La sveglia cominciò a suonare e allungai un braccio per spegnerla. Feci un po' di fatica, ma alla fine riuscii a raggiungerla e a staccarla.
Sospirai, tornando nella posizione di prima. Theo aveva ancora gli occhi chiusi, ma sapevo che era sveglio.
"Buongiorno." lo salutai, stringendomi un po' più vicino a lui.
Aveva ancora il braccio intorno alla mia vita, nella posizione in cui avevamo dormito.
"Buongiorno." ricambiò lui, portandosi una mano sul viso per stropicciarsi gli occhi.
Finalmente li aprì, rivelando le iridi azzurre. Erano ancora velati e lucidi a causa del sonno, ed erano bellissimi.
"Stai meglio?" gli chiesi, lui annuì.
Tirò leggermente su la maglietta, rivelando i punti in cui era stato colpito dai proiettili. Non c'era più neanche un segno.
"Molto." rispose quindi.
"Ne sono felice."
Lanciai uno sguardo all'ora e sbuffai. Mi ero svegliato alla prima sveglia che avevo impostato, quindi avevo parecchio tempo per prepararmi.
Feci per alzarmi, ma Theo mi tirò nuovamente giù.
Risi leggermente, cercando di spostargli il braccio. "Theo, devo andare a scuola."
"Non andare."
Roteai gli occhi. "Mi piacerebbe rimanere qui con te, ma ho già saltato troppe lezioni e devo davvero andare. L'anno scorso sono quasi stato bocciato, non voglio rischiare di nuovo."
Lui soffocò un lamento nel cuscino. "Devo portarti a scuola?"
Annuii. "Se ti va, possiamo andare a fare colazione sulla strada verso la scuola."
Theo mi lasciò andare e io scesi dal letto, abbandonando il tepore delle coperte e dell'abbraccio della chimera.
"Lo faccio solo per la colazione." borbottò, mettendosi seduto.
"Vado a fare una doccia." dissi, prendendo della biancheria pulita e andando in bagno.
Ci misi poco. Sapevo che anche Theo aveva bisogno di fare una doccia e dovevamo ancora andare al bar, quindi non volevo sprecare tempo.
Mi lavai i denti e asciugai velocemente i capelli, poi tornai in camera mia.
Mi appoggiai allo stipite della porta, osservando Theo che rovistava nel mio armadio.
"Cosa cerchi?" gli chiesi.
"Dei vestiti, ovvio."
Alzai gli occhi al cielo. "Tu si che mi sei d'aiuto." Mi spostai, avvicinandomi al mio armadio. Presi un paio di boxer, dei jeans che mi andavano leggermente lunghi e una felpa. "Metti questi, dovrebbero andarti."
Theo prese gli indumenti e sparì in bagno. Io finii di prepararmi, poi mi sedetti sul letto per aspettare. Presi il mio cellulare, leggendo i messaggi. Alcuni erano da parte dei ragazzi, che chiedevano come stesse Theo, mentre un altro era di Scott.
scott
oggi vengo al tuo allenamento, così ne approfitto per salutare il coach, e poi pensavo che potremmo andare a mangiare da qualche parte solo tu ed io, per finire il discorso di ieri.Gli risposi che andava bene e, appena inviai il messaggio, Theo entrò nella stanza.
"Sei pronto?" mi chiese, io annuii e mi alzai.
Presi lo zaino e feci per prendere il borsone di lacrosse, ma lui fu più veloce.
"Sai che riesco a portarli entrambi, vero?"
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hold on ❁ thiam
FanfictionLiam era rimasto solo. Scott, Stiles, Lydia e Malia erano partiti per il college, lasciandolo a Beacon Hills. Il giovane beta avrebbe dovuto imparare a cavarsela senza il suo branco. Tra sentimenti forti, vicende soprannaturali e vecchi incontri, un...