Cap 26 - Scelte

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Chiedo scusa per la luuunga attesa, ma quando cadi nella crisi del "come vado avanti con la storia? " poi non è facile uscirne. 😅
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(T/n) POV

Le assi del pavimento cigolano, e mi muovo nel sonno.

- SVEGLIAAAAAAAAAA!!! -

Sobbalzo, e mi metto a urlare.

- AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!! -

- AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!! -

- JACK!!! -

- AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!! -

- COMINCIA A CORRERE, FIGLIO DI UNA BALLERINA!! - ruggisco, gettando di lato le coperte, e lanciandomi all'inseguimento del clown, già uscito dalla porta della camera.

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Jane POV

Le urla dei due iniziano a rimbombare per le pareti della villa.

Sento una porta sbattere, e lancio un'occhiata all'orologio appeso in cucina.

(T/n) è sveglia.

Sospiro, e rivolgo la mia attenzione verso Toby, che mi guarda con insistenza.

- Perché? - gli chiedo, con il cuore pesante.

- La morte di quel gruppo ha alzato troppa polvere. Non possiamo rischiare. È troppo pericoloso. -

- Per questo non è stata depurata? Avevate già intenzione di farlo, dall'inizio? - gli chiedo, alzandomi dalla sedia.

- C-credi sia stata una scelta nostra? - ribatte, arrabbiato - Eseguo gli ordini! -

- Come tutti!! -

- Non ho influenza sulle scelte dell'operatore! -

- Come tutti. - sibilo.

- La decisione non coinvolge solo te... -

Cado pesantemente sulla sedia, e mi massaggio le tempie.

-... Che cosa ha detto Jack a proposito? Immagino si sia opposto. - mormoro.

-... -

-... Toby? -

-... -

-... Non gli avete detto nulla?... -

- Su ordine dell'Operatore. -

- E se viene a saperlo? Come farete? -

- La situazione sarebbe diversa, allora. Conosci le regole. -

Annuisco, e le spalle si rilassano.

Mi alzo lentamente, e il Proxy mi segue con lo sguardo, il corpo scosso dai tic.

- Una volta che lei sarà fuori dai giochi, come avete intenzione di cavarvela, con Jack? Sai che prima o poi sarebbe stato un problema da risolvere. - gli chiedo, mentre lo aiuto ad alzarsi in piedi.

-Mi dispiace, ma queste sono informazioni che non p-posso rivelarti. -

- Bene. Non insisterò. - rispondo in fretta, mentre mi dirigo alla porta - Grazie per esserti confidato con me, Toby. Da qui in poi, ci penso io. Non puoi permetterti di finire nei guai. - gli sorrido brevemente, da sotto la maschera.

- Va bene, mamma. - borbotta lui, precedendomi in sala da pranzo.

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Si, ho qualcosa in mente.

Perché ho scelto Jane, per... Il compito che ho in mente di farle fare?

Ho sempre visto Jane come un caso particolare di Creepypasta.
Non lo è diventata per pazzia "propria". È stata più, una specie di... Prodotto della pazzia di qualcun'altro.

Per ridurla a parole povere, la vedo come una creepypasta con ancora a mente valori come l'amicizia e la fiducia verso altri.

Il fatto di essere una creepypasta, le impedisce di avere amici, ma le impedisce anche di correre il rischio di vedere infranti, questi valori (perché gli amici possono tradire).

Quando la nostra reader compare, Jane si ritrova davanti la possibilità di avere come minimo, un qualcosa di simile a un'amica.
Tutto quello in cui crede, viene confermato dal comportamento gentile che abbiamo verso di lei. E questo la spinge a fare una decisione, in nome della vostra amicizia.

Quale decisione?
Si scopre leggendo 😘

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