Capitolo 10 ~ Baciami

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                 Quattro Anni Prima
San Francisco

Quando ho chiesto a Tyler il permesso di prendermi il pomeriggio libero per poter uscire con Tiffany non ha esitato ad acconsentire. Un sorriso enorme è comparso sul suo volto, seguito da un discorso di raccomandazioni e benedizioni nei confronti di quelle ragazza che sembra essere entrata anche nel suo vecchio cuore.

Non mi sorprende che una come lei sia riuscita a conquistare tutti quelli che mi stanno attorno. Non se ne rende nemmeno conto eppure è capace di attirare a sè ogni sorta di uomini e non semplicemente perché è bellissima, piuttosto perché basta conversare con lei per capire quanto sia puro il suo cuore e quanto siano genuini i suoi modi di fare.

«Mi raccomando, ragazzo mio, lasciati andare!». Sono state queste le sue ultime parole poco prima che uscissi di casa.

"Lasciati Andare"

Sembra essere diventato il mio nuovo motto. A quanto pare tutti non fanno altro che ripetermelo ma quello che non capisco è fino a che punto e in che modo dovrei farlo.

Non ho ancora preso una decisione definitiva sul mio rapporto con Tiffany ma ció non è determinato da quello che provo per lei, anzi so che se mi lasciassi andare davvero, così come mi suggeriscono di fare, andrei oltre i limiti imposti finora e lei diventerebbe il centro del mio mondo. Forse il mio ragionamento è un po' contorto e insensato, o forse è semplicemente ipocrita, ma spingermi oltre e lasciarmi andare al cento per cento con lei mi fa paura.

Sì, ho paura di impelagarmi in una relazione d'amore. Sarebbe la prima volta per me e non saprei come comportarmi, come trattarla e come essere un bravo fidanzato. Sin da adolescente mi sono servito delle donne solo per soddisfare i miei desideri sessuali e adesso me ne vergogno.

Con lei le cose sono diverse. È tutto nuovo per me e non riesco a gestire quello che provo. Non so se sarò capace di assumermi le mie responsabilità e di renderla felice come merita, ecco perché continuo a titubare sulla decisione definitiva.

Non faccio altro che chiedermi: " E se stare con me la metterà nel mirino di qualche criminale? Se non fossi capace di amarla o di innamorarmi di lei? Se provassi solo semplice attrazione fisica e poi la scaricassi come ho fatto con tutte le altre? E se le spezzassi il cuore o non mantenessi una promessa? Se dovessi deluderla con il mio comportamento?

"Se, se e ancora se. Sto impazzendo!"

Sospiro pesantemente stropicciandomi il viso con la mani mentre la sua voce dolce mi riscuote diffondendosi nell'abitacolo della mia auto.

«Ciao Justin» mi saluta con un sorriso solare dopo aver preso posto nel sedile, sporgendosi verso di me per stamparmi un piccolo bacio sulla guancia che come sempre mi fa avvampare.

"Merda! Mi sento un ragazzino di quindici anni in preda agli ormoni ogni volta che mi tocca"

«Allora, dove mi porti di bello?» chiede entusiasta contagiando anche me con la sua allegria.

«Visto che è una bella giornata ho pensato di portarti al Golden Gate Park. Se vivi a San Francisco non puoi non andare a visitarlo almeno una volta all'anno» le rispondo vedendo il suo viso illuminarsi a ogni mia parola.

È incredibile come questa ragazza riesca a trasmettere così tanta voglia di vivere. È sempre positiva e sorridente al contrario di me che sono spesso serio e cupo.

«Grandioso! Non ci sono mai stata prima ma ho sentito dire che è un posto bellissimo e ne vale la pena di visitarlo. Non vedo l'ora di arrivare» esulta.

 The Faded Memories  ~ Ricordi Sbiaditi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora