è arrivato "
Da lontano Samantha sente un suono gutturale seguito da un forte ringhio.
Lui si gira e la vede.
Samantha lo guarda da capo a piedi alto capelli scuri, occhi blu, occhi di gatto, una leggera peluria gli conferisce un aspetto sexy un fisico possente ed è molto alto.
Lui fa altrettanto sembra leggerle dentro.
Lei capelli rossi occhi azzurri e un corpo da favola.
"Stava facendo una cavalcata"
Dice uno dei ragazzi ridendo.
Lei aggrotta la fronte e guarda quel ragazzo.
"Una cavalcata dentro casa? "
Chiede stupita poi ci riflette e il suo viso diventa rosso come un peperone.
Apre la bocca ma non esce nessun suono.
"Ci sei arrivata, un po' in ritardo ma ce l'hai fatta"
"Non mi interessa di quello che fa o di come trascorre il suo tempo libero io sono qua per un motivo ben preciso"
Risponde irata Samantha.
Lui si avvicina e le sussurra nell'orecchio.
"Mia"
Il suo sussurro somiglia ad un ringhio.
Il suo profumo le arriva dritto nell'anima, profumo di muschio di uomo,  di sesso, tutto il suo corpo è scosso da brividi intensi, il respiro affannato, Samantha si chiede cosa le sta succedendo.
Lo osserva confusa con le sopracciglia inarcate.
Si sveglia dallo stato di trance in cui era scivolata e lo guarda con aria di sfida.
"Come scusi...Non ho capito bene"
Lui si allontana e fa un giro intorno a lei, sembra un cacciatore che osserva la sua preda.
"David sei arrivato lei è la dottoressa "
Ma lui sembra non sentire l'amico, si avvicina di nuovo a lei e inizia ad annusarla.
"Umm che buon profumo. Sai di selvaggina"
"Forse mi ha scambiata per una delle tante sue amichette o per una lepre? Io appartengo a me stessa non sono di proprietà di nessuno e non sono un animale da cacciare"
Lui sorride.
"Ti faccio vedere l'ambulatorio seguimi"
"Sa che lei è un maleducato e arrogante. Nemmeno si presenta e ha anche delle pretese"
Lui si avvicina e i loro nasi si sfiorano Samantha impallidisce.
"Tu sai chi sono io? Ho ucciso per molto meno quindi stai attenta a ciò che dici, fai funzionare quel cervello prima di parlare. Ok?"
Dice sfiorandole la tempia con il dito lei a quel contatto si ritrae. Sono attraversati entrambi da una scossa ad alto voltaggio.
Poi come se niente fosse la supera e si allontana.
"Sam che cavolo fai sei pazza? Sai chi è lui? È il Re degli Alpha. Vuoi morire? "
"Evelyn tu sai come la penso e non mi interessa, può essere chiunque,  i piedi in testa non me li faccio mettere da nessuno che sia chiaro. Dobbiamo andare via da qua il prima possibile"
Evelyn la guarda con gli occhi sbarrati.
"Cosa? Guardati in giro pagherebbero per essere al nostro posto. Siamo in paradiso e tu te ne vuoi andare? Di che cosa hai paura Samantha? "
"Questo è l'inferno...e per tua informazione io non ho paura di nessuno "

Allora eccoci con una nuova storia cosa ne pensate dei protagonisti?
Chi vorrebbe vivere in quel ranch?
Tranquille ve li presento tutti a uno a uno nei vari capitoli.

LASCIATI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora