Capitolo 6 ~ I'll Try It

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«Mi raccomando, Justin, stai a riposo ancora per qualche giorno. Non forzare il fisico a riprendersi prima del tempo necessario, non ti affaticare e non fare movimenti bruschi»

Sono state queste le testuali parole del dottor Smith subito dopo avermi visitato, ieri mattina.

Peccato che oggi sia il matrimonio della mia migliore amica ed io abbia accettato di essere il suo testimone di nozze, ignorando di conseguenza quegli accorgimenti. Per tale motivo sono dovuto evadere dall'ospedale, litigando per ore con l'infermiera di turno che non voleva lasciarmi andare. Solo grazie all'aiuto di Batuffolo, alias Sarah la mia coinquilina, sono fuggito da quella prigione bianca in cui sono stato rinchiuso per una settimana.

Essere un medico è ben diverso dal trascorrere forzatamente del tempo in una stanza odorante di antisettico, ed io avrei preferito di gran lunga ritornare a lavorare in sala operatoria piuttosto che essere costretto in quel letto.

Avrei dovuto tenere la mente costantemente impegnata per non sprofondare nel baratro un'altra volta, invece ho avuto fin troppo tempo per rivangare il passato e rivivere ricordi belli quanto dolorosi.

"Dio, giuro che sarei impazzito davvero se fossi rimasto lì dentro un minuto di più!"

Ad ogni modo, al contrario di quanto raccomandato dal primario di chirurgia, ho corso su è giu per le scale nelle ultime ore e forse mi sono affaticato un più di quanto avrei dovuto.

Ho persino fatto arrivare in ritardo la sposa, assicurandomi fino alla fine che non avesse ripensamenti riguardo al suo futuro marito.

Non volevo certo che scappasse con me, così come aveva frainteso! Stavo per mettere una firma sul suo contratto matrimoniale e dovevo essere certo che ne fosse sicura. Per me la sua felicità è importante anche se ho capito di non amarla come credevo. Anche se il posto di Tiffany nel mio cuore non lo prenderà mai nessuno!

Alla fine, in memoria dei vecchi tempi, ho guidato come se stessi gareggiando tra le strade di New York City per arrivare in chiesa il prima possibile, scusandomi personalmente con Miles per il ritardo.

La mia giornata frenetica però non è finita qui.

Il mio regalo da testimone di nozze, con tanto di fiocco verde legato al polso, è stata Amanda, invitata in veste di mia personale accompagnatrice dalla mia migliore amica.

«Hai bisogno di perderti in un paio d'occhi verdi e leggervi l'immenso amore indirizzato a te. È questa l'unica cosa che potrà aiutarti a rialzarti»

Ha giustificato così il suo gesto, spingendomi tra le braccia della ragazza che mi fa la corte da mesi.

«Non lo so, Kristen. Lei mi confonde le idee e non capisco cosa provo» ho ammesso io, sperando che parlarne con lei mi avrebbe aiutato.

Devo rialzarmi, questo lo so. Non posso vivere tutta la vita nell'ombra del mio passato, ma non voglio nemmeno sbarazzarmi di ciò che ho vissuto e accantonarlo in un angolo tanto in fretta solo per tentare di stare bene.

«Allora buttati e vedi che succede. Provare non ti costa nulla» mi ha incoraggiato lei.

Buttarmi. Lasciarmi andare. Provare.
Tutte cose che mi terrorizzano a morte!

Ho davvero bisogno di una donna nella mia vita per tornare a stare bene?

Forse si. Magari la bella bionda seduta al mio fianco, in questo tavolo da banchetto, è proprio la cura per i miei mali.

 The Faded Memories  ~ Ricordi Sbiaditi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora