12 - I believe in you

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Mi svegliai in un letto che non era mio e i ricordi della sera prima mi investirono.

La partita, Theo che mi mostrava le foto di Hayden mentre mi tradiva, io che la lasciavo. Poi ancora Theo che parlava con i miei genitori, Theo che mi portava a casa sua, Theo che cucinava, io e Theo che guardavamo un film e, infine, Theo che mi portava nella sua camera degli ospiti.

Ancora una volta Theo si era preso cura di me, di nuovo si era dimostrato essere la mia vera ancora.

Mi alzai, trovando il mio cellulare sul comodino accanto al letto, in carica.

Aveva pensato a tutto lui.

L'odore di caffè appena preparato mi arrivò al naso e andai in cucina, trovando Theo intento a preparare la colazione.

"Buongiorno bella addormentata." mi disse.

Storsi il naso al nomignolo. "Non sono la bella addormentata."

Theo scrollò le spalle. "Ti piacciono i pancake?"

Annuii, sedendomi al tavolo. Lui mi porse un piatto con due pancake appena fatti e una tazza di caffè.

"Grazie."

"Mi stai ringraziando parecchio nell'ultimo periodo." notò Theo. "Potrei farci l'abitudine, sai."

Roteai gli occhi. "Vuoi che torni ad insultarti?"

"Nah." Anche lui si sedette al tavolo, mangiando insieme a me.

"Oggi fai qualcosa?" chiesi, prendendo un sorso di caffè, attento a non scottarmi.

"Non è che io abbia una vita così piena, sai."

"Potresti aiutarmi ad allenarmi."

Theo ingoiò il pezzo di pancake che aveva in bocca. "è una proposta o una richiesta?"

"Entrambe, credo."

"Be', allora credo di non avere molta scelta." Finì la sua tazza di caffè e mise i piatti nel lavandino.

Mi strinsi nelle spalle. "Non sei obbligato, ma mi farebbe piacere se mi aiutassi."

La verità era che non avevo voglia di stare da solo. Non sapevo se i miei pensieri mi avrebbero travolto, se avrei cercato di farmi del male. Credevo di aver ritrovato la stabilità con Hayden, ma come al solito mi sbagliavo. Fortunatamente, però, questa volta nessuno era rimasto ferito a causa mia, solamente io.

Theo annuì. "Va bene, non ho niente da fare in ogni caso."

Il mio telefono vibrò nella tasca della mia felpa, quindi lo presi, trovando diversi messaggi.

Mason aveva creato un gruppo su Whatsapp, inserendo me, Corey, Alec e Nolan. Lessi i messaggi, ridendo alle foto che avevano mandato. Ce n'era una di Alec con una faccia schifata, probabilmente aveva bevuto qualcosa di forte; in un'altra Nolan guardava arrabbiato una ragazza che sembrava starci provando con Alec; ce n'erano altre due, una con Corey e Mason che si baciavano e una che raffigurava quattro bicchieri pieni.

Dedussi che Mason e Nolan si fossero ubriacati, poiché ad un certo punto i loro messaggi avevano cominciato ad essere insensati e pieni di errori.

"Perché ridi?" mi chiese Theo. Gli feci cenno di venire di fianco a me e gli mostrai la chat.

Mason ad un certo punto aveva scritto ho rpvesxiato ul mio dtink noOPO.

Dopo Alec aveva mandato una foto di Mason con un'espressione disperata, intento a guardare un bicchiere rovesciato a terra, e Corey lo stava trattenendo dal buttarsi a terra per raccoglierlo e, conoscendolo, provare a salvarne qualche goccia.

hold on ❁ thiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora