Justin
Sono una marea i pensieri che tartassano la mia mente ogni notte e mi impediscono di dormire, ma quello che mi logora dentro tutte le volte e scava in profondità nella mia anima, lasciandovi un grande buco nero, riguarda il desiderio di voler stare il più vicino possibile alla mia famiglia. Voglio prendermi cura di loro in maniera completa, stringerli a me quando hanno bisogno di conforto e addormentarmi sereno tenendoli al mio fianco.
Pagherei per poter trascorrere le ore osservando mio figlio riposare o accoccolarmi sul divano di casa con Tiffany tra le braccia, respirando il suo odore. So che per esaudire il mio volere occorrono tempo e pazienza e intanto mi accontento di prendere a piccole dosi quelle parti di vita quotidiana che vorrei condividessero con me. Amo anche solo starmene in silenzio a guardare il meraviglioso rapporto madre-figlio che li unisce o bearmi della visione dei loro sorrisi spensierati. È per questo motivo che non appena vedo la mia ragazzina uscire dall'imponente portone del palazzo in cui ha trascorso la serata, con Cole stretto a sè come un cucciolo di koala, che dorme sereno adagiato sulla sua spalla, i miei occhi si inumidiscono e un profondo senso di nostalgia mi invade.
"Mi chiedo quanti momenti speciali mi sono perso di voi due, amore mio. Quanti attimi che non torneranno mai più. Quanta magia, come quella racchiusa nel tuo corpo che custodiva con amore la vita di nostro figlio prima che venisse al mondo. Non l'ho tenuto tra le braccia quando ha pianto per la prima volta, non l'ho visto muovere i primi passi per poi inciampare e incoraggiarlo a ritentare. Non ho sentito la sua prima parola, non ho assistito a nessuna delle sue ecografie quando era soltanto un puntino bianco su uno schermo nero, né udito il battito del suo cuore quando galoppava all'unisono con quello tuo. E quella...è un'emozione unica che ho perso per sempre e non riavrò mai più indietro. Mi sono perso il meglio delle persone che più amo sulla faccia della terra e non posso rischiare di perdermi ancora qualcosa"
«Ricordavo che fossi forzuta ma non al punto da reggere una scimmietta di queste dimensioni» ironizzo, scendendo dall'auto per andarle incontro e sostenere il peso di Cole al posto suo.
«Ed io non ricordavo di certo che suo padre fosse tanto alto da avergli trasmesso i geni di una piccola giraffa» scherza, posando quel corpicino magro e slanciato tra le mie braccia. Lo stringo con cura, proteggendolo dal freddo e facendo attenzione a non svegliarlo, ma non resisto all'impulso di posare un delicato bacio sulla sua fronte. Mi è mancato così tanto! Soltanto adesso che ce l'ho addosso sento un senso di pace e serenità scorrermi dentro. Lui è la mia fonte di salvezza.
«Qualcosa la doveva pur prendere da me!» replico, facendole l'occhiolino, mentre mi avvio verso la mia macchina e apro con l'aiuto di due dita lo sportello posteriore per adagiare Cole sul seggiolino per bambini. Si, ho montato proprio uno di quei sedili di sicurezza sulla mia auto da corsa nonostante stoni visibilmente con tutto il resto! Che altro avrei potuto fare? Mio figlio ha soli quattro anni e non voglio rischiare che portandolo in giro con me possa farsi male.
«Soltanto qualcosa?» ripete intanto Tiffany, sbattendo le palpebre con finto risentimento. «Ho praticamente messo al mondo il tuo clone e se non fosse per il colore degli occhi stenterei a credere che fosse mio figlio. Dovresti ringraziarmi piuttosto per averti donato una creatura tanto perfetta» aggiunge stuzzicandomi. Ed io amo quella naturalezza con cui si sta approcciando a me. Amo che stia lentamente abbassando le sue difese per tornare a essere quella di sempre. Amo lei e quello che stiamo ricostruendo.
«Quello non smetterò mai di farlo, ragazzina. Temo che non ti ringrazierò mai abbastanza per aver accontentato il mio desiderio quella sera e aver dato alla luce, cresciuto ed educato un bambino così speciale» affermo serio, richiudendo lo sportello per accertarmi che Cole non venga disturbato dalle nostre chiacchiere.
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The Faded Memories ~ Ricordi Sbiaditi
Chick-LitQuello sguardo innocente e quel sorriso pieni di vita me li ricorderò per sempre. Mi entrarono nella testa e non riuscii più a lasciarli uscire. I suoi occhi attraversarono il mio cuore appropriandosi di ogni battito scalpitante e penetrarono la mi...