Senza vita,
un passo dopo l'altro
senza vedere il mondo,
che ti scivola addosso con le sue luci
e voci
e prezzi
e flash a illuminare
la flebile luce della metro che
non smette di vivere
respirare,
nel quotidiano sfiorare
le emozioni di una semplice passeggiata
risucchiata dall'ingombrante quotidianità del lavoro.