Scriviamo tutti
cani e porci
un turbine di parole e pensieri sparsi
ci raccontiamo di saperlo fare
mettiamo in vendita la merda che abbiamo dentro per sfidare il prossimo
nell'insicurezza di chi non sa costruire nulla...Sputtaniamo noi stessi e chi ha solcato la nostra vita
affogando in un rancore infinito, infantile, immotivato.E io guardo la letteratura morire,
perire sotto le falciate dell'idiozia superficiale.
Schiacciata dalla grammatica imitata.
Dalle frasi spente di chi non legge un cazzo e non l'ha mai letto,
attingendo dalla tristezza terapeutica e falsa
nell'oblio degli approfondinenti...Facce stanche che si trascinano tra una parola e l'altra alla ricerca di loro stessi,
egocentrismo...
Ripetitività...Non volevo aprire quel sito
leggere quella roba
sentirla sulla mia pelle
la morte del buongusto...Si sa, le porcate vendono più di un trattato filosofico oggigiorno.