Senza Speranze

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Modern AU! Crossover! OOC


Un delicato profumo di krapfen appena sfornati avvolgeva PARADIS Tjuvholmen, piccola pasticceria nella provincia di Oslo, accanto alla prestigiosa Università, e luogo di ritrovo degli studenti.

Merida DunBroch--scozzese al suo secondo anno--si sedette al tavolino, facendo girare il cucchiaio nella tazza colma di cioccolata calda, mentre osservava il tempo fuori.

Oslo era bellissima, forse leggermente più fredda della sua città natale--Glasgow--ma comunque meravigliosa.

« Hey Merida! ».

La ragazza alzò la testa e vide Rapunzel, sua compagna del corso di Astronomia. La salutò e la invitò a sedersi. Insieme alla giovane tedesca--originaria di Nuremberg--c'era anche il suo ragazzo, un giovane di quasi trent'anni, Eugene. I due si sedettero.

« Allora, cosa racconti di bello? ». Rapunzel--a volte detta Punzie--le fece uno dei suoi classici sorrisi.

Merida scrollò le spalle: « Il solito -lanciò un'occhiata al telefono- tra un po' arriva anche Elsa » avvisò.

I tre iniziarono a chiacchierare, quando un paio di minuti dopo arrivò anche Elsa--unica nativa di Oslo--e loro amica, in particolare con Merida. Le due frequentavano più di un corso insieme.

La ragazza dai capelli biondo chiaro, si accomodò accanto all'amica scozzese. « Scusate il ritardo, ho dovuto lasciare Anna a casa del suo ragazzo ».

« Tranquilla biondina, ti perdoniamo se mi paghi la cioccolata » esclamò Eugene.


Elsa scosse la testa, mentre Merida e Rapunzel ridacchiavano. Ripresero a chiacchierare di tutto e di più, mentre aspettavano le cioccolate ed il tè caldo ordinati, assieme a qualche dolcetto.

Le tre ragazze discutevano principalmente sulle lezioni, mentre Eugene si limitava a commentare--lui era l'unico a non studiare.

Rapunzel alzò lo sguardo e richiamò Merida: « Hey ragazze -indicò la porta dell'entrata- quello non è il tizio che vi piace? ».

Merida inarcò un sopracciglio e si girò, in direzione e con lei anche Elsa. Le due sussultarono, quando capirono di chi stesse parlando la ragazza.

Hiccup Haddock.



Hiccup Haddock aveva vent'anni, studiava all'Università di Oslo per diventare programmatore. Il giovane era conosciuto in tutta la sede e la stessa città proprio per il suo cognome. 

Haddock. 

Suo padre, Stoick, era l'attuale sindaco di Oslo--oltre a possedere varie imprese in tutta la contea e dintorni.

Hiccup, dunque, poteva vantare di una certa eredità economica--che avrebbe poi gestito in futuro--oltre ad essere probabilmente uno degli studenti più brillanti dell'Università. Eccelleva in ogni singolo corso ed uno dei primi ad essere stato ammesso, subito dopo il liceo.

Un ragazzo, quindi, che attirava. Era anche piuttosto carino. Non troppo alto e fisico asciutto, occhi verde foresta ed una folta chioma bruna.



Tutti all'Università lo conoscevano ed erano molte le ragazze che gli andavano dietro--incluse Merida ed Elsa.

Merida sospirò: « Quanto è bello ... ».

« Tanto -Elsa fece sorriso quasi ebete- inoltre io ho la fortuna di avere lo stesso corso di Matematica, e sono spesso capitata vicino a lui ».

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