100 stelline, sii! 💖
A voi! 😘-----
Mi precipito giù per le scale a tutta velocità, seguendo le urla provenienti dall'ingresso.
Il volume è impressionante.
Dal balconcino, vedo i tentacoli dello Slenderman fendere veloci l'aria.
È arrabbiato per qualcosa, lo sento da qui.
Rimango nascosta nell'angolo, e Sally mi raggiunge con il fiatone, mentre la piccola si nasconde spaventata dietro le mie gambe.
L'odore pungente di una sigaretta accesa mi penetra nelle narici, mentre Sally si sporge cautamente per capire cosa stia succedendo.
Lancia uno strillo, e io trasalisco.
- Zii!! - urla, fiondandosi giù per le scale ad una tale velocità da farmi temere per la sua vita da fantasma. Le grida di poco prima si bloccano.
La piccola, ancora attaccata alle mie gambe, tira timidamente per la maglietta, nel tentativo di farmi cambiare direzione.
La prendo in braccio, e la stringo al mio petto, ignorando le sue ferite sporche e la pelle freddissima.
- Non possono farti nulla, tranquilla. Non lo permetterò. - la rassicuro, e la sento lasciare andare un sospiro, sollevata. - Dai, andiamo a vedere. -
La stringo a me, e prendo un respirone per calmarmi.
Giro l'angolo e spalanco gli occhi.
Cinque. Sono cinque, altissimi, con otto tentacoli che spuntano dalla schiena.
A primo impatto, mi cago sotto. Giro i tacchi, e torno dietro la protezione del muro, mentre il cuore mi batte come un pazzo.
I gridolini gioiosi di Sally mi convincono a sporgermi di nuovo.
Timidamente, sbircio oltre l'angolo, e una faccia felice stampata su quello che sembra un manichino, mi fa sobbalzare.
È lei la tua amica, Sally?
- Si, è lei, è (T/n)! - risponde lei, a cavalluccio sulle spalle dell'essere multicolore.
Sento la piccola seppellire il viso nell'incavo del mio collo, troppo spaventata per guardare.
Sono Splendorman, (t/n). È un piacere. Non avere paura. Non voglio farvi del male.
Mi calmo un po' , e gli stringo la mano che mi porge.
"Prrr"
Ci sei cascata.
Levandosi il guanto, mi mostra il cuscinetto, mentre Sally ride, entusiasta, assieme a Splendorman, che mi porge un lecca-lecca da dare alla piccola.
Con un gentile colpetto alla schiena, mi guida giù per le scale, dove gli altri tre esseri mi fissano, muti.
Seguo con lo sguardo la piccola, che ride, sulle spalle di Splenderman.
È talmente alto che rischio la cervicale.
Certo, se guardo lui, non vedo dove vado.
Naso per aria come sono, mi accorgo troppo tardi di aver mancato lo scalino.
Il cuore mi salta un battito, mentre precipito inesorabilmente verso il basso, senza la possibilità di protendere le braccia, per il semplice fatto di avere ancora avvinghiata a me la bambina.
Serro gli occhi, e la stringo a me in modo protettivo.
L'urto non avviene, e la caduta si arresta bruscamente.
Riapro gli occhi.
Due grandi mani caldissime e bianchissime mi trattengono per i fianchi, e l'odore di sigaretta invade le mie narici, assieme a un profumo dalle note discrete che non riconosco.
Alzo lo sguardo, timidamente, e cerco lo sguardo del mio salvatore, mentre la piccola mi rimane avvinghiata al collo.
Il cappello mi permette di scorgere solo un paio di labbra sottili, che coprono a malapena due file di denti bianchi e aguzzi, piegate in un sorriso vagamente rassicurante.
So chi è. E al pensiero, non posso fare a meno di farmi prendere dal nervoso.
-Ehm... Grazie - balbetto
- È un piacere. -
Una scarica elettrica mi attraversa la spina dorsale.
Lui mi solleva, senza fatica, e mi deposita alla fine delle scale. La camicia che porta sotto il trench è tesissima, sembra sia sempre sul punto di strapparsi.
Allargando il sorriso, mi lascia la vita, e mi volta le spalle.
- Allora, fratello? - chiede a Slenderman, che è rimasto a guardare senza una parola - eseguiamo quest'ultima burocrazia, prima che il sole tramonti? -
Annuiscono tutti.
Non era esattamente il comportamento che mi ero aspettata. Pensandoci però, è da quando sono qui che non faccio che avere sorprese.
La mano di Offender prende gentilmente la mia, e la solleva.
Sia io che la piccola lo guardiamo con occhi spalancati.
-Vogliate perdonarci, abbiamo una faccenda da sbrigare. - mi bacia la mano, e io continuo a fissarlo con l'espressione da idiota - Con un po di fortuna, potremmo rivederci per cena. - sussurra.
Si alza, e segue i fratelli che salgono le scale.
Io quasi non sento la piccola che tira la maglia, e Sally che mi chiama, occupata come sono a memorizzare i particolari dei suoi stivali blindati che si muovono con un rumore metallico.
Scansione completata.
Soggetto da evitare.- Ma ci sei?!?! - strilla Sally nel mio orecchio.
-... Che? Che è successo? -
- Hai la faccia di un tonno appena pescato! Sono le tre! Ma non hai fame? - mi chiede, guidandomi verso la cucina.
Non è stato facile abituarmi agli orari dei pasti. Tuttora faccio fatica.
Se prima mi svegliavo alle 7, ora faccio colazione alle tre del pomeriggio.
Quella che prima era la cena, alle venti, ora è il pranzo.
La cena è alle quattro del mattino.
Alle sei siamo a nanna quasi tutti.Oserei dire che la pacca di benvenuto di Slenderman, alla fine abbia aiutato, più che fare danni. Come minimo, mi ha "regolato" con gli orari.
È strano. Siamo in un'altra dimensione, ma l'orologio è perfettamente allineato con gli orari del... Mio mondo.
Abbasso la testa, rattristata.
Perché ci ho pensato? Dovrei saperlo che non posso più tornare a casa...
Mi rialzo, e aiuto la piccola con i piatti sporchi, mentre Sally saltella allegra attorno a noi.
- Non vedo l'ora che zio Splendy torni!! - strilla, eccitata, mentre sfrego una pentola - Giocheremo tutti assieme! Berremo il thè e giocheremo a nascondino! - si blocca - Ehi, giochiamo a nascondino!! Dai! Sarà divertente!! -
Mi asciugo le mani e la guardo, pensierosa, mentre la piccola mette a posto i piatti.
Perché no? Non che abbia impegni oggi.
Le sorrido, e lei ricambia, trepidante -Va bene! - mi rivolgo alla piccola - Vuoi giocare con noi? -
La vedo esitare per un attimo, ma alla fine annuisce.
La prendo in braccio, e guardo Sally, che mi guida verso la porta.
- Chi sta sotto? - le chiedo.
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Wow! 😎
Ok, ho passato un periodo di blocco dello scrittore, ma ora sono tornata!
Chiedo scusa per il ritardo! 💖😢
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• Black Candy •
Fanfiction| Laughing Jack x reader | 'Round and 'round the cobbler's bench The monkey chased the weasel, The monkey thought 'twas all in fun Pop! Goes the weasel Non importa quanto tempo sarebbe passato, prima di rivederlo. Avrebbe aspettato. I bambini non s...