Felicità

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AU! Modern


« Hiccup? ».

Il giovane uomo alzò lo sguardo dal giornale, incrociando due occhi color ghiaccio che ben conosceva. 

Un sorriso sincero comparve sulle sue labbra, mentre si alzava in piedi: « Astrid! ». Abbracciò la donna, davanti a lui. I due sciolsero l'abbraccio. 

« Quando sei tornato a Oslo? ».

« Oh siamo qua per Natale, poi torneremo a Juneau con l'anno nuovo » spiegò. 

Ad Astrid non sfuggì l'uso del 'noi', così sorrise furba: « Tu e chi altri? ». 

Hiccup ridacchiò, leggermente nervoso. 



Astrid Hofferson, non era cambiata di una virgola, nonostante fossero ben dieci anni che non la vedeva, praticamente da quando aveva ricevuto una borsa di studio per la Berkeley University

Era rimasta la bionda peperina senza peli sulla lingua che niente e nessuno poteva fermare. Bellissima con grandi occhi azzurro ghiaccio e lunghi capelli biondi, insomma tipico della Regione Scandinava. 

Lui ed Astrid si conoscevano da quando erano bambini, precisamente dai cinque anni, dopo che i coniugi Hofferson si erano trasferiti dalla piccola Bergen alla caotica capitale norvegese. E tra loro c'era stata subito connessione. 

Amicizia che si era trasformata in qualcosa di più all'epoca delle scuole superiori, ma la loro storia d'amore, durata cinque anni, si era interrotta gradualmente qualche mese prima della fine del liceo. 

Hiccup era andato oltreoceano e grazie ai suoi brillanti voti era stato ammesso ad una delle università più prestigiose degli Stati Uniti d'America. I contatti, dopo i primi mesi, si erano persi.

Astrid, invece, aveva aperto la sua Accademia di Arti Marziali, sogno fin da quand'era una bambina. Lei stessa poteva vantare un'ampia conoscenza di kungfu, Jūdō, e Taekwondo. 



« Allora? ». Astrid gli diede una gomitata, sempre quel sorriso furbetto sulle labbra, curiosa. 

Hiccup arrossì appena: « Con noi intendo ... io e mia moglie ». 

« Ma non mi dire?! Chi è la poveretta? ». 

« Molto divertente Hofferson » borbottò lui e lei scoppiò a ridere. 

Una giovane donna si avvicinò ai due. Astrid rimase subito colpita dai profondi occhi neri di lei, che risaltavano sul volto leggermente scuro, dai tipici profili nativi americani. I lunghi capelli neri erano raccolti in un treccia, ed un dolce sorriso sulle sue labbra. Era decisamente bellissima.

« Hiccup? -la donna guardò l'interrogato- Lei chi è? ». 

« Giusto, lei è Astrid -Hiccup indicò l'amica di vecchia data, poi colei che era accanto lui- Astrid, ti presento mia moglie Aylen* ». 

Astrid le tese la mano, con fare amichevole. « Piacere di conoscerti ».

« Il piacere è mio ». Aylen guardò il marito: « E così lei è la famosa Astrid? Hiccup mi ha parlato di te ».

« Davvero? Spero che non abbia detto nulla di imbarazzante » e lanciò un'occhiata ad Hiccup.

« No tranquilla, è un bravo ragazzo ».

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