- (T/n)!! Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati Svegliati!! -Per pietà. Fatemi dormire.
- Mmm... - cerco di girarmi per proteggere il mio viso dalla luce, e cinque paia di mani iniziano a scuotermi con forza, strappando via dalla mia presa il piumino, mentre la brezza mattutina che proviene dalla finestra che qualche genio aveva aperto poco prima, mi fa gelare il sangue.
È bello cominciare bene le mattine.
Due braccia particolarmente forti afferrano la mia forma appallottolata sul materasso e la buttano giù dal letto senza tanti complimenti.
Il colpo col pavimento duro riesce dove il gelo che già pervade la stanza aveva fallito.
Mi sveglio (quasi) completamente, e balzo in piedi, spaventata e infreddolita mentre le dita delle mani e dei piedi, lentamente iniziano a perdere la sensibilità.- Che succede?!? Chi siete? Che ore sono?? -
- È ora di comprare il biglietto di ritorno dalla terra dei sogni, bella! È ora che ti alzi, e ti fai una bella doccia rinvigorente, mentre ti rifacciamo il letto e ti prepariamo i vestiti! Forza! -
Con gli occhi sbarrati fisso incredula Jane, ancora in pigiama e senza maschera, piantata a croce fra me e il materasso, e un sorriso da orecchio a orecchio.
Dietro di lei, scorgo Emily e il piccolo, con un pacco di lenzuola pulite, mentre Nina e Sally mi rivoltano l'armadio.
-... Come mai tutta questa fretta?... - cerco di dire, mentre contemplo gli occhi verdi di Jane.
- Andiamo nel tuo mondo oggi, stella, e ti portiamo con noi. -
Colpo di grazia.
Guardo Jane con occhi sbarrati.
- Gli ordini sono ordini. Tra venti minuti ti chiamiamo a fare colazione. -
- Aspetta, ordini di chi?? Per fare che?? -
Jane mi getta in bagno con una pila di vestiti, e chiude a chiave la porta, senza degnarsi di rispondere.
Lentamente mi svesto, e mi butto sotto il getto di acqua già calda della doccia.
Fisso il vuoto mentre mi insapono i capelli.
Tre notti.
Tre notti passate a fissare il soffitto.
Tre notti tormentate da incubi macabri.
Tre notti da quando Jack mi ha...
Mi stropiccio gli occhi, e cerco di svuotare la mente, aumentando di colpo il getto dell'acqua fredda.
Sbaglio manopola.
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- Non piangere, piccola... -
Le abbiamo provate tutte. Emily non smette di singhiozzare contro le mie gambe.
- Emily, la riporteremo a casa questa sera. Non devi piangere. - rincara Jane con la sua voce più gentile.
Inutile, non vuole lasciarmi le gambe.
Continua a guardarmi con gli occhi di un cucciolo ferito, implorandomi silenziosamente.
-... Potremmo portarla con noi. - dico convinta.
- È la serva di LJ, e lavora nella casa per l'Operatore, non può andarsene senza il permesso di entrambi. - dice Hoodie con voce piatta, mentre tiene aperta la porta.
Abbasso lo sguardo verso Emily, che continua a guardarmi, tristissima.
Mi chino verso di lei e la stringo forte.- Sarò di ritorno prima di quanto pensi. - sussurro, accarezzandole i capelli - Ti prenderò qualcosa. Promesso. -
La piccola affonda la testa nel mio collo, e ricambia il mio abbraccio, con forza.
Sento la manina infilare qualcosa nella tasca della felpa. Un pezzo di carta.
La sento staccarsi, e si incammina verso Hoodie, che non si è mosso dalla sua posizione.Cammino di fronte a lui, che si china velocemente verso di me.
-Verrai tenuta d'occhio, quindi non fare cazzate. - sibilaAnnuisco.
Ci avevo pensato, lo ammetto.
Ma non so quanto mi convenga andare contro di loro.
Andare contro di Lui.
Con un sospiro, varco la soglia e la brezza fredda mi investe.
- Dove dobbiamo andare? - chiedo, mentre scendiamo gli scalini.
- Sai che questa dimensione cambia posizione ogni sette mesi, no? -
-Si, Sally me l'ha detto. -
- Bene. Ci siamo fermati nei pressi di una città, questa volta. E abbiamo deciso di fare un giro, prima di cominciare la solita routine. Gli altri sono già partiti. -
- Ma... Non è pericoloso? Se vi scoprono?... -
Jane si ferma, e mi guarda.
- Sai che giorno è oggi? -
Avevo perso il conto.
- 31 ottobre, (T/n). Halloween. Il 31 ottobre è l'unico giorno dell'anno in cui usciamo tutti alla luce del sole. - spiega - e in città hanno organizzato qualcosa di speciale. Vero Sally? -
Lei mi salta in braccio, e io la stringo a me, ricambiando il suo sorriso allegro.
- È arrivato il circo!! - strilla, felicissima.
Oh, no.
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• Black Candy •
Fanfiction| Laughing Jack x reader | 'Round and 'round the cobbler's bench The monkey chased the weasel, The monkey thought 'twas all in fun Pop! Goes the weasel Non importa quanto tempo sarebbe passato, prima di rivederlo. Avrebbe aspettato. I bambini non s...